Mimi

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Privato Cittadino
un locale C3 di circa 200mq che in origine oltre 50 anni fa, era un labarotorio per cotruzioni e vendita piatrelle da pavimento, e cosi oggi risulta ancora essere registrato al catasto "Agenzia del Territorio" il proprietario ha innalzato un muro facendo cosi 2 locali e sono stati dati in locazione ad una officina meccanica "Elettrauto" e l'altro ad un negozio rivendita articoli da giardinaggio.
A parte la questione morale del comportamento erariale del proprietario verso lo stato "per le relative tasse", i 2 contratti di locazione sono validi?
cosa è possibile fare, e se è lecito farlo, affinchè il proprietario sia in regola verso lo stato?
Grazie
 
La categoria C/3 identifica i locali destinati a laboratori di arti e mestieri.
L'elettrauto ci sta, per niente il negozio che deve essere un C/1.
Il proprietario dovrebbe, tramite un tecnico, frazionare l'unità in due locali chiedendo per una il cambio di destinazione d'uso, sempre che venga approvato.
Se tutto va bene al SUAP del Comune il passaggio successivo è al Catasto.
Dopo di che, alla prima occasione fornire i dati catastali all'Agenzia delle entrate con il modello 69 e allegato "D".
 
Grazie, ma per i contratti di locazione ci possono essere dei problemi?
In pratica chi ha l'attività potrebbe all'improvviso essere buttato fuori dato che quei locali non sono idonei all'uso?
 
qualche rischio lo potrebbe avere chi ha la rivendita di giardinaggio; comunque l'illecito l'ha creato il proprietario quindi in caso gli inquilini vengano costretti ad andare via potranno rivalersi sul proprietario stesso
 
Tutti e due corrono rischi.
Il maggiore quello del commercio.
Provate a contattare un tecnico.
Se tutto va bene si rifanno i contratti, stavolta regolari.
 

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