1980marco

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
la mia domanda è semplice:
nel 1980 marito e moglie donano la nuda proprietà (con riserva di usufrutto) di un appartamento al proprio figlio e a sua moglie.

Nel 2001 muore il marito donante e siccome non sussistevano i requisiti (denaro e immobili erano già stati donati in vita) non viene aperta successione ma si aggiornano i dati relativi all'usufrutto che permane per quota 1/2 per il donante tuttora vivo.

Sono trascorsi 23 anni dalla donazione e quindi un eventuale acquirente è esente da azione di restituzione verso un terzo acquirente (non sono state apposte domande nel frattempo).
Sono trascorsi 12 anni dalla morte di uno dei donanti e qui sorge la mia domanda: significa che per il 50% della donazione (cioè la quota donata dal donante morto) non è più possibile esercitare l'azione di riduzione nemmeno se si verificasse lesione della legittima?

Grazie
 
E

enzo6

Ospite
la situazione dovrebbe essere come la descrivi ma in questi casi è meglio chiarire dettagliatamente la cosa ad un legale/notaio.
infatti dopo 10 anni dalla morte del donante non si puo' impugnare la donazione(50%)
 

1980marco

Membro Ordinario
Privato Cittadino
la situazione dovrebbe essere come la descrivi ma in questi casi è meglio chiarire dettagliatamente la cosa ad un legale/notaio.
infatti dopo 10 anni dalla morte del donante non si puo' impugnare la donazione(50%)
Grazie.
Ho chiesto a 3 diversi avvocati e la risposta è stata: "dovrebbe essere così".
E' strano perchè gli articoli 561 e 563 del c.c. sono esaustivi... ma parlano solo di donante al singolare.
E come se ciascun donante avesse donato il 50% della nuda proprietà conservando il 50% di usufrutto (nell'atto non ne è previsto l'accrescimento). Alla morte del donante si è estinto l'usufrutto del 50% e i due nudi proprietari sono diventati pieni proprietari di 1/2 dell'appartamento. Il mio dubbio è se trascorsi 12 anni dalla morte di uno dei donanti non si possa più agire in riduzione su questo 1/2 di piena proprietà
 
S

SGTorino

Ospite
Scusa ma non riesco a capire. Il de cuius aveva solo un figlio? O hai posto il quesito pensando al coniuge sopravvissuto? Oltre agli ascendenti legittimi, non mi risulta ci siano altri legittimari.
Presumo poi che la donazione della nuda proprietà non prevedesse l'accrescimento dell'usufrutto in favore dell'usufruttuario sopravvissuto, giusto?
Non mi risulta che la piena proprietà di 1/2 sia aggredibile dai legittimari, perchè l'usufrutto non è stato oggetto di donazione ma solo di riunione con la nuda proprietà.
Infine riflettevo sui 12 anni: il termine decennale oltre il quale decade il diritto del legittimario (chi?) a presentare domanda di riduzione nei confronti dei due beneficiari della donazione (della nuda proprietà), decorre dall'apertura della successione.
Secondo me devi fare riferimento al termine ventennale entro cui un legittimario può opporsi alla donazione con atto stragiudiziale.
In caso poi di vendita (d'accordo ovviamente anche l'usufruttuaria al 50%), il termine ventennale opera anche come limite che impedirà una successiva azione di restituzione nei confronti degli acquirenti.
 

1980marco

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Il de cuius aveva due figli.
La donazione con riserva di usufrutto è stata fatta dal de cuius e da sua moglie che è ancora in vita ad uno dei due figli e sua moglie.
La domanda è volta a capire se l'altro figlio può rivalersi sull'intera donazione o solo su un 1/2 visto che il de cuius è morto da più di dieci anni e di conseguenza non è nemmeno più possibile aprire la successione per il de cuius.
 
S

SGTorino

Ospite
Premetto che secondo me un conto è l'apertura della successione (che normalmente coincide con il decesso), altra cosa la dichiarazione di successione che deve essere presentata entro 12 mesi dall'apertura della successione usufruendo del modello 4, mi pare. A mio avviso il termine è trascorso ma per esserne certo dovrei andare a spulciare qualche sentenza. Perdonami, ma non riesco veramente a capire l'ultimo pezzo. Perchè parli di intera donazione e poi di metà? L'usufrutto si è riunito, mica è stato donato.
 

1980marco

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Perdonami, ma non riesco veramente a capire l'ultimo pezzo. Perchè parli di intera donazione e poi di metà? L'usufrutto si è riunito, mica è stato donato.
I due donanti hanno donato la nuda proprietà con riserva di usufrutto senza accrescimento.

Mi chiedo se l'altro figlio possa impugnare l'intera donazione (50% del padre e 50% della madre) o se visti gli anni trascorsi dalla morte di uno dei due donanti la legge preveda che eventualmente si possa impugnare la donazione solo per la parte del donante ancora in vita (50%).
 

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