specialist

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Quasi nessuno è un letterato. L'importante è non fare errori marchiani (ortografici, lessicali, etc.) e se uno sa di essere a rischio, è meglio che scriva il meno possibile, adottando uno stile più essenziale e "giornalistico".
Quando controllavo i curricula, se scoprivo un solo errore di ortografia che non fosse chiaramente un refuso, facevo subito cestinare indipendentemente dal contenuto.
 

Bagudi

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Quando controllavo i curricula, se scoprivo un solo errore di ortografia che non fosse chiaramente un refuso, facevo subito cestinare indipendentemente dal contenuto.

Allora vai su un gruppo FB qualunque e leggi i commenti: potresti svenire leggendo...:maligno:

A parte gli scherzi, anche io non sopporto gli errori di ortografia e non solo.

Sarà che, ai miei tempi, le sottolineature in rosso e blu sui compiti contavano !
 

specialist

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Sarà che, ai miei tempi, le sottolineature in rosso e blu sui compiti contavano !
Quando al liceo scrivevo i temi, non oltrepassavo mai la terza semifacciata di foglio protocollo. I componimenti erano impeccabili dal punto di vista formale e ortografico, ma non prendevo mai più di 6.
La prof di italiano: "Specialist, ma perché non ti sforzi a scrivere di più?".
Replica : "Più cose si scrivono, più errori si fanno, più sciocchezze si dichiarano".
In realtà mi limitavo oltre che per carenza strutturale, anche perché mi dava molto fastidio far sapere agli altri quello che pensavo.
Ecco, ora ho già scritto fin troppo.:)
 

davideboschi

Membro Assiduo
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se scoprivo un solo errore di ortografia che non fosse chiaramente un refuso, facevo subito cestinare indipendentemente dal contenuto

Allora vai su un gruppo FB qualunque e leggi i commenti: potresti svenire leggendo

Quello di cestinare i curricula che contengono errori di ortografia mi pare un metodo un po' troppo talebano, anche se ha un suo perché. Fare errori di ortografia o di sintassi può denotare scarsa profondità degli studi fatti, scarso senso estetico, scarsa attenzione per i dettagli e per l'immagine che si dà, sia di sé che dell'azienda.

In realtà, limitando l'ambito alle professioni con contenuto tecnico, esistono persone che non conoscono bene l'ortografia né la sintassi, eppure sono in grado di gestire al meglio i propri affari e quelli dell'azienda per cui lavorano, o della propria. Certo, dipende dal tipo di attività. Se uno fa l'ambulante o il piastrellista, le conoscenze linguistiche sono meno importanti che se uno fa il mediatore immobiliare.

La correlazione tra conoscenze linguistiche e professionalità tecnica esiste, ma è spesso labile. Coloro che non dànno importanza alla lingua sostengono che la lingua è uno strumento per comunicare, e una volta che il messaggio arriva, poca importanza hanno gli errori di ortografia o di sintassi fatti.

Io non sono così indulgente. La lingua ha sicuramente un valore strumentale, esattamente come una casa che ci ripara, un'abito che ci copre o un'automobile che ci trasporta. Tuttavia, dalla casa, dall'abito e dall'auto ci aspettiamo non solo che svolgano la loro funzione, ma anche che siano per quanto possibile di qualità e quindi belli, ben fatti, eleganti e gradevoli, addirittura (perché no?) accattivanti. E' giusto quindi aspettarsi lo stesso da un discorso o da una semplice frase.

Quindi, senza essere bacchettoni, senza colpevolizzare, insultare o ghettizzare nessuno, è giusto insistere perché la lingua venga usata bene.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cosa dobbiamo pensare dei giovani che per lavoro devono girare il mondo e usare l'inglese come lingua per comunicare. Sicuramente la usano in maniera essenziale ma si tratta molte volte di lavori nell'ambito della ricerca, ingegneria.. . All'inizio i datori di lavoro non guardano solo la lingua ma la potenzialità dei soggetti. Sicuramente se devi andare a insegnare lingua e letteratura tale principio viene meno.
 

specialist

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Sono dei somari fatti con il copia/incolla che imparano tutto a memoria senza ragionare. Vivono e si alimentano di like e condivisioni. Alla prima contrarietà vera si dissolvono come neve al sole. Si salvano solo rarissimi ceppi resistenti (come le cimici che butto nel water e diventano acquatiche).
 

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