temporaneo

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Agente Immobiliare
Buongiorno!

Come spiegato nel titolo, mi trovo nella situazione in cui i miei genitori, ancora vivi, vorrebbero frazionare un appartamento di loro proprietà e destinare una delle due unità risultanti a me e l'altra e a mio fratello, con un atto di donazione.

Dopo aver interpellato un geometra per un progetto planimetrico preliminare, uno dei due appartamenti risultanti dopo i lavori avrebbe un balcone molto ampio, mentre l'altro appartamento avrebbe due balconcini molto più piccoli, la cui somma delle superfici è comunque inferiore alla superficie dell'altro balcone.
I 3 balconi in questione sono, ovviamente, già esistenti, e l'appartenenza ad uno o l'altro appartamento deriva dalla potenziale divisione (che, per la conformazione dell'attuale unità, non può essere eseguito altrimenti).

Si vorrebbe, ovviamente, fare la divisione nel modo più equo possibile.

Il dubbio è il seguente:
è possibile dividere soltanto la metratura INTERNA in due parti uguali, e poi eventualmente equiparare il valore dei balconi in denaro liquido, oppure nel dividere la metratura è necessario considerare anche quella dei balconi (con il dovuto coefficiente), con il risultato che la superficie INTERNA di un appartamento (quello col balcone più grande) sarà sicuramente inferiore a quella INTERNA dell'altro?

Ringrazio in anticipo per qualunque tipo di risposta e per qualunque aiuto che mi si vorrà offrire.

Scusandomi per il disturbo, auguro a tutti una buona giornata!
 

geomanera

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i beni immobili non sono quasi mai divisibili in modo equo. provate a fare due unità valide , senza criticità, date due valori, sorteggiate o decidete come intestarvele . non fate, come già detto da Seroli, alcuna donazione.
 

temporaneo

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Agente Immobiliare
Vi ringrazio per i preziosi consigli.

Purtroppo la decisione della donazione non è ne mia, ne di mio fratello. Hanno deciso così i nostri genitori, e per quanto proverò a dissuaderli non posso intervenire su questo.

Per quanto, invece, riguarda la divisione, mi sembra di aver capito che il consiglio che mi si dà è quello di trovare un buon accordo tra le parti. E' giusto?
Spero che questo sia possibile.

La mia corrente di pensiero mi porterebbe a ritenere che quella che dovrebbe essere divisa è la superficie interna, quella abitabile. D'altronde su un balcone non ci si può vivere, e quindi eventualmente il suo valore verrebbe equiparato in contanti.
Ma non so se quanto penso può essere supportato dalla legge, o dall'esperienza.
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
aspetta, per il frazionamento bisogna controllare la fattibilità. per prima cosa dimmi la superficie utile di tutto l'appartamento grande. A Roma c'è (l'assurdo) obbligo di mantenere in fase di frazionamento con aumento di unità immobiliari i 45mq di SUL.

saluti
 

temporaneo

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Agente Immobiliare
L'appartamento è molto ampio.
La superficie INTERNA è pari a circa 140mq, e poi ci sono i balconi che sono oggetto della "contesa".
 

temporaneo

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Agente Immobiliare
Il problema è che mio fratello vorrebbe che il suo appartamento (che, per estrazione, è quello con i balconcini più piccoli), fosse circa 10mq più grande di quello che, per estrazione, sarebbe toccato a me, per equiparare la differenza derivante dal balcone più grande.

Io invece rispondo che, dal mio punto di vista, gli appartamenti dovrebbero essere uguali (in metratura), e la differenza derivante dai balconi più grandi la pareggio in denaro.

Chi dei due ha ragione?
 

temporaneo

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Agente Immobiliare
Vi ringrazio, e mi permetto di disturbarvi ulteriormente.

Le ultime discussioni hanno fatto intendere che un accordo non si trova. Io vorrei concedere una frazione di superficie (e il resto in denaro) per conguagliare la differenza, mentre mio fratello vuole TUTTO in metratura, causando una differenza di oltre 10mq tra i due appartamenti (considerando solo la superficie interna, esclusi i balconi).

Ora la situazione "delicata" sta nel fatto che i proprietari (nostri genitori) sono ancora in vita, quindi potrebbero pronunciarsi e mettere fine alla faccenda.

Però, e lo chiedo a voi fiducioso della vostra esperienza in situazioni simili o della vostra conoscenza in argomenti di tal genere, come sarebbe giusto procedere?

Ripeto, io sarei disposto a cedere qualche mq (2/3 al max) e il resto in denaro, ma 10mq mi sembrano davvero troppi, anche perchè andrebbero a creare un appartamento "principesco" (80mq circa) in confronto all'altro (60mq). Mi viene addirittura obiettato che "però ci sono i balconi" ... e io che ci faccio col balcone grande? Ci metto la camera da letto?
 

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