Help preliminare

[gentleman1982@libero]

Salve a tutti ho un quesito da porvi. Fatta proposta di acquisto, accettata, fissato compromesso entro 31 gennaio e rogito 31 agosto ,nel frattempo vendo casa e ho bisogno di rogitare entro il 30 maggio ma il venditore non vuole e mi dice che non vuole farlo prima di agosto. Decido con mia moglie di rinunciare all'acquisto, preciso che il mio assegno da 5000 euro è stato già incassato il venditore e l'agenzia mi aveva chiesto il pagamento al compresso. Sarei fregato, ho perso i soldi dell'assegno e l'agenzia mi presenterá il conto...mi accorgo di una cosa però, la casa che volevo acquistare é di proprietà di due coniugi in comunione dei beni e nella proposta una delle due parti non viene mai menzionata...posso impugnare la validità della proposta e chiedere l'annullamento? Quale é il corretto modo per svincolarmi...vi prego aiutatemi che questa situazione mi sta creando un forte stato d'ansia. Grazie

 

[francesca63]

posso impugnare la validità della proposta e chiedere l'annullamento?

Andrebbe letto quello che hai firmato di preciso, e l’atto di provenienza (cioè il rogito di acquisto del tuo venditore).
Un conto è se manca la firma di accettazione della moglie, per una proposta indirizzata anche a lei; in questo caso non ci sarebbe un valido contratto. Un altro conto è se lei non compare nemmeno come destinataria della proposta ( come sembra di capire).
Ovvero, se l’agenzia ti ha fatto firmare una proposta indirizzata ad un solo venditore/comproprietario, che però ha accettato di venderti l’intera proprietà, il contratto è perfettamente valido, e la responsabilità dell’adempimento a vendere è tutta del solo promittente venditore. Nel caso la moglie/comproprietaria non volesse vendere, ne risponde comunque solo lui, come promittente venditore di cosa parzialmente altrui.
Se, come intendi fare, ti ritiri dall’acquisto, dato che il contratto in essere è legale e valido, il promittente venditore ha diritto di tenersi la caparra, e l’agenzia avrebbe diritto a chiedere le provvigioni.

Dico “dovrebbe”, perché , se avesse fatto quanto sopra descritto senza spiegartelo, troverei una certa mancanza di trasparenza, di cui però non so valutare l’incidenza.

Ripeto, bisognerebbe leggere i documenti e conoscere lo stato dei fatti.

 

[gentleman1982@libero]

Grazie mille, l'altra parte non compare proprio. La planimetria non é conforme allo stato attuale anche se nella proposta é indicato che lo sia..a voce mi è stato detto che sarà regolata al più presto..questo invece può essere valido per annullarla?

 

[francesca63]

questo invece può essere valido per annullarla?

Dubito, se a rogito sarà tutto a posto.
Però anche qui non posso che risponderti che bisognerebbe conoscere il contratto, i documenti della casa , e lo stato attuale.

Perdonami, ma piuttosto che far saltare l’acquisto, perdendo caparra e altri soldi, non hai preso in considerazione l’ipotesi di andare in affitto, magari anche in un residence ( e tuoi mobili in un magazzino), per i tre mesi tra vendita e riacquisto ?
Sicuramente è un trambusto, ma forse conviene.

 

[gentleman1982@libero]

L'acquisto non lo voglio più fare, ormai si tratta di principio. Per privacy non posso mandarle la documentazione, si tratta di un classico prestampato delle agenzia, compilato come da un bambino di 5 anni, con correzioni e cancellazioni dato che vi era una controproposta..dove non vengono neanche menzionati documenti allegati..

 

[francesca63]

L'acquisto non lo voglio più fare, ormai si tratta di principio.

È una scelta, quindi.
Sai a cosa vai incontro, sei libero di non comprare e perdere le somme del caso, sempre che il venditore non abbia motivo di farti causa per chiederti i danni, invece di tenere la caparra.

 

[gentleman1982@libero]

Si magari gli acquisto anche una nuova casa...peccato che esista un codice civile...non il codice delle agenzie. .l'art. 1480 recita però che mn Nel caso di vendita di cosa parzialmente altrui, il compratore può chiedere la risoluzione del contratto solo se, quando lo ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore e possa ritenersi, secondo le circostanze, che non avrebbe acquistato il bene senza quella parte di cui è divenuto proprietario .

 

[sgaravagli]

L'acquisto non lo voglio più fare, ormai si tratta di principio.

se le cose stanno così ti assumi le tue responsabilità, probabilmente perderai la caparra, il maggior danno se richiesto e le provvigioni dell'agenzia di parte acquirente e venditrice.

per quanto riguarda la moglie.... leggiti l'art. 1478 cc

 

[gentleman1982@libero]

Capisco che la situazione é complessa e quindi interpretabile, farò leggere le carte ad un notaio per trovare una soluzione.. finora ho ricevuto molti pareri discordanti anche da agenti immobiliari..ci sono anche delle sentenze in merito che mi danno ragione...una cosa ho capito si cerca sempre di tutelare il venditore e che la maggior parte degli agenti non riescono neanche a compilare correttamente un prestampato avendo soltanto gli occhi affamati del dio denaro..

 

[gentleman1982@libero]

Per dovere di cronaca invito a leggere l'allega sentenza