KIMERA75

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,vorrei porre a voi il mio problema, e se possibile avere un consiglio.
A metà febbraio ho firmato una proposta d'acquisto con agenzia come mediatore,,con scadenza 31/05 "compreso di rogito," di un immobile che sto vendendo. Causa covid, alla scadenza di fine maggio,ancora eravamo a zero quindi abbiamo firmato una proroga con data ultima per esito mutuo fine giugno e rogito metà luglio. Al 7 luglio ci chiamano telefonicamente per dirci che il mutuo è stato accettato. A fine luglio dopo nostre insistenze ci dicono che hanno scoperto che il loro consulente finanziario non ha presentato il mutuo perchè alla banca non esiste nessuna pratica e loro a questo punto non vogliono comprare più la casa.
La proposta d'acquisto è subordinata all' accettazione del mutuo,ma non risulta nessun diniego dalla banca. Loro hanno pagato la sanatoria dell'immobile,(che abbiamo specificato sulla proposta che pagavano loro indipendentemente dalla buona riuscita del mutuo) e dovevano versare come caparra confirmatoria € 4000 all'accettazione del mutuo(che non ci hanno dato).
Ora la mia domanda è: sono tenuti a versarci la caparra confirmatoria perchè non esiste un diniego?posso chiedergli i danni visto che mi hanno tenuto fermo l'immobile per 7 mesi?
grazie
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
La risposta alla tua domanda è no, almeno stando al tuo racconto.

Se da un lato è vero che non esiste un diniego è altrettanto vero che non esiste una domanda di mutuo accettata.

Tutto dipende da come è stata formulata la clausola relativa alla sospensiva della proposta per via della richiesta del mutuo.
Se la proposta (come immagino) è stata vincolata alla concessione del mutuo, allo stato delle cose la proposta è scaduta poichè il termine è trascorso e il mutuo non è stato concesso.

In ogni caso, la proposta a fine giugno, andava nuovamente prorogata tra le parti, e mi pare non sia avvenuto, è in quella data che la proposta deve ritenersi scaduta.

Perciò non puoi richiedere il versamento della caparra e non puoi chiedere i danni (anche perchè pare di capire che siete stati entrambi danneggiati -tu e il tuo acquirente che ha sborsato i soldi per la sanatoria e si ritrova senza mutuo dopo mesi passati inutilmente-).
 

KIMERA75

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La risposta alla tua domanda è no, almeno stando al tuo racconto.

Se da un lato è vero che non esiste un diniego è altrettanto vero che non esiste una domanda di mutuo accettata.

Tutto dipende da come è stata formulata la clausola relativa alla sospensiva della proposta per via della richiesta del mutuo.
Se la proposta (come immagino) è stata vincolata alla concessione del mutuo, allo stato delle cose la proposta è scaduta poichè il termine è trascorso e il mutuo non è stato concesso.

In ogni caso, la proposta a fine giugno, andava nuovamente prorogata tra le parti, e mi pare non sia avvenuto, è in quella data che la proposta deve ritenersi scaduta.

Perciò non puoi richiedere il versamento della caparra e non puoi chiedere i danni (anche perchè pare di capire che siete stati entrambi danneggiati -tu e il tuo acquirente che ha sborsato i soldi per la sanatoria e si ritrova senza mutuo dopo mesi passati inutilmente-).
In realtà parlando con un agente immobiliare mi ha detto che a loro una volta è successo la stessa cosa e che andando in causa il compratore ha dovuto pagare l'agenzia e perdere la caparra confirmatoria.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
In realtà parlando con un agente immobiliare mi ha detto che a loro una volta è successo la stessa cosa e che andando in causa il compratore ha dovuto pagare l'agenzia e perdere la caparra confirmatoria.

Liberati dell'acquirente al più presto ed in via formale, senza avviare contenziosi che possono crearti più danno che guadagno.
Come ad esempio, quello di restare vincolato e impossibilitato a vendere a terzi per anni, senza aver in mano il becco di un quattrino e sprecando tempo e risorse economiche inutilmente.

L'immobile sanato a cura e spese dell'acquirente e' gia' di per se' un ottimo indennizzo.

L'immobile ora vale di più e potresti venderlo ad un prezzo maggiore senza il rischio e l'onere di frequentare avvocati e tribunali.

Quando si e' chiusa una porta molto spesso si riapre un portone.
 

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