vi racconto la mia esperienza di valutazioni incomprensibili , per chi avrà voglia di leggere (ho due ore di attesa in aeroporto da far passare).
Nel luglio 2010 mia madre e i suoi fratelli mi hanno dato da vendere uno chalet anni '50 con giardino a Courmayeur, pensando che valesse intorno agli 800.000 euro.
Non avendo esperienza diretta dei prezzi del posto (e avendo la casa per me un grande valore affettivo non mi reputavo abbastanza oggettiva ) ho chiesto alle 4/5 agenzie di lì se mi potevano aiutare a fare una valutazione realistica, con l'accordo che, se non avessi trovato un acquirente entro agosto, a settembre avrei collaborato con chi avesse avuto il cliente .
Dopo aver mostrato la casa alle agenzie le valutazioni sono state : una 600.000, due 750.000, una 850.000, con la precisazione che comunque ci sarebbe voluto tempo e le richieste non erano per cose del genere.
Sono stata la dieci giorni e mi sono fatta la mia idea.
Poi, ho messo un grande cartello/striscone sul balcone ,sono uscita in pubblicità, e ho deciso di proporlo a 1.050.000, dopo aver visto di persona cosa c'era d'altro in vendita.
Risultato : venduto a 1.050.000 dopo i primi tre giorni di visite in agosto, con tre interessati che mi hanno tempestato di telefonate dopo la firma della proposta dell'acquirente, che mi promettevano mari e monti se facevo saltare il tutto e facevo comprare a loro.
Pensate se il venditore (o io stessa) si fosse fidato delle valutazioni, quanti soldi avrebbe perso.
