icentouno

Membro Junior
Buongiorno,
Vi scrivo per chiedere una indicazione puramente di massima.
Ho acquistato un appartamento da ristrutturare di 80 mq, di cui vorrei rifare un pò tutto, spostare muri, cambiare la disposizione dei bagni e rifare i rivestimenti e impianti.
Mi occuperei io del muratore, idraulico e quant'altro e mi occuperei io anche della scelta dei materiali e dei rivestimenti. Peraltro ho già ben chiaro come voglio ristrutturare la casa.
Tuttavia pensavo di rivolgermi ad un architetto o ingegnere per le seguenti motivazioni:

- Controllare che le mie idee siano corrette e che non mi portino a fare abusi edilizi o a costruire camere o bagni troppo piccoli, che catastalmente non potrebbero essere considerati tali
- Svolgere le pratiche catastali, e avere funzione di direzione lavori, sia ai fini della pratica burocratica, sia eventualmente ai fini della reale organizzazione del lavoro di muratori, elettricista, idraulico etc. etc.

Non ho però idea di che cosa potrebbe costare o quanto è lecito attendersi come parcella da un ingegnere o da un architetto per quanto riportato sopra.
Ovviamente non chiedo di sapere le cifre precise, ma una indicazione puramente di massima, che mi consenta di regolarmi.
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che vorrete offrirmi!
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Ciao, da architetto rispondo.
La ridistribuzione interna di un appartamento è materia da architetto, non da ingegnere, nè da interior designer, nè da geometra.
Dico questo senza alcuna intenzione polemica.

Siamo piuttosto lontani, non è mia intenzione venderti nulla :)

Per darti un'idea di come lavora un architetto, o per lo meno come lavoriamo noi, ti faccio una breve descrizione delle fasi lavorative.

  1. book con 2-3 soluzioni progettuali di massima
  2. si elabora su questo il preventivo per i costi di realizzazione
  3. rilievo preciso degli spazi
  4. progetto definitivo
  5. progetto impianto elettrico, con indicazioni del numero dei frutti, posizione ecc
  6. progetto impianto termo-idraulico
  7. disegni di dettaglio di bagni e cucine, con tutti i rivestimenti, mosaici decori ecc
  8. assistenza per la scelta dei rivestimenti, degli arredi, lampade ecc.
  9. computo metrico secondo il prezziario regionale
  10. assistenza per gli accordi con le ditte e gli artigiani
  11. se necessario Piano della sicurezza
  12. pratiche amministrative varie
  13. direzione dei lavori e se serve controlli di sicurezza
  14. chiusura dei lavori con le conseguenti incombenze burocratiche

La parcella per un appartamento con un taglio simile al tuo può andare dai 7k ai 12k euro a seconda delle richieste e del budget del cliente.

Naturalmente puoi accordarti per stralciare alcune fasi ma il computo metrico e la scelta dell'impresa sono fasi molto critiche che ti daranno gli strumenti per scegliere la ditta più seria e ottenere sconti in qualche caso superiori alla parcella del professionista.

Per le finiture e gli arredi, tieni conto che quasi ogni giorno viene qualche rappresentante a studio a proporci materiali e finiture, garantendoci sconti anche del 40%, i nostri clienti sfruttano questa scontistica.

saluti
 

icentouno

Membro Junior
Grazie Cafelab!
Ti ringrazio molto della tua risposta, che oltre che essere chiara risulta anche bene esplicativa delle diverse tappe logiche del vostro lavoro.
Se posso approfittare ancora della tua disponibilità vorrei ancora chiederti qualche consiglio.
La mia perplessità, che mi ha portato a cercare aiuto sul forum, deriva dal fatto di non sapere se faccio bene a rivolgermi ad un architetto; mi spiego, se per la progettazione di una casa, di un tetto o di una qualunque opera strutturale non avrei dubbi, mi sorgono dei dubbi sull'effettiva utilità nella ristrutturazione di un appartamento. Infatti un muratore, un idraulico ed un elettricista di fiducia sono assolutamente in grado di consigliarmi sulla disposizione degli impianti, ed un geometra potrebbe fare la pratica ed assumere il ruolo "teorico" di responsabile dei lavori.
Tuttavia, in passate esperienze di ristrutturazione mi è capitato di dover passare ore al telefono con l'amministratore di condominio per la polvere sulle scale, di dover rincorrere i diversi artigiani e preoccuparmi di organizzare il loro lavoro, di dover essere presente sul posto alla consegna dei materiali, o di dover gestire la consegna dei mazzi di chiavi ai diversi professionisti che si avvicendavano. Tutto ciò con qualche soddisfazione personale, ma sicuramente anche con notevole dispendio di tempo ed energie (e qualche inkk.zzatura).
Ovviamente esistono le figure degli impresari, ma a me non piacciono in quanto fanno lievitare molto i costi, non ti garantiscono trasparenza di dialogo con l'artigiano e tu non sai mai quanto l'artigiano viene pagato e di conseguenza quanta cura metterà nel suo lavoro..

Ora, la mia domanda è la seguente:
Nella teorica parcella sopra menzionata è compreso un servizio di "coordinamento" sul campo dei diversi artigiani? un impresario (oppure io che perdo molte ore di lavoro per stare dietro a tutti) serve comunque in quanto il lavoro dell'architetto è più su base teorica oppure affidandomi ad un architetto alle cifre sopra-citate posso pensare di andare al lavoro tranquillo e di essere contattato solo per alcune decisioni di carattere personale o scelte delle piastrelle, ma non per rogne o scocciature?

Perdona la estrema franchezza della domanda, ma ho apprezzato molto la chiarezza della tua risposta e sono sicuro che saprai illuminarmi anche su quest'ultimo aspetto. D'altro canto sono anche io un professionista e so bene quanto sia difficile far capire agli altri in quanti aspetti diversi consista esattamente il proprio lavoro!
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
buongiorno,
chi lo dice che l'architetto fa solo lavoro teorico?
noi passiamo moltissimo tempo in cantiere per seguire le lavorazioni, nella parcella era infatti indicato:

10. assistenza per gli accordi con le ditte e gli artigiani
11. se necessario Piano della sicurezza
13. direzione dei lavori e se serve controlli di sicurezza

sull'effettiva utilità in una ristrutturazione, se non stiamo parlando di cambiare 2 piastrelle, l'architetto serve, ottimizza gli spazi, li svecchia, alla fine dell'intervento si presume che l'immobile ne guadagni sia in vivibilità che in valore di mercato.

un esempio di prima e dopo
fiano001.jpg

fiano002.jpg

un esempio di disegno di dettaglio, sempre nostro: Coffee Break idee per i tuoi spazi: Il bagno secondo noi


Affidarsi a singoli artigiani piuttosto che ad una impresa singola ha pro e contro.
PRO: i prezzi sono più contrattabili
se si ha una certa esperienza si riesce ad individuare chi lavora meglio

CONTRO:
- il coordinamento fra i vari artigiani è più problematico
dato che alcune lavorazioni sono a cascata, nel caso che uno non si presenti, interrompe tutta la catena, i tempi sono più lunghi e incerti.
- quando più di una ditta lavora in un cantiere occorre predisporre un piano di sicurezza, che ovviamente ha dei costi, oltre per la parcella del tecnico, per degli adempimenti che sono necessari e inderogabili.
 

icentouno

Membro Junior
Ti ringrazio nuovamente per la tua risposta esauriente.
La mia domanda nasceva da una sincera ignoranza e dal desiderio di comprendere meglio quali tappe seguire e capire bene con quali occhi considerare e valutare un preventivo.
In ogni caso i tuoi consigli mi hanno indotto a ritenere utile nel mio caso specifico l'intervento di un architetto, figura che avevo erroneamente considerato in passato più "teorica" che "pratica".
Sono sicuro che il tuo intervento aiuterà molte altre persone nella mia situazione a comprendere meglio cosa attendersi dal lavoro di un architetto. :ok:
 

450

Membro Ordinario
Professionista
Concordo pienamente con quanto scritto da cafelab ed aggiungo che, oltre alla connaturata capacità progettuale del professionista a cui un committente si rivolge per ottimizzare l'aspetto creativo e metodologico per raggiungere l'obbiettivo ed anche la necessità burocratica di dotarsi della figura del progettista e direttori lavori perchè richiesto dalle normative, nonchè del coordinatore della sicurezza che progetta sulla carta la sicurezza e poi la segue in cantiere, l'architetto redigerà un computo metrico-estimativo dei lavori ed il contratto d'appalto sottoscritto da committente ed imprese in cui dovranno essere dettagliatamente descritti gli obblighi delle imprese, le procedure che dovranno essere seguite, la qualità delle forniture che dovranno essere fornite, sarà poi il principale referente del committente, l'occhio vigile in cantiere che obbligherà l'impresa ad operare come richiesto dal committente e, non ultimo, dovrà fare rispettare le procedure di sicurezza che in base alle normative vigenti coinvolgono responsabilità anche penali della committenza in presenza di rischi non evitati o incidenti in cantiere.
E' chiaro quindi quanto sia imprescindibile la figura dell'architetto, ma è altrettanto chiaro quanto sia indispensabile che il professionista al quale va riposta fiducia abbia i requisiti per svolgere l'incarico in modo onesto e scrupoloso.
E' quindi importante, a questo riguardo, far redigere dall'architetto incaricato una offerta economica della sua prestazione in cui venga dettagliatamente descritto: oggetto dell'incarico e modalità in base alle quali verrà espletato.
Suggerisco i seguenti punti:
- oggetto chiaro e completo dell'incarico,
- studio e rilievo dello stato di fatto,
- redazione di progetto relativo agli interventi e sviluppo pratiche edilizie,
- predisposizione di computo metrico-estimativo delle opere con relativo Capitolato Lavori,
- predisposizione di contratto d'appalto,
- coordinazione della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione,
- direzione lavori e contabilità,
- redazione variazione catastale.

Per quanto riguarda infine l'aspetto economico della pratica: per quanto riguarda l'architetto suggerisco di fare redigere una valutazione di partenza di dettaglio che si rifà a quanto stabilito dalla "tariffa professionale ingegneri architetti" alla quale verrà applicato, alla fine dei calcoli, una percentuale di sconto forfettario; per quanto riguarda i lavori, si possono seguire due strade: o, analogamente a quanto sopra, al computo metrico-estimativo, elenco prezzi, stabilito verrà concordato con l'impresa uno sconto in percentuale sul prezzo finale identificato preventivamente, oppure l'Impresa proporrà un suo prezzo ad ogni voce del computo metrico redatto dall'architetto e proposto alla stessa impresa (dove naturalmente non figureranno i prezzi preventivi).
Tutto ciò permetterà di comparare in maniera più realistica e controllabile offerte differenti.
Buon lavoro!
 

icentouno

Membro Junior
Rispondo a Bagudi:
Forse ho ringraziato troppo, dando una impressione sbagliata, ma in realtà sono veramente grato a Cafèlab del suo intervento.
Purtroppo nel mondo dell'immobiliare c'è sempre chi sta li per mettere le mani nelle tasche della gente (lo sto imparando a mie spese) e credo che l'informazione sia l'unica arma di difesa contro questi personaggi.
Ora, io sono grato a Cafelab perchè ha spiegato chiaramente cosa fa nel suo lavoro e quanto si fa pagare (cosa semplice, ma non scontata).
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Guarda che non era un'osservazione ironica...

Mi dispiace se non sono stata abbastanza chiara...

Ho letto anche io con molto interesse gli interventi, anche se molte cose sono già nele mie conoscenze, per motivi di lavoro.
 

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