Ma quindi il mediatore cosa offre al cliente acquirente?
Ma è una domanda seria?
Il mediatore fa il mediatore. Media tra le parti ed è imparziale.
Per quanto riguarda l'acquirente, gli presenta l'immobile, lo accompagna alla visita, fa la consulenza sull'acquisto, prepara la proposta di acquisto, invia la documentazione all'istituto di credito, tiene i contatti con le parti, accompagna il perito per la valutazione, stipula e registra il preliminare, chiede preventivi ad alcuni studi notarili e li invia all'acquirente, raccoglie ed invia tutta la documentazione richiesta dallo Studio Notarile scelto dall'acquirente, presenzia alla stipula dell'atto di compravendita.
L'agente immobiliare raccoglie la documentazione dell'immobile (richiesta eventuale integrazione alla documentazione consegnata dal venditore), L'agente più "pignolo" chiede o fa richiedere un accesso agli atti, sta di fatto cbe non tutti i venditori sono in possesso del PdC e non lo chiede nemmeno il Notaio, ove questo è stato citato nell'atto di provenienza.
L'agente immobiliare
non ha le competenze perché non è un tecnico, pertanto non può fare dei controlli "specifici" sull'immobile.
Dovrebbe conoscere però è richiedere i documenti relativi l'immobile (sempre ove non specificato in atto di provenienza - come ad esempio per un immobile di "nuova costruzione").
Facciamo distinzione tra "secondo la normativa" e "secondo la "diligenza".
Io personalmente mi sono sentita dire alcune volte che il mio è "eccesso di zelo". Basta nominare L'art. 483 c.p in merito al falso in atto pubblico e vedi come il venditore cambia "idea".
Ora... come detto e ri detto, c'è (come in tutti i lavori) chi è scrupoloso e chi meno, c'è il venditore disponibile e quello meno disponibile, e tutto questo si "riversa" sull'acquirente. Purtroppo.