NicolFerr42

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la legge è legge poi i professionisti per accaparrarsi la fornitura dell'atto fanno di tutto per loro è sufficiente una autocertificazione - Io sono a conoscenza che se manca un solo documento previsto dalla legge, e di leggi ne escono giorno dopo giorno, nessun notaio effettua il passaggio - E i comuni non accettano i contratti di affitto - L'Italia è piccola ma è sempre grande per le diversità di pensare e di agire - Nicola Ferraro
 

paolo ferraris

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NicolFerr42 ha scritto:
Per poter abitare un appartamento è necessario il certificato di agibilità per legge, altrimenti non si abitare, quindi per poter vendere od affittare il proprietario deve avere questo certificato- Il certificato di agibilità lo rilascia ecc............................................. Nicola Ferraro
Scusate ma state facendo un pò di confusione...
Qui si chiedeva solo se il certificato dell'impianto elettrico era obbligatorio consegnarlo all'inquilino...
se non erro per un contratto ad uso residenziale...giusto?
Se ho capito bene il certificato e soprattutto "l'agibilità" non centra nulla...perchè per l'uso abitazione non è necessaria...se invece ho capito male...allora ci vogliono le due certificazioni (riscaldamento se autonomo ed elettrico), altre no!...quello idraulico poi...e l'agibilità dipende dal tipo di attività che uno va a svolgervi nei locali...ma quello poi lo dicono l'ASL o altri enti....
 

paolo ferraris

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Caro NicolFerr42...la normativa di cosa sarebbe cambiata nel2007?....cmq "l'agibilità" non è "l'abitabilità"...cmq se mi sfugge qualcosa...siamo qui per imparare (anche!)...ovvio poi che tutte le costruzioni NUOVE saranno assolutamente fornite di tutti i certificati necessari...a parte il fatto poi che alcuni all'inquilino NON interessano affatto e a parte il fatto che a quanto pare ogni Regione applica regole diverse...(sempre se ho capito la domanda...eheheheh)...saluti!
 

noelferra

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Nicolfer42
Se ritieni che dobbiamo aggiornarci, perche' non ci aiuti tu, visto che non riusciamo a fare meglio di cioche facciamo?
Ribadisco alla domanda per mia conoscenza, non sono obbligatori a Roma i certificati per impianti di gas o luce, per l'allaccio delle utense.
Non sono necessari nemmeno per i contratti di affitto immobile, in quanto l'ufficio entrate che li registra non legge queste clausole.
Non sono necessari nemmeno per l'atto pubblico in quanto e' sufficiebte che l'acquirente sia a conoscenza della non conformita' e se ne assuma la responsablita' sollevando il venditore .
Se tu conosci altre norme sarei felice di aggiornarmi grazie
Cordialmente
Noel
 

osammot

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Agente Immobiliare
mluisa ha scritto:
:applauso: ho un problema da risolvere.
ho dato in affitto un vecchio monolocale e non ho le certificazioni degli impianti del gas e della luce (non intendo la caldaia).
per legge ci devono essere? e se non ci sono a cosa si va incontro?
ringrazio e ciao a tutti
Calma e sangue freddo. :sorrisone:
NicolFerr42 forse intende dire che qualche cosa ci è sfuggito in riferimento all'abitabilità di un immobile(dal 2003, e non 2007, il certificato è chiamato di agibilità e non più 'di abitabilità'). In un certo senso ha ragione perchè se un immobile non ha il certificato non può essere abitabile.
Voglio dire a NicolFerr42 che è presso l'Agenzia delle Entrate che si registrano i contratti di locazione e non presso i Comuni;
Codice:
- E i comuni non accettano i contratti di affitto
all'Agenzia delle Entrate poco interessa il problema tecnico delle certificazioni, quindi il contratto di locazione si può fare lo stesso e registrarlo senza problemi.
@ mluisa:
dall'1/7/2009, per le locazioni, è obbligatorio dotarsi del certificato di qualificazione energetica.
Per i certificati di conformità è bene che l'immobile ne sia dotato. Se gli impianti sono conformi ma non si ha la documentazione da consegnare in copia al conduttore si può far redigere da tecnico abilitato una "Dichiarazione di Risponenza degli Impianti" . Se invece gli impianti non sono conformi è bene chiamare un tecnico e far mettere gli impianti in sicurezza e farsi rilasciare certificati di conformità(possono essere anche di sola manutenzione straordinaria dell'impianto, l'importante è che sia eseguita ai sensi del D.M. 37/208).
Gli enti erogatori di servizi gas, acqua ed elettrici, chiedono per il completamento della pratica solamente i dati catastali dell'immobile, e non certo le certificazioni.
Se gli enti addetti al controllo (Regione o Provincia) decidono di effettuare controlli e constatano la mancanza della conformità impianti, oltre all'obbligo della messa a norma ti fanno pagare anche una bella multa che a seconda della gravità può essere salata, quindi ti conviene certificare gli impianti. ;) ;)
 

NicolFerr42

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
CERTO CHE COMINCIAMO A CAPIRCI, DOVE LAVOR IO ALCUNI NOTAI PRETENDONO L'OSSERVANZA DELLE LEGGI, ALTRI SI ACCONTENTANO DI AUTOCERTIFICAZIONI PER NON PERDERE IL SINGOLO LAVORO- CMQ
è BENE SEGUIRE SEMPRE LE LEGGI PER ESSERE A POSTO E NON TROVARSI IN CONDIZIONI IRRISOLVIBILI - gRAZIE E SCUSATE - nICOLA fERRARO
 

osammot

Membro Attivo
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NicolFerr42 ha scritto:
CERTO CHE COMINCIAMO A CAPIRCI, DOVE LAVOR IO ALCUNI NOTAI PRETENDONO L'OSSERVANZA DELLE LEGGI, ALTRI SI ACCONTENTANO DI AUTOCERTIFICAZIONI PER NON PERDERE IL SINGOLO LAVORO- CMQ
è BENE SEGUIRE SEMPRE LE LEGGI PER ESSERE A POSTO E NON TROVARSI IN CONDIZIONI IRRISOLVIBILI - gRAZIE E SCUSATE - nICOLA fERRARO
Usare le maiuscole non è consentito :ugeek: . Dal tono in cui hai risposto mi pare che tu sia un tantino agitato; rilassati e stai sereno, :) sei fra amici, anzi sei in famiglia, e noi in questa famiglia ci vogliamo tutti bene :innamorato:; chiariamoci :ok: .
Intanto, se sei un agente immobiliare regolare, quindi ns. collega a tutti gli effetti :stretta_di_mano: , sei pregato di dichiararti, così sappiamo anche dove operi.
Poi, per rispondere al topic, è giusto che i notai pretendano la regolarità nelle operazioni da loro seguite; il loro compito è proprio quello; se alcuni notai si accontentano di autocertificazioni(e ciò mi semba strano!) mancano di professionalità; posso però pensare che se talune volte agiscono così come tu dici forse hanno una interpretazione personale differente da quella di altri notai; sono convinto comunque, che qualsiasi auto-dichiarazione (la pezza) richiedono è solo perchè può essere riconducibile alla regolarità , altrimenti non stipulerebbero un atto che, per mancanza di forma, o per gravi vizi, può essere revocato.
Quindi non per giusificare i notai delle tue parti, ma credo che un pò dappertutto è così. I notai credono di essere al di sopra di ogni parte, e finchè le cose vanno bene, ok; è quando vanno male che i nodi vengono al pettine e vengono fuori le putt...te.
Per cui, lo sappiamo bene che essere in regola è sempre la cosa migliore, mica hai scoperto l'acqua calda, ma alle volte può capitare il compromesso ... da interpretare in doppio senso e quale augurio, magari avvenisse a breve visto che è già un bel pò di tempo che non si cava un ragno dal buco.
Stammi bene, amico. :) ;)
 

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