andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ma infatti. Le usanze cambiano, le abitudini pure, le esigenze idem. I nostalgici possono mettersi l'animo in pace: bagni finestrati e cucine abitabili andranno sempre più a sparire, così come sono sparite le famiglie numerose, le casalinghe che passavano la giornata in cucina a fare il ragù, ecc...
Lo dici come fosse una cosa positiva... le uniche case nuove che ho visto e reputato decenti erano completamente fuori budget, tipo il doppio. Quelle possibili, pure care, erano quelle da ristrutturare degli anni 60 o 70. Con bagni finestrati e cucina abitabile SERIA. E con altri problemi...
 

enrikon

Membro Senior
Lo dici come fosse una cosa positiva...
Mi limito a prenderne atto.


Con bagni finestrati e cucina abitabile SERIA. E con altri problemi...
Ogni epoca ha avuto il proprio concetto di "abitabilità", con i suoi pro e contro.
Certo che, se da una parte non mi piace per niente la corsa allo striminzito di alcune nuove costruzioni, nemmeno vorrei mai tornare agli ingressi di 20 mq. e soffitti alti 4 mt.
 

Mil

Membro Senior
Ma infatti. Le usanze cambiano, le abitudini pure, le esigenze idem. I nostalgici possono mettersi l'animo in pace: bagni finestrati e cucine abitabili andranno sempre più a sparire, così come sono sparite le famiglie numerose, le casalinghe che passavano la giornata in cucina a fare il ragù, ecc...

...gli agenti immobiliari che non servono a filtrare gli immobili, non ti garantiscono nulla, non ti sanno consigliare e oscillano come banderuole nel dire che non è bello ciò che è bello, ma ciò che piace. Sì, sono d'accordo, finiti da un pezzo i tempi in cui si intascavano migliaia di euro per il nulla.
Le usanze cambiano...[DOUBLEPOST=1413276512,1413276225][/DOUBLEPOST]
Sorvolo sui tuoi soliti deliri che ormai non mi fanno più nè caldo nè freddo ;)

Tanto perchè tu lo sappia, io abito in un appartamento che ha due bagni, entrambi senza finestre. Non mi faccio bello sulle spalle degli altri.
Se ti dico che è un falso problema, credimi, è un falso problema.

spero sia la classica uscita da Agenti Immobiliari, che vive sempre in un quadrilivello, nella casa anni '60 tenuta su con lo sputo, nel nuovo senza cucina perchè non serve, nel seminterrato etc.
Lo spero per il tuo bene.[DOUBLEPOST=1413276633][/DOUBLEPOST]
ma cosa dici!!!!!! Chi aggredisce cosa! I clienti vengono informati di tutto, se decidono di vedere l'immobile, a chi aggrediscono e per cosa.

mm..non ne sono così convinto. Forse i tempi di magra hanno reso le cose un po' diverse, ma le facce stupite di gente portata a visitare cose che non aveva chiesto o prive di caratteristiche ritenute importanti credimi, sono molte.[DOUBLEPOST=1413276893][/DOUBLEPOST]
Io parlo per me, e di come lavoro io. Poi che tu voglia sempre fare di tutta un erba un fascio e mettere in pubblico, sapendo che gli utenti leggono, per svalutare tutta la categoria, allora posto i progetti delle capre, includendo tutti chiaro????? Direi di finirla, non sei il robin della situazione, nessuno lo è, forse nel piccolo, ma credimi per i danni dei tuoi colleghi ci vuole la ruspa e il tritolo, e capisci che questo non è possibile.


mm..sì, certo. Il bubbone scoppia sempre dopo, eh? Ha ragione gmp, mai una contestazione quando c'era il sovraindebitamento esponenziale, dopo è tutta colpa improvvisamente di banche progettisti etc.
Un po' troppo comodo.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Mi limito a prenderne atto.


Allora però non vi lamentate che il mercato è morto. Questi buchi, che fino a qualche anno fa vendevate come il pane e guai a chiedere uno sconto, adesso non li vuole più nessuno, almeno fra chi può e vuole comprare. Perché le esigenze cambiano e le pretese pure, se prima potevi vendere l'open space con camera, bagno e cucina a vista perché è molto trendy, adesso voglio il bagno finestrato, come avevano i miei. E la cucina abitabile, non semiabitabile. Che in realtà è semiinabitabile, in genere. Chi vuole comprare adesso non si accontenta di prendere quello che passa il convento, vuole spendere bene i propri soldi. Tanto se cambia idea dopo un anno, la casa la ritrova, non gliela porta via nessuno...
Dipende da che esigenze hai, ma se in casa ci devi abitare, certi obbrobri recenti per me possono marcire e crollare. Alla faccia della classe energetica. Ho visitato appartamenti che istiga vano alla violenza verso i progettisti e costruttori. ..
 

cafelab

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Vedo che vi scaldate sempre quando si tocca il tema degli interni delle abitazioni.
Mi fa piacere,
... non che vi arrabbiate per carità :risata:
ma sapere che c'è un vivo interesse sul tema è confortante...

@andrea b ti dirò, certi obbrobri scatenano la violenza anche in me, girare per le periferie e vedere queste costruzioni pacchiane, dove è evidente la mancanza del minimo livello culturale del progettista, con un senso di brutto o nel migliore dei casi del vernacolare che avvelena il paesaggio... è desolante.

adesso voglio il bagno finestrato, come avevano i miei. E la cucina abitabile

Questi sono i tuoi gusti personali, non necessariamente tutti vogliono quello che vuoi tu.
Nella mia esperienza in genere il gusto della gente si forma in base agli ambienti dove ha già vissuto (e torniamo al problema del brutto diffuso)
Ed effettivamente la quasi totalità dei committenti vorrebbe il bagno finestrato, non c'è nessun vero vantaggio rispetto all'aeratore, ma sono gusti e noi li rispettiamo.
Per la cucina non è così, sia il bagno che la cucina sembrano essere ambienti particolari dove ci si sbizzarrisce e si spende anche di più, e se in bagno ci si sfoga con docce da 3mq e doppiolavabo, la cucina spesso e volentieri è un pezzo di design che si lascia in mostra, praticamente tutti sono affascinati dall'isola, adesso possiamo stare qui a dissertare dell'odore del broccolo in tutta casa ma comunque sceglierla o meno è una questione più emozionale che razionale.
Noi usualmente adottiamo una soluzione di compromesso: con uno scrigno doppio e porte a vetri realizziamo un varco da 160 o anche 180cm che all'occorrenza mette in comunicazione cucina con zona giorno, anche lì, si apre un mondo, c'è chi non vuole avere nulla in salotto, gli serve spazio per muoversi, e chi invece intende casa come un posto dove mettere (e riempire) mobili.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Comunque, tornando a @paola_faravelli ,
l'impressione, nel leggere la descrizione dell'appartamento, è quella di essere alle prese con un racconto di Federica Bosco.... avete presente? La scrittrice rigorosamente vietata al sesso maschile (ma che io leggo di nascosto quando la mia collega finge di dimenticarsene qualche volumetto sulla propria scrivania, ben sapendo che durante la pausa pranzo ne farò fuori qualche capitolo senza che la mia mascolinità ne venga anche solo minimamente compromessa!)

Il ché potrebbe anche non avere solo degli aspetti positivi (come potrebbe anche intendersi dal commento di @Bagudi ) ma è, se non altro, il risultato di una ricerca di originalità che, quanto meno, ci dovrebbe far riflettere.

Paola ci descrive la casa come probabilmente potrebbe fare di fronte ad una pizza in compagnia delle amiche. In modo informale e mantenendo coerenza con le immagini, coerenza che esclude la dimensione letteraria favorendone la credibilità.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io ho abbandonato gli aggettivi in favore delle fotografie.
Troppo personali i primi e troppo spesso abusati in contesti fasulli.

Preferisco una stringata descrizione con 2 fotografie per ambiente.

Penso che il prossimo passo sarà dimenticare anche i mq in favore delle planimetrie colorate.
 

Mil

Membro Senior

Andrea b. guarda che in verità le pretese non sono mai cambiate, la logicità e il senso estetico e pratico esistono da sempre. Nessuno ama davvero il lillipuziano mal distribuito e il bagno con areatore, sono cose che non piacevano nemmeno nel recente passato specie se pagate a caro prezzo, solo che la gente (non particolarmente accorta) presa dall'euforia dei mutui facili non ha realizzato subito che stava prendendo un granchio.
E infatti è questa è l'aggravante di cui non si tiene mai conto!
I pentiti del settore, quelli che "ci siamo dovuti accontentare e per di più moriremo col mutuo sul collo", che sono il vero flagello del mercato. Consapevoli di aver scelto male, sia per forme di sovraindebitamento insensate, sia per caratteristiche intrinseche dell'immobile che ne rendono difficilissima la reimmissione nel mercato (perchè poi il terzo acquirente non si fa piacere proprio un bel nulla) tutte queste persone hanno costituito un campione di statistica fallimentare per chi si appresta a comprare, hanno contribuito (insieme alla crisi del sistema creditizio) a scoraggiare amici, colleghi, parenti etc.
 

paola_faravelli

Membro Junior
Agente Immobiliare
@CheCasa! Ma grazie! Non credevo di essere così femminile nella descrizione, però mi piace, e non è per escludere i maschi, ovvio, è solo il mio stile.
E mi fa oltremodo piacere che passi il messaggio della coerenza tra immagini e testo, e che questo contribuisca a rendere credibile (e non troppo poetico) il mio annuncio. Grazie!
 

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