biagiofx

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Manlio ha scritto:
Allora ragazzi(fate finta che in questo momento vi scriva un prete ),ho scritto e inteso "risolto" il problema del Signor Biagio in quanto esiste la banca che accetta la richiesta del mutuo su immobile che abbia provenienza da atto di donazione.
La banca la conosce la consulente,io no!,pertanto non potrei dirvi nulla a tal proposito.
MI SONO SPIEGATO CARI FRATELLI :) .
:applauso: :applauso: :applauso: :applauso: :applauso: :applauso: :applauso:
 

Maurizio Zucchetti

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Come detto mi sto trovando in una situazione simile .... ci sono due ordini di problemi:
1. La concessione del mutuo. Difficilmente le banche lo concedono in presenza di una donazione, e se lo fanno pretendono una robusta polizza assicurativa che li metta al riparo da eventuali azioni di "riduzione" da parte di eredi non considerati nell'asse ereditario. :fico:
2. La necessità da parte del Notaio di tutelare la parte acquirente dalle suddette azioni di riduzione.

Mentre il primo punto si può risolvere individuando la banca opportuna, e magari accordandosi su chi sosterrà il costo della polizza, per il secondo è necessario rifarsi esclusivamente all'interpretazione del notaio. Nel mio caso il Notaio ha detto chiaramente che l'unico modo per tutelare adeguatamente l'acquirente è quello di retrocedere dalla donazione, cosa che faremo il 18 gennaio, visto che i donanti sono tuttora viventi!

A questo proposito è essenziale sapere, come chiesto da Diego, a quando risale la donazione e se il donante è ancora in vita: se fosse morto da più di 10 anni il problema non si porrebbe, in quanto ogni azione sarebbe prescritta per legge! :?

;)
 

Barberis

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Ciao a tt e auguri.
La donazione risale al dicembre del 1990 il donatore è in vita e i figli hanno ottenuto in donazione svariati immobili. Problemi non c'è ne sono ma le Banche si sa....
Sono passati 19 anni dall'atto di donazione
 

Maurizio Zucchetti

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Agente Immobiliare
Sono contento per il donatore che lo stesso sia in vita ( :D ), ma scontento per te!! :?
Confermo che l'unica strada sicura per gli acquirenti è la retrocessione dalla donazione! :triste:

Se mi perdoni l'autocitazione ( :occhi_al_cielo: ) ti quoto un messaggio nel quale spiegavo la situazione nella quale mi sono trovato!
ATTENZIONE ATTENZIONE!! :risata: :risata:
In questi giorni sto combattendo proprio con una cosa del genere: donazione della nuda proprietà da parte dei genitori alla figlia, mentre loro si sono riservati l'usufrutto. Con la proposta accettata (da tutti e 3!) sono andato a preparare il preliminare dal notaio, che mi ha detto che in queste condizioni la banca non darà mai il mutuo (in realtà c'è qualche banca che lo da, ma coprendosi con polizze assicurative piuttosto onerose! :triste: )
Per ciò che riguarda il tempo, devono essere trascorsi 10 anni dalla morte del donante, altrimenti qualunque erede, anche sopravvenuto in seguito (tipo figlio illegittimo o figlio adottato, magari poco prima di morire) potrà fare "azione di riduzione" verso gli altri eredi e, se questi non sono solvibili, aggredire la casa! :shock:
Morale della favola: oggi pomeriggio sono andato a spiegare agli anziani genitori che l'unica cosa da fare è la RETROCESSIONE DALLA DONAZIONE (con conseguenti spese per almeno 5000 euro!! : :disappunto: :disappunto: ), dopo di che loro potranno vendere tranquillamente!

In bocca al lupo!! :stretta_di_mano:

;)
 

giovanni73

Nuovo Iscritto
salve anch'io ho un problema con un immobile , devo acquistare un immobile ricevuto per donazione, sono un fratello e una sorella, i donanti uno è vivo e uno è deceduto, considerando che in agenzia ho fatto il compromesso, adesso mi trovo difronte al problema delle banche, che stanno valutando, il notaio mi ha detto che si risolve facendo un atto di risoluzione della donazione così si risolve con la banca. ho visto che è un bel forum , mi potete aiutare a risolvere questo problema visto che ho dato pure l'anticipo? cioè io mi chiedo ma in italia nessuno che vuole comprare un immobile da donazione può ricevere il mutuo?
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
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Pochissime banche lo concedono, e solo a prezzo di un'assicurazione piuttosto onerosa ... tralasciando il mutuo il punto è che un qualsiasi erede, in un momento compreso fra ora e 10 anni dopo la morte del donante superstite, può fare azione di riduzione aggredendo il donatario e, se questi non ha soldi, il tuo immobile!
In pratica fra un 15-ina d'anni salta fuori un figlio adottato dal donante 10 minuti prima di morire che vuole una parte della tua casa .... ti conviene? :shock:
L'unica è effettuare la risoluzione della donazione e comprare tutto dal donante in vita .... per loro sarà una spesa imprevista, ma o così o nulla! :fico:
Te ne parlo con cognizione di causa .... lunedì scorso abbiamo fatto dal notaio proprio una cosa del genere! :ugeek:

;)
 

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