Buongiorno a tutti,
Seguo spesso questo forum per chiarire dubbi e perplessità, anche se finora sempre in modo anonimo.
Oggi, un po’ per disperazione, ho deciso di scrivere direttamente per chiedere un vostro parere su una situazione che mi sta creando non poca ansia.
La situazione è la seguente:
Sono in procinto di acquistare un immobile (una casa indipendente), tramite agenzia, con compromesso già firmato.
L’immobile, come dichiarato sin dall'inizio, presenta alcuni abusi edilizi che il venditore si è impegnato a sanare prima del rogito, fissato per il 31 luglio.
Il problema è che pur essendo trascorsi circa quattro mesi dalla firma del compromesso, il venditore ha avviato solo ora l’iter per la sanatoria.
Secondo quanto riferitomi dall’AI, i lavori sono attualmente in corso e dovrebbero concludersi entro la prima o al più tardi la seconda settimana di luglio. Aggiungo che nonostante abbia più volte richiesto la bozza della sanatoria, non mi è ancora stata consegnata: non conosco quindi l’entità né l’approccio adottato per regolarizzare gli abusi.
Il punto cruciale è questo:
Il broker che mi sta seguendo per il mutuo mi ha comunicato oggi l’intenzione di far effettuare già domani pomeriggio la perizia della banca.
Giustifica la scelta dicendo che così facendo si potrebbero ottimizzare i tempi, nel tentativo di rispettare la data del rogito prevista dal compromesso.
Il mio dubbio è: ha davvero senso procedere con la perizia in questo momento, oppure si tratta di una forzatura?
Immagino che il perito si troverà davanti a un immobile ancora non sanato (o comunque in fase di sanatoria), e fatico a capire quale valore possa attribuire a una casa che – a tutti gli effetti – presenta ancora degli abusi.
Inoltre, dubito che questa anticipazione possa effettivamente accelerare i tempi della banca o del notaio, vista la documentazione mancante.
Ringrazio chi vorrà esprimere un’opinione
E rimango disponibile ad aggiungere informazioni,
Grazie mille
Seguo spesso questo forum per chiarire dubbi e perplessità, anche se finora sempre in modo anonimo.
Oggi, un po’ per disperazione, ho deciso di scrivere direttamente per chiedere un vostro parere su una situazione che mi sta creando non poca ansia.
La situazione è la seguente:
Sono in procinto di acquistare un immobile (una casa indipendente), tramite agenzia, con compromesso già firmato.
L’immobile, come dichiarato sin dall'inizio, presenta alcuni abusi edilizi che il venditore si è impegnato a sanare prima del rogito, fissato per il 31 luglio.
Il problema è che pur essendo trascorsi circa quattro mesi dalla firma del compromesso, il venditore ha avviato solo ora l’iter per la sanatoria.
Secondo quanto riferitomi dall’AI, i lavori sono attualmente in corso e dovrebbero concludersi entro la prima o al più tardi la seconda settimana di luglio. Aggiungo che nonostante abbia più volte richiesto la bozza della sanatoria, non mi è ancora stata consegnata: non conosco quindi l’entità né l’approccio adottato per regolarizzare gli abusi.
Il punto cruciale è questo:
Il broker che mi sta seguendo per il mutuo mi ha comunicato oggi l’intenzione di far effettuare già domani pomeriggio la perizia della banca.
Giustifica la scelta dicendo che così facendo si potrebbero ottimizzare i tempi, nel tentativo di rispettare la data del rogito prevista dal compromesso.
Il mio dubbio è: ha davvero senso procedere con la perizia in questo momento, oppure si tratta di una forzatura?
Immagino che il perito si troverà davanti a un immobile ancora non sanato (o comunque in fase di sanatoria), e fatico a capire quale valore possa attribuire a una casa che – a tutti gli effetti – presenta ancora degli abusi.
Inoltre, dubito che questa anticipazione possa effettivamente accelerare i tempi della banca o del notaio, vista la documentazione mancante.
Ringrazio chi vorrà esprimere un’opinione
E rimango disponibile ad aggiungere informazioni,
Grazie mille