Due agenzie immobiliare collaborano per la vendita di un immobile

[Danilabee]

Io firmo la proposta con l'Agenzia n. 1 che mi comunica che la mia sarebbe la prima e l'unica proposta. L'Agenzia n. 2 presenta successivamente un'altra proposta di uguale importo ma con tempi migliori?
Io che firmo la prima proposta non ho il diritto di sapere che sono pervenute altre proposte? Inoltre, può l'agenzia collaboratrice presentare un'altra proposta di pari importo? Grazie per la risposta

 

[francesca63]

Non pare un caso di “collaborazione”, ma di due agenzie che, senza esclusiva, sono in concorrenza per trovare un acquirente.
Quindi ognuna è libera di presentare proposte al venditore, che sceglierà se accettarne una , o nessuna.
Se il venditore accetterà una proposta, si sarà concluso un contratto preliminare: tutti gli altri proponenti cercheranno altri immobili, senza poter recriminare su nulla.
O forse non ho capito io: perché parli di “collaborazione” ?

 

[Danilabee]

Parlo di collaborazione in quanto nell'annuncio di vendita viene riportato questo e soprattutto perchè chiamando la prima agenzia per visionare l'immobile, quest'ultima mi scrive di rivolgermi alla seconda a cui loro si appoggiano.

 

[francesca63]

Allora la prima (che non ha l’incarico a vendere) si appoggia alla seconda (che c’è l’ha).
Se vendono in collaborazione, ogni agenzia prende metà provvigione.
Se la seconda vende da sola , prende l’intera provvigione.
La prima agenzia, evidentemente, non ha alcun “potere” di impedire all’altra di presentare proposte.

Ma stiamo parlando di ipotesi, o di fatti accaduti ?

 

[PyerSilvio]

Parlo di collaborazione

Si per me era chiaro e beninteso.

Danila,

Ti hanno usato come apripista.

A parita’ di prezzo l’agenzia che deteneva il mandato ha venduto ad un proprio cliente.

Cosi’ non c’era neanche da dividersi il compenso con l’agenzia che ti faceva da tramite.

Un classico delle tristi conseguenze delle vendite in collaborazione.

Le vendite in collaborazione sono il sempreverde nel campionario del ciabattino immobiliare.

All’inizio gli agenti, sono tutti giulivi, collaborativi ed etici, nell’avanzata verso il bene comune.

Fino a quando su quella strada non si manifesta Sua Maesta’ Il Danaro.

 

[Danilabee]

Allora la prima (che non ha l’incarico a vendere) si appoggia alla seconda (che c’è l’ha).
Se vendono in collaborazione, ogni agenzia prende metà provvigione.
Se la seconda vende da sola , prende l’intera provvigione.
La prima agenzia, evidentemente, non ha alcun “potere” di impedire all’altra di presentare proposte.

Ma stiamo parlando di ipotesi, o di fatti accaduti ?

Ma io non dovrei essere informata della presenza di un'altra proposta?
Comunque non è un ipotesi. E' realmente accaduto: il secondo acquirente sta per comprare la casa dei miei sogni allo stesso prezzo che ho proposto io per prima.
La mia domanda è: posso fare qualcosa di fronte a un comportamento così scorretto?

 

[Danilabee]

Si per me era chiaro e beninteso.

Danila,

Ti hanno usato come apripista.

A parita’ di prezzo l’agenzia che deteneva il mandato ha venduto ad un proprio cliente.

Cosi’ non c’era neanche da dividersi il compenso con l’agenzia che ti faceva da tramite.

Un classico delle tristi conseguenze delle vendite in collaborazione.

Le vendite in collaborazione sono il sempreverde nel campionario del ciabattino immobiliare.

All’inizio gli agenti, sono tutti giulivi, collaborativi ed etici, nell’avanzata verso il bene comune.

Fino a quando su quella strada non si manifesta Sua Maesta’ Il Danaro.

Esatto. È proprio questo che è successo!

 

[francesca63]

La mia domanda è: posso fare qualcosa di fronte a un comportamento così scorretto?

No, purtroppo.
Ti sei rivolta ad un’agenzia che non aveva evidentemente il rapporto diretto con il venditore: quindi l’altra agenzia ha potuto lecitamente presentare altra proposta, e incassare la provvigione piena.
In un caso del genere, l’unica possibilità che venisse accettata la tua proposta era di farla con validità limitata (due giorni), sperando che nel frattempo non saltasse fuori un altro proponente.

Anche io non ho mai gradito le “collaborazioni” con altre agenzie, quando lavoravo come agente, proprio perché foriere spesso di complicazioni e figuracce.

 

[Danilabee]

No, purtroppo.
Ti sei rivolta ad un’agenzia che non aveva evidentemente il rapporto diretto con il venditore: quindi l’altra agenzia ha potuto lecitamente presentare altra proposta, e incassare la provvigione piena.
In un caso del genere, l’unica possibilità che venisse accettata la tua proposta era di farla con validità limitata (due giorni), sperando che nel frattempo non saltasse fuori un altro proponente.

Anche io non ho mai gradito le “collaborazioni” con altre agenzie, quando lavoravo come agente, proprio perché foriere spesso di complicazioni e figuracce.

In realtá io ho firmato la proposta con l'agenzia di appoggio ( che, se le cose andavano bene, si sarebbe dovuta dividire la provvigione con la prima agenzia). Non potevamo inserire una validitá a breve perchè c'era un giudice nel mezzo (che avrebbe dovuto autorizzare la vendita). Appena ho saputo dell'altra proposta (solo alla fine) di medesimo importo io mi sono resa disponibile a rispettare le medesime tempistiche del secondo acquirente, anzi ho proposto di aumentare l'offerta ma purtroppo non ho ottenuto alcun risultato. Se la mia proposta veniva prima non avrei dovuto ricevere una contro-proposta?

 

[francesca63]

Se la mia proposta veniva prima non avrei dovuto ricevere una contro-proposta?

Non necessariamente.
Mi pare ti sia messa in una situazione complicata, senza avere la certezza che l’agenzia con cui hai trattato avesse la padronanza della situazione.
Quella che tu chiami “agenzia di appoggio”, in realtà aveva il pallino in mano, e ha fatto accettare la proposta che le garantiva l’intera provvigione.