Ma quale "incappano" negli abusivi..
Succede tutti i giorni.
Quando un proprietario, affida l'intermediazione di una sua proprieta' esclusiva, ad un tecnico.
Sia questo un faccendiere, un geometra, un architetto, un ingegnere o semplicemente, il lattaio andato in pensione, la sostanza non cambia e non incide negativamente, in alcuno standard di categoria professionale.
A far buone le tue linee di principio, bisognerebbe seppellire ogni giorno, ciascuna camera di commercio con lettere di lamentela, mentre per i risvolti penali intrinsechi alla professione, occorrerebbe l'intervento dell'esercito.
Il requisito in forza all'intermediario, gli consente di assumere quelle facoltà di rappresentanza, che occorrono per espletare la sua azione, finalizzata all'incontro delle parti.
Cosi è, che il mediatore ha facoltà di farsi conferire da chiunque lo stooscriva, questo o quell'incarico e, per questo effetto, porre in vendita i prodotti acquisiti.
L'acquisizione del mendato o dell'incarico, resta l'attività principale del mediatore, che può trattare qualsiasi tipologia di bene immobile.
Attività che è pressochè esclusa ad un operatore abusivo.
Case, ville, villette, appartamenti, terreni edificabili, capannoni, rustici etc, costituiscono una pluralità di prodotti, che restano nella disponibilità del portafoglio vendita dell'agente.
Venire a dire che un abusivo possa sottrarre reddito ad uno regolare, è come sostenere che all'esselunga, si dovrebbero preoccupare della mancata vendita dei loro sterminati prodotti;
Insidiati dalla concorrenza del venditore ambulante, che con la sua ape piaggio, vende agrumi nelle strade adiacenti.
Mi pare proprio che non capisci o non vuoi capire, perciò inutile perdere tempo a dialogare con te.