Buongiorno a tutti, vediamo se mi aiutate a venirne a capo,
mi sta capitando un caso surreale: casa costruita con concessione edilizia del '68, abitabilità del '71.
Andiamo in comune a visionare i progetti e scopriamo che il progetto che c'è nella pratica edilizia è diverso dalla realtà (più piccolo e con i piani terra dichiarati ripostigli senza tramezze invece che appartamenti come nella realtà).
Il disegno che c'è nella pratica in Comune non presenta nessun timbro della commissione edilizia, sulla richiesta di concessione edilizia, annotato a penna, c'è l'aumento di volume da quello previsto nel disegno non timbrato a quello poi realizzato nella realtà.
La palazzina è sempre stata così com'è ora. Le schede catastali del '71 fotografano la situazione attuale.
Problema: l'ufficio tecnico dice che nella pratica c'è quel disegno e quindi la casa non è regolare. Alla rimostranza che un disegno non timbrato vale la carta su cui è fatto dicono cose tipo "però è qui".
Avete mai avuto un caso del genere?
Come la risolvereste?
mi sta capitando un caso surreale: casa costruita con concessione edilizia del '68, abitabilità del '71.
Andiamo in comune a visionare i progetti e scopriamo che il progetto che c'è nella pratica edilizia è diverso dalla realtà (più piccolo e con i piani terra dichiarati ripostigli senza tramezze invece che appartamenti come nella realtà).
Il disegno che c'è nella pratica in Comune non presenta nessun timbro della commissione edilizia, sulla richiesta di concessione edilizia, annotato a penna, c'è l'aumento di volume da quello previsto nel disegno non timbrato a quello poi realizzato nella realtà.
La palazzina è sempre stata così com'è ora. Le schede catastali del '71 fotografano la situazione attuale.
Problema: l'ufficio tecnico dice che nella pratica c'è quel disegno e quindi la casa non è regolare. Alla rimostranza che un disegno non timbrato vale la carta su cui è fatto dicono cose tipo "però è qui".
Avete mai avuto un caso del genere?
Come la risolvereste?