...ma dai...e l'agenzia non ha nessuna responsabilità. ..in fondo se si verificasse questa ipotesi non avrebbe fatto rispettare il contratto dal parte del venditore, no!
Ripeto il concetto espresso in una mia precedente risposta:
1) bisognerebbe conoscere la convenzione firmata da costruttore e Comune;
2) se per vendere, in base alla convenzione, è obbligatorio riscattare la piena proprietà, tu puoi risolvere il contratto per inadempienza del venditore (se non riscatta, ovviamente). In questo caso, però, la condizione che avete indicato sulla proposta/preliminare è irrilevante (nel senso che si tratta di semplice puntualizzazione di un qualcosa che il venditore è costretto a rispettare indipendentemente dal fatto che l'abbiate specificato); potresti chiedere il doppio della caparra confirmatoria (l'acconto di 40 mila ti viene restituito), oppure il risarcimento del maggior danno (la provvigione dell'agenzia) ma paghi l'agenzia (e la paga pure il venditore);
3) se non è obbligatorio riscattare la piena proprietà, bisogna dare la giusta valenza alla condizione che avete inserito, ovvero sospensiva o risolutiva:
a) sospensiva: ciò che avete firmato non ha ancora effetti obbligatori (sono sospesi) sino al verificarsi della condizione (riscatto della piena proprietà), in tal caso è sospeso anche il diritto alla provvigione (se la condizione si verifica, la provvigione è dovuta, altrimenti no);
b) risolutiva: la proposta/preliminare produce immediatamente gli effetti obbligatori ma da la possibilità di risolvere il contratto se non si verifica il riscatto della piena proprietà. Producendo gli effetti obbligatori, ai fini del diritto alla provvigione, l'affare è legalmente concluso anche se non si dovesse stipulare a causa del mancato riscatto della piena proprietà, ergo...la provvigione va pagata.