Obbligo dichiarazione compenso a rogito e obbligazione in solido per le imposte

  • Norme giuste e sacrosante a tutela dei clienti e degli stessi agenti

    Voti: 52 26,9%
  • Vessazioni senza precedenti: Vanno eliminati!

    Voti: 108 56,0%
  • Non so. Ci sono ben altri problemi da analizzare e risolvere

    Voti: 33 17,1%

  • Votanti
    193

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
A me va bene che si consegni la fattura al notaio e che questi verifichi i requisiti professionali, mi va bene anche la menzione in atto della fattura, ma non dell'importo!
 

enrikon

Membro Senior
Io continuo a non vedere dove stia il problema: lo sanno tutti che le agenzie prendono il 2/3%. Mi sembra il segreto di Pulcinella.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ma non tutti sanno quanto e non devono sapere quanto percepisce il notaio, l'avvocato, l'architetto, ecc.
Quello del mediatore lo devono sapere tutti, per legge.
Pubblicare il guadagno è svilente.
 

enrikon

Membro Senior
Continuo a non vedere il problema. I notai sanno quanto guadagnamo, le parti anche (sconto più, sconto meno). Vederlo scritto sul contratto cambia poco.
Invece io continuo a vederci di più gli aspetti positivi. Quante volte capitano quei clienti col braccino corto che non si decidono a tirar fuori il blocchetto degli assegni nemmeno al rogito? E allora il notaio che interviene (sempre): "signore/a, faccia l'assegno all'agenzia che devo inserire i dati nel contratto". :fico:
 

noelferra

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Stiamo allatgando di molto i discorsi.
Ma chi e' pltre noi che deve fare questo in tutto il mondo?
NESSUNO ! allora di cosa parliamo?
E' un sopruso fattoci potevano far scaricare o recuperare gli importi delle nostre fatture ai clienti, oppure fargli pafare meno imposta di regitro se si acquistava o vendeva tramite agente immob biliare.
Per non parlare della responsablita' per l'imposta di registro.
Se ero un diribente delle Assoxiaziono mi sarei dimesso invece sono ancora li a dirci che fare per migliorarci.
Ftaemi il piacere diceva il vecchio TOTO?
Cordialmnete
Noel
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Continuo a non vedere il problema. I notai sanno quanto guadagnamo, le parti anche (sconto più, sconto meno). Vederlo scritto sul contratto cambia poco.
Invece io continuo a vederci di più gli aspetti positivi. Quante volte capitano quei clienti col braccino corto che non si decidono a tirar fuori il blocchetto degli assegni nemmeno al rogito? E allora il notaio che interviene (sempre): "signore/a, faccia l'assegno all'agenzia che devo inserire i dati nel contratto". :fico:

ci serve un babbo insomma.........
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
"signore/a, faccia l'assegno all'agenzia che devo inserire i dati nel contratto".

Qualcuno ha anche risposto:
"Dottore, non si metta il pensiero, scriva che pagherò in seguito e dopo aver cambiato l'assegno dell'acquirente.
Al momento non ho carnet appresso".
Il notaio, per legge, prosegue e conclude la compravendita.
Il venditore sparisce e non possedendo nient'altro niente pagherà al mediatore.
Mai capitato?
Si, è capitato e capiterà ancora.
Come vedi è una norma, quella della dichiarazione in atto, che non tutela affatto.
Giusta e sacrosanta sarebbe stata con l'obbligo da parte del notaio di non procedere alla compravendita.
 

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