giuliano olivati

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Nel 2008 meno mutui, capitale erogato e compravendite
Per la nota trimestrale dell’OMI/AdT vai su http://www.fiaipbergamo.it


L’Agenzia del Territorio ha pubblicato la Nota trimestrale – IV trimestre 2008, con i dati statistici relativi alle transazioni delle maggiori aree metropolitane.

In attesa dei dati dettagliati di tutte le province si conferma il trend di ridimensionamento (anche se non il paventato crollo) di compravendite, mutui e capitale erogato, rilevato dall’Osservatorio immobiliare previsionale Fiaip Bergamo, pubblicato in homepage sul sito http://www.fiaipbergamo.it.
Si rivela fondamentale, per spiegare le sorti del mercato immobiliare, la leva creditizia come strumento per finanziare l’investimento nel mattone. Prevista per il 2009 una fase di assestamento, mentre l’inizio della ripresa è rimandato alla fine della stretta creditizia, che toglie ossigeno al settore e rallenta l’andamento delle compravendite.

Cala, nel 2008, numero di mutui ipotecari per l'acquisto di abitazioni da parte di persone fisiche e si contrae il flusso di capitale erogato. Le abitazioni acquistate con mutuo ipotecario sono state 271.775, in calo del 26,8% rispetto al 2007 mentre il capitale complessivo erogato è stato di 34,5 miliardi di euro, in diminuzione del 27,5%. Lo ha reso noto l'Agenzia del territorio sottolineando che i tassi di interesse medi iniziali (riferiti alla prima rata) sui mutui sono risultati ancora in leggero aumento, 0,23%, mentre la durata è risultata stabile, poco più di 23 anni e 2 mesi.

Netta flessione anche per la compravendita di case. Il settore residenziale ha fatto registrare un calo del 15,1% su base annua e del 17,7% nell'ultimo trimestre del 2008 rispetto all'analogo periodo del 2007.

Le compravendite totali sono calate nel 2008 del 13,7% e la flessione è stata più accentuata nel IV trimestre con un calo del 16,5%. In particolare il settore residenziale con 686.587 transazioni cala del 15,1%, il terziario del 15,5%, il commerciale del 11,7% e il produttivo dell'8,7%.

Nel settore residenziale la flessione è più accentuata per quanto riguarda le compravendite per i Comuni non capoluogo (-15,7%), rispetto ai capoluoghi che registrano invece un decremento del 13,8%. Analizzando le singole macro aree si evidenzia come il calo sia di minore intensità al Sud.
Indice delle transazioni in calo dal 2007
Inoltre l'Agenzia del territorio sottolinea che l'andamento dell'indice delle transazioni mostra un trend in calo a partire dal 2007 per tutti i settori. Dal 2004 al 2009 il calo del settore residenziale è stato del 14%, più alto quello del settore commerciale con un -18,3%. Più stabile il settore produttivo dove il numero totale di transazioni è sceso dal 2004 del 4%.

Tutti i numeri dell’Agenzia del Territorio

L'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia del Territorio segnala come nel 2008 il calo delle compravendite di immobili, residenziali e non, sia stato generalizzato: -15,1% il residenziale (da 809.177 a 686.587), -15,5% il terziario (da 21.283 a 17.988), -11,7% il commerciale (da 51.306 a 45.283), -12,3% le pertinenze (da 614.539 a 538.948), -13,3% la categoria altro (da 248.567 a 215.592). Piu' marcate le diminuzioni registrate nel quarto trimestre. Per il settore terziario la contrazione maggiore, -20,9 per cento. Seguono il produttivo (-19,6%), il commerciale (-16,2%), la categoria altro (-15,5%) e le pertinenze (-15%). L'indice delle compravendite, si legge nel Rapporto, mostra 'un trend nettamente in calo a partire dal 2007 per tutti i settori, con il commerciale e il terziario in calo gia' dal 2006. Per le case, il calo delle compravendite nel 2008 risulta maggiormente accentuato nei Comuni non capoluogo (-15,7%) rispetto ai capoluoghi (-13,8%), piu' forte al Nord e nel Centro (-16,4%) che al Sud (-11,6%). La flessione delle compravendite e' inoltre minore nelle grandi citta' (-14%) rispetto alle rispettive province (-15,6%). Firenze e' la citta' con la maggiore stabilita' del mercato residenziale (-0,8%) al contrario della provincia dove si e' registrato il maggiore calo del 2008 (-21,7%). A Roma la riduzione e' stata del 13,6% in citta' e del 20,4% in provincia, a Napoli, rispettivamente, del 16,5% e del 17,2%, a Milano del 13,1% e del 12,8%, a Torino del 19,5% e del 13,5%. Nel terziario la flessione e' stata particolarmente elevata al Centro (-19,5%) e al Sud (-18%), piu' contenuto al Nord (-13%). Nel commerciale le compravendite diminuiscono piu' al Nord (-12,6%) e al Centro (-12,3%), meno al Sud (-9,5%). Tranne Palermo (+6,6%), si registrano diminuzioni delle compravendite in tutte le principali province: -21% a Torino, -20,2% a Genova, -13,% a Roma, -12,1% a Napoli, -9% circa a Milano, Firenze e Bologna. Nel produttivo il calo maggiore e' al Sud (-11,1%) e al Centro (-9,5%), mentre al Nord, dove si concentra il 71,5% delle compravendite, la flessione e' dell'8%. Crollano le compravendite a Genova (-38,7%), calano a Milano (-12,8%), crescono a Palermo (+23%). Per quanto riguarda i mutui, l'Osservatorio segnala, a titolo indicativo, che nei primi due mesi del 2009 i tassi d'interesse praticati sono in calo al 4,2 per cento.
 

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