matteo1989

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buon giorno,
io avevo, poco fuori Roma, un villino, costruito venti anni fa, accatastato A/4 con tutte le utenze e ristrutturato da poco, abitato da mia zia per gli ultimi due anni, di 60 mq circa con corte urbana di pertinenza esclusiva di 1600 mq.
dopo che mia zia si è trasferita in città, ho deciso di vendere il villino con l'agenzia Toscano; come risulta da contratto firmato io ho messo in vendita un villino di 60 mq con giardino di 1600 mq.
Ora al momento della vendita, il notaio ha insistito a voler inserire la dicitura terreno con fabbricato fatiscente da demolire perchè diceva che questa era la formula tecnica che doveva essere scritta in quanto l'acquirente doveva ampliare il villino. Io mi sono opposto, ma il notaio mi ha inveito contro dicendo che non potevo mettere in dubbio la sua autorità.
A distanza di 4 anni e mzzo mi arriva un accertamento da parte dell'agenzia delle entrate per mancata dichiarazione e pagamento della plusvalenza per presunta vendita di terreno edificabile. Al colloqui, nonostante abbia portato bollette, utenze, foto, perizia giurata di allora in cui era chiaro che la casa era in ottimo stato e che valeva più della metà del valore dell'intero immobile, catasto, etc, si sono appigliati alla frase del notaio presente sull'atto casa fatiscente da demolire senza considerare che nello stesso atto c'è scritto l'accatastamento e tutti i dati che fanno intendere che io ho venduto una casa.
Ora ho capito che il notaio, scelto dall'acquirente, era d'accordo con quest'ultimo per fargli avere agevolazioni.
Come posso procedere per far valere la verità?
Il notaio aveva in mano i dati catastali, il compromesso (in cui si specificava bene la natura dell'oggetto) etc e non spetta a lui il compito di trascrivere i giusti dati catastali? Ho visto che fabbricato fatiscente corrisponde alla categoria f2 e che spetta al notaio, non alle parti, identificare la natura del bene in base ai dati catatstali; ho letto che se delega uesto compito e si affida alle dichiarzioni delle parti deve scriverlo esplicitamente sull'atto. Io ho sempre pagato rendita da fabbricato; il giuardino era classificato come ente urbano perciò senza rendita da terreno.
Mi conviene denunciare il notaio all'ordine? Alcuni mi hanno detto che i notai sono molto protetti e altri mi hanno detto che hanno una assicurazione contro i sinistri.
Ho provato a fare una precisazione catatstale dell'atto, ma all'appuntamento l'acquirente di allora non è venuto e non si fa più rintracciare. Il notaio mi ha mandato per posta UNA MINUTA IN CUI CAMBIA TERRENO CON FABBRICATO FATISCNETE DA DEMOLIRE con fabbricato con giardino di pertineza escluisiva; la minuta la posso usare per far valere la verità.
Nei confronti dell'Agenzia delle entrate devo fare un ricorso con un l'aiuto di un avvocato e commenrcialista no? Ho possibilità di vencere pienamente e di vedere le mie spese legali rimborsate.
Come mi conviene procedere?
A mio favore:
bollette gas, acqua, fogna, riscaldamento, luce, spazzatura etc tutte le utenze
rendita da fabbricato pagata per 20 anni, modello 7 e 30
catasto, visura storica
perizia giurata di allora sul valore della casa e giardino (valore casa preminente a valore giardino)
foto
residenza di mia zia sulla carta di identità di allora
contratto con la toscano in cui vendo villino con giardino
compromesso
atto di compravendita tranne frase inscriminata
Contro di me
Frase "terreno con sovrastante fabbricato fatiscente da demolire" voluta dal notaio sull'atto di compravendita

aiutatemi grazie infinite volglio far valere la verità contro questi delinquenti
 

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