Assafà

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno,

Nonostante conosca quali sono i rischi a cui potrei andare incontro, vorrei acquistare un immobile da privato, quindi senza agenzia.

L’immobile é un appartamento al piano terra con giardino in un condominio di due piani (Terra e primo piano) costruito nel 1995, insieme allo stesso é incluso il garage di pertinenza al piano seminterrato ( insomma un normale condominio ben tenuto ).

L’attuale proprietario ( il secondo proprietario per la precisione) lo ha acquistato nel 2003 .
Sull’immobile in questione non ci sono ipoteche, gravami, abusi e niente di tutto ciò.
Per acquistarlo richiederò un mutuo.

Adesso sto cominciando a raccogliere la documentazione necessaria per la compravendita , a partire dai documenti che mi serviranno il giorno che andrò in banca a richiedere il mutuo fino ad arrivare a quelli necessari per il rogito.

Il mio dubbio verte principalmente su Agibilitá/Abitabilitá ( che dovrebbero essere la stessa cosa da quello che ho letto ma sono qui per essere corretto se sbaglio ).

La banca ( o le banche…mi trovo ancora in fase iniziale ma tutte le diverse banche alle quali mi sono rivolto per fare due chiacchiere preliminari mi hanno richiesto gli stessi documenti inerenti l’immobile per quando avrei avviato l’istruttoria ) per l’avvio della pratica, oltre alla proposta ed i miei documenti del caso, necessita di planimetria catastale , atto di provenienza ( compravendita nel caso dell’immobile in oggetto) e certificato di abitabilitá ( o agibilitá).

Per quanto riguarda l’agibilità, il venditore non ha materialmente il foglio di carta che l’attesti e io non ho capito se effettivamente ci sia bisogno di questo documento, se il venditore possa/debba richiederla e dove.
Ho letto diverse cose su questo documento e ho un po’ di confusione ( ante 67’/post 67’ , legge 2003 e via dicendo ).

Contestualmente il venditore non ha neanche l’APE che dovrebbe quindi richiedere e che certamente mi servirá per il rogito, ma ho il dubbio che possa essere necessaria anche prima ovvero richiesta al momento della perizia.
In merito al discorso APE aggiungo ( le due cose dovrebbe essere collegate? ) che probabilmente la caldaia non é revisionata e le utenze dell’immobile sono state cessate poiché non é abitato da circa due anni.
Fermo restando che dovrá revisionarla e fornirmi la documentazione del caso, potreste darmi qualche chiarimento?

Vi ringrazio
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,

Nonostante conosca quali sono i rischi a cui potrei andare incontro, vorrei acquistare un immobile da privato, quindi senza agenzia.

L’immobile é un appartamento al piano terra con giardino in un condominio di due piani (Terra e primo piano) costruito nel 1995, insieme allo stesso é incluso il garage di pertinenza al piano seminterrato ( insomma un normale condominio ben tenuto ).

L’attuale proprietario ( il secondo proprietario per la precisione) lo ha acquistato nel 2003 .
Sull’immobile in questione non ci sono ipoteche, gravami, abusi e niente di tutto ciò.
Per acquistarlo richiederò un mutuo.

Adesso sto cominciando a raccogliere la documentazione necessaria per la compravendita , a partire dai documenti che mi serviranno il giorno che andrò in banca a richiedere il mutuo fino ad arrivare a quelli necessari per il rogito.

Il mio dubbio verte principalmente su Agibilitá/Abitabilitá ( che dovrebbero essere la stessa cosa da quello che ho letto ma sono qui per essere corretto se sbaglio ).

La banca ( o le banche…mi trovo ancora in fase iniziale ma tutte le diverse banche alle quali mi sono rivolto per fare due chiacchiere preliminari mi hanno richiesto gli stessi documenti inerenti l’immobile per quando avrei avviato l’istruttoria ) per l’avvio della pratica, oltre alla proposta ed i miei documenti del caso, necessita di planimetria catastale , atto di provenienza ( compravendita nel caso dell’immobile in oggetto) e certificato di abitabilitá ( o agibilitá).

Per quanto riguarda l’agibilità, il venditore non ha materialmente il foglio di carta che l’attesti e io non ho capito se effettivamente ci sia bisogno di questo documento, se il venditore possa/debba richiederla e dove.
Ho letto diverse cose su questo documento e ho un po’ di confusione ( ante 67’/post 67’ , legge 2003 e via dicendo ).

Contestualmente il venditore non ha neanche l’APE che dovrebbe quindi richiedere e che certamente mi servirá per il rogito, ma ho il dubbio che possa essere necessaria anche prima ovvero richiesta al momento della perizia.
In merito al discorso APE aggiungo ( le due cose dovrebbe essere collegate? ) che probabilmente la caldaia non é revisionata e le utenze dell’immobile sono state cessate poiché non é abitato da circa due anni.
Fermo restando che dovrá revisionarla e fornirmi la documentazione del caso, potreste darmi qualche chiarimento?

Vi ringrazio
Dalle domande che fai hai bisogno di un consulente, scegli un agente, lo pagherai meno di una mediazione e lui/lei si occuperà di queste cose, ovviamente con meno profondità rispetto ad una mediazione ma tant'è, hai chiesto alcune cose che non si possono non sapere alla perfezione prima di dare caparre, depositi o fare richieste di mutuo (ma parecchio irrilevanti) e non hai chiesto cose che se le scopri tardi finite tutti in tribunale a discuterne 10 anni. In bocca al lupo (ma non giocare i tuoi soldi e tua serenità al casinò...)
 

Assafà

Membro Junior
Privato Cittadino
Dalle domande che fai hai bisogno di un consulente, scegli un agente, lo pagherai meno di una mediazione e lui/lei si occuperà di queste cose, ovviamente con meno profondità rispetto ad una mediazione ma tant'è, hai chiesto alcune cose che non si possono non sapere alla perfezione prima di dare caparre, depositi o fare richieste di mutuo (ma parecchio irrilevanti) e non hai chiesto cose che se le scopri tardi finite tutti in tribunale a discuterne 10 anni. In bocca al lupo (ma non giocare i tuoi soldi e tua serenità al casinò...)
Roger, sai rispondermi sull’agibilità?
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Non e' che Giuseppe non ti voglia rispondere...
E' che non hai la minima idea nemmeno da dove partire.
Spiegarti tutto dall inizio necessiterebbe una trafila tale tra spiegazione, domande, controdomande .che fai prima ad andare da un Ai dargli 3000 euro e se avra' tempo e convenienza ci pensera' lui.
A quel punto sarai a posto per la banca e per il rogito.
Due piccioni con una fava.
Credimi..nel tuo caso e' l unica via..
Ho letto diverse cose su questo documento e ho un po’ di confusione
Appunto..figurati sul resto...
Segui il mio consiglio: e' inutile farsi spiegare dal chirurgo cosa fara' per guarirti..non lo capiresti e ne avresti solo una gran confusione.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno,

Nonostante conosca quali sono i rischi a cui potrei andare incontro, vorrei acquistare un immobile da privato, quindi senza agenzia.

L’immobile é un appartamento al piano terra con giardino in un condominio di due piani (Terra e primo piano) costruito nel 1995, insieme allo stesso é incluso il garage di pertinenza al piano seminterrato ( insomma un normale condominio ben tenuto ).

L’attuale proprietario ( il secondo proprietario per la precisione) lo ha acquistato nel 2003 .
Sull’immobile in questione non ci sono ipoteche, gravami, abusi e niente di tutto ciò.
Per acquistarlo richiederò un mutuo.

Adesso sto cominciando a raccogliere la documentazione necessaria per la compravendita , a partire dai documenti che mi serviranno il giorno che andrò in banca a richiedere il mutuo fino ad arrivare a quelli necessari per il rogito.

Il mio dubbio verte principalmente su Agibilitá/Abitabilitá ( che dovrebbero essere la stessa cosa da quello che ho letto ma sono qui per essere corretto se sbaglio ).

La banca ( o le banche…mi trovo ancora in fase iniziale ma tutte le diverse banche alle quali mi sono rivolto per fare due chiacchiere preliminari mi hanno richiesto gli stessi documenti inerenti l’immobile per quando avrei avviato l’istruttoria ) per l’avvio della pratica, oltre alla proposta ed i miei documenti del caso, necessita di planimetria catastale , atto di provenienza ( compravendita nel caso dell’immobile in oggetto) e certificato di abitabilitá ( o agibilitá).

Per quanto riguarda l’agibilità, il venditore non ha materialmente il foglio di carta che l’attesti e io non ho capito se effettivamente ci sia bisogno di questo documento, se il venditore possa/debba richiederla e dove.
Ho letto diverse cose su questo documento e ho un po’ di confusione ( ante 67’/post 67’ , legge 2003 e via dicendo ).

Contestualmente il venditore non ha neanche l’APE che dovrebbe quindi richiedere e che certamente mi servirá per il rogito, ma ho il dubbio che possa essere necessaria anche prima ovvero richiesta al momento della perizia.
In merito al discorso APE aggiungo ( le due cose dovrebbe essere collegate? ) che probabilmente la caldaia non é revisionata e le utenze dell’immobile sono state cessate poiché non é abitato da circa due anni.
Fermo restando che dovrá revisionarla e fornirmi la documentazione del caso, potreste darmi qualche chiarimento?

Vi ringrazio
Concordo con gli altri, hai bisogno di una mano, ma interpellerei un AI o un Avvocato che ti segua sulla proposta/preliminare, e anche di un tecnico che ricontrolli la conformità urbanistica ecc. Ricordati che chi più spende meno spende...

Dici che non vi sono pregiudizievoli: hai verificato? Come fai ad esserne certo? Ieri mi ha chiamato un tizio (odio la parola "cliente") dicendomi che ha trovato un compratore per la sua casa ma solo ieri si è accorto di un pignoramento trascritto, sul proprio immobile...

Agibilità: non è indispensabile ai fini della compravendita ma se la banca la esige, puoi solo cambiare banca.

APE: con utenze staccate è più semplice farla, ma si dovrà fare comunque (80-150€).
 

Assafà

Membro Junior
Privato Cittadino
Allora tramite notaio ho fatto fare i controlli del caso sull’immobile per ipoteche e gravami vari, ho fatto visura catastale e visionato originale della planimetria catastale, conforme allo stato attuale dell’immobile.

L’Ape é obbligatorio per rogitare, quindi prima viene fatto meglio é.
In questo senso ho risentito la banca ieri e mi ha detto che non é fondamentale per la perizia e raramente viene richiesta dal perito per ultimare la stessa.
Abitabilità, l’edificio é stato costruito nel 1995. Presumo, per forza di cose, che il costruttore l’abbia depositata in comune al termine dei lavori di costruzione, quindi é lí che eventualmente va richiesta dal proprietario.
Una banca mi ha detto che serve ed una mi ha detto di no, poiché essendo un immobile passato giá per due atti di compravendita ( di cui l’ultimo con mutuo )
si da per scontato che ce l’abbia.
Sottolineo come né lo stabile né l’appartamento abbiano subito interventi strutturali, ristrutturazione etc. dalla costruzione ad oggi ( motivi per i quali andrebbe rifatta una nuova agibilitá, quindi faccio riferimento alla prima ovvero quella della costruzione )

Ora, poiché io non gioco al casinò e non firmo nulla prima di aver dipanato ogni dubbio ed avere tutti i documenti necessari , la mia domanda era se per vostra esperienza in situazioni analoghe
( ovviamente dovete dare per buone le informazioni che vi ho dato sull’immobile)
la banca al momento dell’istruttoria vi abbia chiesto l’agibilitá dello stesso.
Ovviamente mi sto muovendo per farla richiedere al proprietario ugualmente perché la voglio , però volevo avere anche un vostro parere.

Non farò proposta ma direttamente preliminare da un notaio per essere appunto seguito a dovere, ma prima di fare la qualunque voglio avere tutti i documenti necessari dell’immobile sia per tranquillitá mia che per mettere pepe al c*lo al venditore , il quale é molto propenso a vendere.

Grazie
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Allora tramite notaio ho fatto fare i controlli del caso sull’immobile per ipoteche e gravami vari, ho fatto visura catastale e visionato originale della planimetria catastale, conforme allo stato attuale dell’immobile.

L’Ape é obbligatorio per rogitare, quindi prima viene fatto meglio é.
In questo senso ho risentito la banca ieri e mi ha detto che non é fondamentale per la perizia e raramente viene richiesta dal perito per ultimare la stessa.
Abitabilità, l’edificio é stato costruito nel 1995. Presumo, per forza di cose, che il costruttore l’abbia depositata in comune al termine dei lavori di costruzione, quindi é lí che eventualmente va richiesta dal proprietario.
Una banca mi ha detto che serve ed una mi ha detto di no, poiché essendo un immobile passato giá per due atti di compravendita ( di cui l’ultimo con mutuo )
si da per scontato che ce l’abbia.
Sottolineo come né lo stabile né l’appartamento abbiano subito interventi strutturali, ristrutturazione etc. dalla costruzione ad oggi ( motivi per i quali andrebbe rifatta una nuova agibilitá, quindi faccio riferimento alla prima ovvero quella della costruzione )

Ora, poiché io non gioco al casinò e non firmo nulla prima di aver dipanato ogni dubbio ed avere tutti i documenti necessari , la mia domanda era se per vostra esperienza in situazioni analoghe
( ovviamente dovete dare per buone le informazioni che vi ho dato sull’immobile)
la banca al momento dell’istruttoria vi abbia chiesto l’agibilitá dello stesso.
Ovviamente mi sto muovendo per farla richiedere al proprietario ugualmente perché la voglio , però volevo avere anche un vostro parere.

Non farò proposta ma direttamente preliminare da un notaio per essere appunto seguito a dovere, ma prima di fare la qualunque voglio avere tutti i documenti necessari dell’immobile sia per tranquillitá mia che per mettere pepe al c*lo al venditore , il quale é molto propenso a vendere.

Grazie
La planimetria catastale conta come il 2 di briscola. Dovresti farti dare copia del progetto e far verificare tutto al tuo tecnico di fiducia, ma occhio al fai da te, non basta che ti diano copia di un progetto qualsiasi...

Impossibile che si dia per scontato che vi sia agibilità perchè ci sono 2 atti di compravendita. Notizia che ti ha dato qualche incompetente in materia.

APE serve al Notaio il giorno del rogito.
 

Assafà

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho appena sentito qualcuno di piú esperto e mi ha detto di far richiedere in comune copia della concessione edilizia con grafici allegati per verificare la corrispondenza allo stato attuale
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L’Ape é obbligatorio per rogitare, quindi prima viene fatto meglio é.
L'Ape è un dettaglio poco importante, per un immobile usato; basta averla al rogito.
Una banca mi ha detto che serve ed una mi ha detto di no
la banca al momento dell’istruttoria vi abbia chiesto l’agibilitá dello stesso.
Le banche tendono a richiedere l'agibilità, per dare il mutuo.
Lo stesso tecnico che verificherà la conformità urbanistica potrebbe approfondire l'argomento agibilità, per capire se ci sono perlomeno i requisiti sostanziali per averla.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto