anna quintina

Membro Junior
buonasera,
dovrei acquistare una casa di seconda mano,solo che ad oggi manca il certificato di agibilità.La proposta d'acquisto è già scaduta ed il venditore ha già da mesi incassato l'assegno quale caparra.Ho inoltre notato che ci sono difformità tra le planimetrie e l'abitazione reale.Il seminterrato infatti ,risulta più grande di alcuni metri e più basso di alcuni cm.rispettivamente a quanto riportato al catasto.Il proprietario potrebbe sanare in tempi brevi detta difformità?Potrebbe avere senza la sanatoria il certificato mancante?Posso per questo chiedere la risoluzione del contratto e pretendere il doppio della caparra e il danno per il mancato acquisto?Grazie per la risposta.
 

Birillo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La proposta d'acquisto è un atto unilaterale che vincola, in un certo senso, solo la parte acquirente. Non è un compromesso ed a questo bisognerebbe arrivare in un momento successivo.
Gli edifici costruiti prima del 1/9/1967 potrebbero essere venduti senza certificato di agibilità, ma è una dichiarazione del venditore e tuttavia entrambi le parti devono essere edotte in merito a tale mancanza. Quanto alla difformità è bene che il proprietario la sani, se possibile. Dal 1 luglio infatti la piantina catastala sarà inclusa nell'atto notarile e ad essa si farà riferimento nel rogito. Se si dovessero trovare delle difformità tra accatastato e reale l'atto è a rischio nullità.....
Faccia presente queste cose al venditore, sempre che lei sia ancora interessato all'immobile, perchè se non regolarizza quell'immobile non lo venderà mai a nessuno.
Tuttavia consiglio degli accertamenti a monte di tutta la documentazione inerente: esiste una concessione edilizia?il progetto reale è conforme alla concessione? la piantina catastale è conforme al progetto? ci sono già state sanatorie?
 

Mariat

Nuovo Iscritto
attenta, che dal 1 luglio 2010 cambia la legge in materia di compravendita edilizia.Punto basilare sarànno proprio le difformità tra stato di fatto, disegni depositati, catasto ecc.(tutto ciò per evitare la compravendita di immobili abusivi). Se trovo il sito dove l'ho letto te lo mando.

Spero comunque che il prezzo pattuito sia stato adeguato al fatto che l'immobile non abbia l'abitabilità.
Verifica se c'è l'altezza effettiva per poterla chiedere, altrimenti dovrai chiedere un vero e proprio condono..credo!
 

Mariat

Nuovo Iscritto
Ho confuso agibilità con abitabilità scusa. Credo che sia ancora più delicata la questione.
Fermorestando, io andrei a chiedere direttamente in comune. Ma se le difformità sono state tenute nascoste, secondo me hai tutto il diritto di recedere il precontratto.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Tieni presente che un immobile privo del certificato di abitabilità/agibilità può comunque essere compravenduto a patto che non sia abusivo, che gli impianti siano certificati, e quindi il rilascio successivo del certificato predetto sia una formalità.

Il controllo principale lo puoi fare presso l'ufficio edilizia del comune amministrativo dove è sito l'immobile.

Verifica tutto questo e se il risultato è positivo puoi acquistare con tranquillità.

Altra questione, da quanto dici, verte sul fatto che l'immobile ha difformità tra lo stato di fatto e le planimetrie depositate al catasto: queste ultime DEVONO essere corrispondenti allo stato di fatto, altrimenti l'atto di vendita è NULLO in base al dl78/2010 in vigore dal 01 lug. p.v..
 

anna quintina

Membro Junior
nostante mancanza di certificato abitabilità e la mia diffida ad adempiere l'immobile è stato venduto ad altri

buonasera,
sono un promissario acquirente di un immobile.Nel gennaio 2010 ho firmato un preliminare e versato la relativa caparra,tramite agenzia.Sullo stesso preliminare è specificato che alla data del rogito fissata per fine maggio 2010 avrei avuto tutta la documentazione.Siamo arrivati a fine novembre,senza stipulare per mancanza di detto certificato.Inoltre, esistono difformità tra la planimetria e l'immobile reale. Dopo vari contatti con l'agenzia per risolvere il problema magari con una diminuzione del prezzo,a distanza di otto mesi,volevano restituirmi solo l'importo versato quale caparra.Ovviamente non ho accettato.Nonostante il contenzioso nei miei confronti,scopro oggi che l'immobile è stato venduto ad altri.E' possibile una cosa del genere?Cosa posso fare per garantirmi il risarcimento del danno,visto la malafede di questa gente?Sarebbe da querelare?La casa io la voglio ancora.E' vero che il giudice potrebbe anche chiedere l'annullamento del rogito?Grazie per la Vs.gradita risposta.
 

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