Buon giorno colleghi, é da diverso tempo che seguo il forum dove trovo spesso discussioni interessanti e notizie molto utili per la mia professione, ora però mi trovo nella situazione di dover chiedere io un consiglio.
Nel giugno del 2009 visionavo un appartamento accompagnato dal proprietario (mia vecchia conoscenza dato che alcuni anni prima gli avevo già fatto vendere un altro immobile nello stesso complesso) e, come allora, prendevo accordo VERBALE con lui sul prezzo di vendita, sul compenso di mediazione ecc...
In seguito pubblicizzavo l'immobile ed accompagnavo diversi potenziali acquirenti a visionare lo stesso, tra questi in particolare una ragazza che dimostrava interesse nell'acquisto e decideva quindi di rifissare una seconda visita per rivederlo col compagno. Alcuni giorni dopo venivo contattato dalla ragazza la quale mi metteva al corrente di avere successivmente visionato tramita un'altra agenzia lo stesso appartamento ad un prezzo superiore (260.000 € contro i 230.000 € da me indicati come prezzo di vendita).
Stupito, non tanto del fatto che altre agenzie stessero trattando la vendita dello stesso appartamento, ma che il prezzo fossedifferente, contattavo il proprietario e chiedevo spiegazioni per tale discordanza e questi mi diceva che il prezzo secondo lui era sempre stato di 260.000 e non di 230.000 (cosa non vera, ma non é questo il nocciolo della questione).
Ciamavo quindi la cliente e, nonostante non avessi alcuna colpa, porgevo e mie scuse e chiedevo se l'appartamento fosse comunque di suo interesse, ma lei mi diceva che a quel prezzo assolutamente era fuori dalle sue possibilità.
Ricontattavo quindi il proprietario al quale chiedevo quale margine di trattabilità ci fosse sul prezzo, lui mi rispondeva che al massimo poteva arrivare a 250.000 €, non un euro di meno.
A questo punto richiamavo la cliente e le comunicavo quanto concordato col proprietario, ma la casa mi disse, non le interessava più.
Alcuni giorni dopo chiamo il proprietario per poter passare a prendere le chiavi presso il suo ufficio per poter accompagnare un altro cliente a visionare la casa, ma lui mi comunica che l'appartamento l'ha già venduto. Un paio di giorni dopo ricontatto la cliente per poterle proporre un'altro appartamento ma anche lei mi dice di avere già acquistato un altro appartamento.
La cosa mi puzzava così richiamo il proprietario e chiedo allo stesso se il nominativo della persona che stava acquistando l'appartamento corrispondeva a quella della cliente da me accompagnata, ma lui mi dice che non si trattava di quella persona.
Credendo alle parole del proprietario lascio perdere la cosa.
Alcuni giorni fa mi reco nello stesso stabile per acquisire un altro appartamento e mentre entro dal cancello vedo la mia ex-cliente che esce e vedendomi mi guarda come se avesse visto un fantasma !
Io la saluto con un bel sorriso e procedo per la mia strada.
Torno in ufficio e faccio una bella visura sull'immobile e TADAAAM scopro che l'appartamento lo ha comprato proprio lei, con il suo nome e cognome, lo stesso con il quale ha firmato il foglio di visita e lo stesso che ho comunicato (aimé solo verbalmente) al proprietario della casa e per di più al prezzo di 250.000 €, lo stesso che le avevo comunicato come ultima cifra dopo gli ultimi accordi col proprietario !!!
Ora la mia domanda é: come mi dovrei comportare nei confronti di venditore e acquirente ? Se avessero acquistato senza l'intervento di un mediatore credo che non ci siano dubbi, ma nel caso in cui ci fosse stato l'intervento di un'altra agenzia ? Che magari piuttosto di niente ha proposto di comprare la casa da loro, nonostante la casa l'acquirente l'abbia visionata prima cone me, pagando una provvigione molto bassa ? (cosa che peraltro mi é già capitata).
Grazie.
Nel giugno del 2009 visionavo un appartamento accompagnato dal proprietario (mia vecchia conoscenza dato che alcuni anni prima gli avevo già fatto vendere un altro immobile nello stesso complesso) e, come allora, prendevo accordo VERBALE con lui sul prezzo di vendita, sul compenso di mediazione ecc...
In seguito pubblicizzavo l'immobile ed accompagnavo diversi potenziali acquirenti a visionare lo stesso, tra questi in particolare una ragazza che dimostrava interesse nell'acquisto e decideva quindi di rifissare una seconda visita per rivederlo col compagno. Alcuni giorni dopo venivo contattato dalla ragazza la quale mi metteva al corrente di avere successivmente visionato tramita un'altra agenzia lo stesso appartamento ad un prezzo superiore (260.000 € contro i 230.000 € da me indicati come prezzo di vendita).
Stupito, non tanto del fatto che altre agenzie stessero trattando la vendita dello stesso appartamento, ma che il prezzo fossedifferente, contattavo il proprietario e chiedevo spiegazioni per tale discordanza e questi mi diceva che il prezzo secondo lui era sempre stato di 260.000 e non di 230.000 (cosa non vera, ma non é questo il nocciolo della questione).
Ciamavo quindi la cliente e, nonostante non avessi alcuna colpa, porgevo e mie scuse e chiedevo se l'appartamento fosse comunque di suo interesse, ma lei mi diceva che a quel prezzo assolutamente era fuori dalle sue possibilità.
Ricontattavo quindi il proprietario al quale chiedevo quale margine di trattabilità ci fosse sul prezzo, lui mi rispondeva che al massimo poteva arrivare a 250.000 €, non un euro di meno.
A questo punto richiamavo la cliente e le comunicavo quanto concordato col proprietario, ma la casa mi disse, non le interessava più.
Alcuni giorni dopo chiamo il proprietario per poter passare a prendere le chiavi presso il suo ufficio per poter accompagnare un altro cliente a visionare la casa, ma lui mi comunica che l'appartamento l'ha già venduto. Un paio di giorni dopo ricontatto la cliente per poterle proporre un'altro appartamento ma anche lei mi dice di avere già acquistato un altro appartamento.
La cosa mi puzzava così richiamo il proprietario e chiedo allo stesso se il nominativo della persona che stava acquistando l'appartamento corrispondeva a quella della cliente da me accompagnata, ma lui mi dice che non si trattava di quella persona.
Credendo alle parole del proprietario lascio perdere la cosa.
Alcuni giorni fa mi reco nello stesso stabile per acquisire un altro appartamento e mentre entro dal cancello vedo la mia ex-cliente che esce e vedendomi mi guarda come se avesse visto un fantasma !
Io la saluto con un bel sorriso e procedo per la mia strada.
Torno in ufficio e faccio una bella visura sull'immobile e TADAAAM scopro che l'appartamento lo ha comprato proprio lei, con il suo nome e cognome, lo stesso con il quale ha firmato il foglio di visita e lo stesso che ho comunicato (aimé solo verbalmente) al proprietario della casa e per di più al prezzo di 250.000 €, lo stesso che le avevo comunicato come ultima cifra dopo gli ultimi accordi col proprietario !!!
Ora la mia domanda é: come mi dovrei comportare nei confronti di venditore e acquirente ? Se avessero acquistato senza l'intervento di un mediatore credo che non ci siano dubbi, ma nel caso in cui ci fosse stato l'intervento di un'altra agenzia ? Che magari piuttosto di niente ha proposto di comprare la casa da loro, nonostante la casa l'acquirente l'abbia visionata prima cone me, pagando una provvigione molto bassa ? (cosa che peraltro mi é già capitata).
Grazie.