E

enzo6

Ospite
Non sono certo che sia il portafoglio il limite al quale ci si deve attenre per decidere se abbandonare. da oggi la capacità di gestire la tensione farà la differenza.
Mi spiego meglio: se è vero che nel 2014 il settore dovrebbe riprendersi (almeno per guadagnare la pagnotta) credo che abbandonare oggi sia un grave errore, spesso dolorosamente condivisibile ma un errore. la storia è piena di piccoli imprenditori che si sono indebitati, hanno venduto la casa per perseguire un sogno. al contrario se manca la speranza e la speranza nel futuro ed in noi stessi meglio lasciar stare.
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
....che non sono certo quelli che compreranno casa ....ma che magri la vendono.Comunque ci sono più di dieci ml di dipendenti pubblici che hanno voglia di comprare .
 

kingofbit

Membro Attivo
Professionista
Secondo il mio modesto parere:
- non siamo che all'inizio della crisi
- non appena verrà riformato il mercato del lavoro (perchè verrà assolutamente riformato, statene certi!) la crisi assumerà dimensioni ancor maggiori
- il ceto medio italiano, quello di 2 impiegati che si sposavano e acquistavano (con la concessione di mutuo!) un bilocale, poi nasceva un figlio e cercavano le 3-4 stanze ecc è stato letteralmente "spazzato via" dalla crisi
- la crisi farà nel settore immobiliare (come in tutto il resto dell'imprenditoria) la sua "selezione naturale" (che per gli AI "seri" forse sarà persino un vantaggio), lasciando sopravvivere i più bravi, quelli che sono stati più lungimiranti in passato e quelli che meglio si adatteranno e si evolveranno assieme al mercato.
- ultimo: non ci sarà assolutamente un altro boom economico italiano come negli anni 60, semplicemente perchè quel boom è avvenuto tutto "a debito", quel debito che ora NOI stiamo pagando. E nel mondo di oggi, in cui l'economia REALE MONDIALE pesa 1/8 della FINANZA "creativa" mondiale, non c'è alcun modo di creare altro debito.
saluti
 
E

enzo6

Ospite
Sebbene la tua valutazione possa essere condivisibile in momento bui come questo personalmente sono d'accordo solo sul concetto della selezione naturale.
Già oggi l'italia sta meglio di 20 anni fa (ricordate recessione 1993) quando si creava solo debito. Dal 2013 avremo certamente un avanzo primario, la ripresa economica inizierà a spiegare i suoi effetti, finalmente l'euro si svaluterà, i prezzi delle case saranno ai minimi. credo che dal 2014 ci sarà un nuovo inizio, pagato a caro prezzo, ma sono fiducioso.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
eNZO6..io purtroppo ero presente anche nel 92/93 , e ti dico in tutta franchezza che non era nemmeno avvicinabile a quanto viviamo oggi, allora fu crisi speculativa e politica ( tangentopoli ) oggi e' produttiva e bancaria ...in due anni tutto torno' alla normalita', oggi, dopo 3 anni, ancora non si vede il profilo di un nuovo orizzonte
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Semprechè questa crisi del settore immobiliare non nasconda l'occulto supporto di un preciso disegno politico che vuole riequilibrare il sistema adeguandolo a quello degli altri paesi: proprietà immobiliare in mano a pochi potenti soggetti (fondi immobiliari, banche ecc.) e popolazione per la maggior parte in affitto:basito:

diversamente perchè questo governo di "bocconiani" germany oriented oltre le tasse già previste sulla casa continua a paventarne altre rendendo sempre meno conveniente non solo acquisto ma il semplice vivere in casa propria?

@gmp
il problema prezzi alti è fumo negli occhi

uno potrebbe averla anche gratis la casa ma se tra tassazioni e ammeniccoli vari non ha sufficente reddito come la mantiene?
 
E

enzo6

Ospite
Andrea dimentichi che nel 1993 inflazione/disoccupazione/crisi politica/etc erano a livelli assurdi. Oggi viviamo in una situazione di sfiducia perchè a diffrenza del 1993 dobbiamo camminare solo con le ns.gambe. Per quanto riguarda il settore immobiliare tra 1993 e 2002 il numero di compravendite confortano il mio pensiero, la differenza è data dal numero dei concorrenti (agenzie). ma qui torniamo al discorso della selezione naturale. Infine, forse sbaglio, ma fino a luglio 2011 un titolare di agenzia ci campava. la situazione appare insostenibile da otto mesi ma ciò dipende dalla fiducia (spread) e speculazione al ribasso attuata da molti acquirenti. Spero di aver ragione
 

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