Buongiorno,
come privato sto vendendo un terreno agricolo ricadente nella maggior parte in zona agricola e per un 1/4 della superficie in zona di edificazione diffusa ma inedificabile perché troppo piccolo. Il notaio del compratore vuole separare il valore del terreno in zona agricola da quello in zona ad edificazione diffusa
attribuendo un valore altissimo a quello in zona di edificazione diffusa (pur non potendoci costruire).
Il terreno mi proveniva da una cessione del 2012 nella quale era stato attribuito un valore unico a mq su tutta la superficie (stesse superfici in mq ma con dicitura nel CdU terreno agricolo e zona C1 speciale) poi accertato nel 2014 dalla AdE per pochi euro di differenza al Mq.
Adesso chiedo se attribuendo un valore altissimo, nell'ordine di 27 volte maggiore del prezzo accertato dalla AdE, come pretende il compratore ed il Notaio, devo pagare la esorbitante plusvalenza.
Grazie per le risposte.
come privato sto vendendo un terreno agricolo ricadente nella maggior parte in zona agricola e per un 1/4 della superficie in zona di edificazione diffusa ma inedificabile perché troppo piccolo. Il notaio del compratore vuole separare il valore del terreno in zona agricola da quello in zona ad edificazione diffusa
attribuendo un valore altissimo a quello in zona di edificazione diffusa (pur non potendoci costruire).
Il terreno mi proveniva da una cessione del 2012 nella quale era stato attribuito un valore unico a mq su tutta la superficie (stesse superfici in mq ma con dicitura nel CdU terreno agricolo e zona C1 speciale) poi accertato nel 2014 dalla AdE per pochi euro di differenza al Mq.
Adesso chiedo se attribuendo un valore altissimo, nell'ordine di 27 volte maggiore del prezzo accertato dalla AdE, come pretende il compratore ed il Notaio, devo pagare la esorbitante plusvalenza.
Grazie per le risposte.