ferulloantonio

Membro Junior
Agente Immobiliare
ROMA - Un uomo è in pericolo di vita dopo aver incendiato una sede dell'agenzia Tecnocasa a Roma, dalla quale era stato licenziato. L'allarme è stato dato da un cittadino che, dopo aver sentito un'esplosione, intorno all'una e mezza ha visto l'uomo avvolto dalle fiamme in strada. L'intero edificio, in via Monte delle Capre, al Trullo, ai piedi del quale si trova il locale incendiato, è stato sgomberato per precauzione.

L'uomo che ha innescato l'incendio, di 36 anni, incensurato, è ora ricoverato al Sant'Eugenio con il 50% di ustioni su tutto il corpo. Secondo quanto si è appreso avrebbe incendiato l'agenzia per una ritorsione contro l'azienda. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Stazione di Villa Bonelli.

È stato un gesto mosso dalla disperazione quello dell'ex-impiegato di un agenzia immobiliare a Roma, rimasto gravemente ustionato dopo aver appiccato, la scorsa notte, un incendio nella filiale per la quale aveva lavorato. L'uomo, 36 anni, ha una figlia ricoverata all'ospedale San Camillo di Roma a causa di una grave malattia genetica.

L'ex-impiegato romano è ora in coma farmacologico al Sant'Eugenio di Roma e ha ustioni sul 50% del corpo. L'uomo, che aveva lavorato come procacciatore di clienti e aveva un contratto a tempo determinato in scadenza, era stato licenziato il mese scorso.

Oggi avrebbe dovuto incontrare i suoi datori di lavoro per riscuotere la liquidazione visto che il suo contratto non era stato rinnovato ma, probabilmente, non c'era stato un accordo sul pagamento delle provvigioni. «Non riesco a spiegarmi cosa sia successo - ha detto sconvolta la moglie, che lavora come impiegata -. Sapevo che il suo contratto di lavoro era scaduto ma non pensavo che avesse particolari problemi con l'agenzia. Mio marito è stato sempre una persona tranquilla».
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Purtroppo quest'uomo è il mio amico Pierluigi, che sono andato a trovare ieri al Sant'Eugenio.
L'ho conosciuto un paio d'anni fa in occasione dell'acquisto di una casa da parte della figlia di una mia amica, che mi aveva pregato di "dare un'occhiata alle carte".
Pierluigi è un uomo buono, disponibile, sempre pronto al sorriso ed alla battuta, ed è veramente inspegabile quello che è successo. Ho scritto le parole che tante volte, in casi simili, ho letto sui giornali riferite ad altri, ma vi assicuro che è proprio così.
Pierluigì ha una bella moglie che gli vuole bene, una bambina deliziosa che disegna bellissime farfalle colorate, ed una vita piena di opportunità davanti a sè. Fra poco devo chiamare Andrea per avere notizie, ed ho paura di quello che mi dirà.
Dovevamo incontrarci proprio venerdì mattina per valutare insieme alcune proposte lavorative che gli erano state fatte e per pianificare il suo esame alla CCIAA, per il quale stava studiando. Avevamo ovviamente parlato di quello che gli era successo, e che vi potete immaginare, ma senza malanimo eccessivo, e senza animosità: considerava chiuso questo periodo della sua vita, ed era proiettato verso il futuro. Probabilmente il modo in cui si era concluso il suo rapporto di lavoro, storia comune a mille altre, ha fatto detonare un suo inferno personale che si portava dentro chissà da quanto.
A questo punto possiamo solo sperare, e pregare, che ce la faccia, per poi aiutarlo in quella che sarà una lunga e difficile ricostruzione fisica, psicologica e professionale.
Chi volesse essere tenuto al corrente, o si rendesse disponibile per una forma di aiuto che al momento non so neanche immaginare quale potrebbe essere, può segnalarmelo privatamente.

;)
 

manu1974

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Una vicenda umana incredibile e comunque piena di massimo rispetto auguro a questo ragazzo, padre e marito di riprendersi quanto prima al meglio e che la sua voglia di fare possa esprimerla al meglio nel suo percorso di vita personale e professionale insieme alla sua famiglia...teneteci aggiornati sulla situazione per favore
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
E' capitato anche nel mio lavoro, anche se l'incendiario non era un agente immobiliare. E' diventata una società talmente crudele che a rimetterci sono sempre le persone più sensibili e più buone, che hanno sempre dato tanto, ma che dall'altra parte non ricevono niente. Agli occhi di uno sconosciuto sono delle persone pericolose, per se stesse e per gli altri, ma quando il vaso é colmo, non c'é più una via d'uscita e non rimane altro che riflettere velocemente per cambiare questa vita disumana, altrimenti finiremo per autodistruggerci.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Un'ennesima riprova di quanto sia diventato difficile e stressante il nostro lavoro...

Che disperazione può avere dentro un uomo per fare e farsi una cosa così terribile ????

Io ci sono.

Silvana
 

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