Jan80

Membro Senior
Professionista
Da un punto di vista tecnico, per verificare o meno una difformità urbanistica si deve ricostruire lo stato legittimo dell'immobile, dato dalla somma dei precedenti edilizi depositati in Comune. Se vi sono delle difformità tra lo stato legittimo e lo stato di fatto sul posto, si avrà un abuso edilizio nel caso che tali difformità non rientrino nell'attività di edilizia libera oppure nelle tolleranze costruttive.
Nel caso specifico è chiaro che la creazione di un bagno, che sembra essere stato realizzando inglobando una parte comune condominiale, non possa rientrare in attività libera o nelle tolleranze, ma la planimetria catastale non fa testo per capire si vi sia un abuso edilizio o meno.

Io consiglio di fare un Accesso agli Atti in Comune per poter visionare ed eventualmente estrarre copia della documentazione ufficiale aggiornata, in modo da capire se vi sia stata una pratica edilizia, anche in sanatoria, che abbia regolarizzato il tutto da un punto di vista urbanistico. A questo punto la mancanza sarebbe solo al catasto.

Inoltre supongo che la planimetria catastale sia abbastanza datata dato che appare la dicitura "atrio condominiale" che oggi viene riportata solo nel Quadro Dimostrativo dei subalterni.
 

GinaLale

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Da un punto di vista tecnico, per verificare o meno una difformità urbanistica si deve ricostruire lo stato legittimo dell'immobile, dato dalla somma dei precedenti edilizi depositati in Comune. Se vi sono delle difformità tra lo stato legittimo e lo stato di fatto sul posto, si avrà un abuso edilizio nel caso che tali difformità non rientrino nell'attività di edilizia libera oppure nelle tolleranze costruttive.
Nel caso specifico è chiaro che la creazione di un bagno, che sembra essere stato realizzando inglobando una parte comune condominiale, non possa rientrare in attività libera o nelle tolleranze, ma la planimetria catastale non fa testo per capire si vi sia un abuso edilizio o meno.

Io consiglio di fare un Accesso agli Atti in Comune per poter visionare ed eventualmente estrarre copia della documentazione ufficiale aggiornata, in modo da capire se vi sia stata una pratica edilizia, anche in sanatoria, che abbia regolarizzato il tutto da un punto di vista urbanistico. A questo punto la mancanza sarebbe solo al catasto.

Inoltre supongo che la planimetria catastale sia abbastanza datata dato che appare la dicitura "atrio condominiale" che oggi viene riportata solo nel Quadro Dimostrativo dei subalterni.
Hai centrato pienamente il punto. Ti ringrazio per aver scritto con termini sicuramente migliori dei miei.
Accedendo agli atti in comune non vi è nessuna traccia di quello spazio. Se non come parte condominiale.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Dalle piantine allegate al rogito non vi è nessuna traccia di questo bagno di casa.
Se non risulta già nella piantina allegata al rogito ( che deve essere quella catastale), non puoi dire che non sapevi.
Ma mi pare strano, anche perché poi parli di visura catastale , da cui hai scoperto l'errore ( e in visura non ci sono le descrizioni dei luoghi, al massimo la metratura).

Inoltre se fosse ancora "atrio condominiale", tutti gli altri condomini avrebbero già protestato, e qualcosa ti avrebbero detto.
Forse, dico forse, quello spazio è stato comprato dal condominio, e poi è stato creato il bagno.
Accedendo agli atti in comune non vi è nessuna traccia di quello spazio. Se non come parte condominiale.
Hai verificato tutta la pratica edilizia del tuo appartamento ?
Sei sicura che non ti stai preoccupando per niente ?
Sarebbe un abuso talmente grosso, che mi pare impossibile che il perito abbia lasciato correre.
 
Ultima modifica:

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
@GinaLale come hai potuto leggere nei vari interventi grandi possibilità di annullare la vendita non ci sono...
Per quello che può valere un mio consiglio, prima interpella un tecnico di tua fiducia che verifichi tutta la parte edile, se vi è abuso o se invece non sono state aggiornate le mappe catastali.
Quando hai chiara la situazione, documenti alla mano, puoi rivolgerti ad un legale per l'eventuale rivalsa sulla vecchia proprietà, ora gli diresti quello che hai scritto sul forum, e non è molto per iniziare una vertenza...
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Quello che in effetti stona è che anche il perito della banca (che è un tecnico) non abbia rilevato tale abuso.
Mi viene da pensare che possa esistere un condono che spesso è archiviato in ufficio a parte, separato dalle restanti pratiche edilizie.
Meglio far verificare a un tecnico del posto la legittimità dell'immobile e solo dopo, relazione alla mano, rivolgersi aun legale.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Da quando? Suppongo che dipenda dal tipo di incarico ricevuto.
Ma anche se così fosse, il documento ricevuto dovrebbe essere concorde con quanto inserito nel rogito....
 

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