razor87

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti. Sono alla mia prima proposta d'acquisto e credo di aver fatto un po' di errori da principiantie.
Ho cercato qualche caso simile ma non ho trovato nulla.

È possibile che un CONSULENTE controfirmi una proposta d'acquisto e prenda l'assegno della caparra(intestato al proprietario)? Ci troviamo davanti ad un agente abusivo? Anche se nella proposta non si parla mai di agente ma di CONSULENTE
Sbaglio o il documento non è valido?

Questo consulente non è iscritto in nessun albo e in nessun registro delle camere di commercio. Ha solo una partita IVA che risulta dall'agenzia delle entrate come agenzia immobiliare, ma non registrata da nessuna parte

In pratica questo consulente non ha mai detto di essere agente, anche nel nome della società è scritto consulenza immobiliare, ma per mia disattenzione non ci ho mai fatto caso e ho sempre pensato che fosse un agente. Anche perché lui si è comportato come tale, facendo visitare la casa e al momento della mia decisione, ha redatto la proposta d'acquisto (specificata in alto) e (dichiarandosi sempre consulente) l'ha controfirmata, per poi presentarla per accettazione al proprietario.
In più, come specificato nella proposta, ha preso in custodia l'assegno intestato al proprietario.

Non risulta da nessuna parte l'intervento di un agente.

Ora, anche se il proprietario ha accettato, posso recedere proprio per invalidità della proposta? O addirittura non devo recedere da nulla perché quel documento non ha mai avuto valore?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se la tua proposta di acquisto è stata regolarmente accettata , e ti hanno comunicato l’accettazione entro il termine di validità della proposta, si è concluso un contratto preliminare di acquisto tra te e il venditore.
Se la persona che ti ha seguito non è un mediatore regolare, non dovrai pagare le provvigioni, ma il contratto resta valido.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quindi, se sei sicuro che non è iscritto come Agente Immobiliare e ti chiedesse le provvigioni puoi tranquillamente dirgli che non le paghi perché NON è un mediatore
Se ti facesse fatture di consulenza o cose simili tentando in "intortarti" puoi ribadirgli il concetto e se insiste puoi pure dirgli che lo potresti segnalare come abusivo
 

razor87

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie a entrambi!
Sono sicuro che non è un mediatore, quindi potrei segnalarlo, immagino sempre alla camera di commercio?

Ma il mio dubbio viene dal fatto che il preliminare è stato stipulato tramite un soggetto che non ne avrebbe avuto diritto. E sul documento risulta la sua firma. Quindi sbagliavo totalmente su questo punto
 

razor87

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Perfetto, grazie!
E per l'assegno? Lui, per quanto ho letto, non avrebbe avuto diritto a tenerlo in custodia. Basta che lo da al proprietario e se ne esce?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
E sul documento risulta la sua firma
In un contratto preliminare le firme che ci devono essere sono quelle delle due parti, acquirente e venditore.
La firma di un terzo può riguardare l’assegno (attesta che lo si è ricevuto in deposito), e gli eventuali accordi provvigionali.
Se non è così, spiega perché questo “consulente” ha firmato, e cosa.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Lui si è preso l'onere di consegnarlo e questo dovrà fare. A te dovranno comunicare per iscritto l'avvenuta accettazione (come sopra la comunicazione può fartela chiunque)
Se non ricevi Raccomndate AR, PEC o altri mezzi formali entro la data prevista di accettazione della proposta, la stessa perderebbe di validità.

Però, chiaramente, se il proprietario incassa l'assegno, dovresti (probabilmente) fare una causa, quindi non credo converrebbe inserirsi in un ginepraio
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
E per l'assegno? Lui, per quanto ho letto, non avrebbe avuto diritto a tenerlo in custodia. Basta che lo da al proprietario e se ne esce?
Chiunque, con il tuo consenso, può tenere in deposito un assegno che tu stesso gli consegni.
Se la proposta è stata accettata (e non ci sono condizioni sospensive), l’assegno deve essere data al venditore, e diventerà caparra.
 

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