DiegoE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve,

spiego la situazione:
Immobile intestato ancora al defunto, negli anni gli eredi hanno fatto solo la prima successione me non la voltura catastale, quindi come detto prima l'immobile è intestato ancora al defunto.
Naturalmente con gli anni, gli eredi sono aumentati causa il decesso di quelli originari.
Ora gli eredi vorrebbero vendere, ed io ho trovato un acquirente.
Il problema è questo, poichè un erede vive in un altra nazione, l'eventuale proposta firmata dagli altri sarebbe comunque nulla, giusto?
 

francesca63

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Privato Cittadino
La proposta (rivolta a tutti gli eredi) firmata per accettazione da una parte degli eredi e non da tutti resta un atto unilaterale del proponente che non si perfeziona in contratto preliminare. Quindi non è "nulla" ,semplicemente resta una proposta non accettata.
Diverso è se la proposta è rivolta solo ad alcuni eredi:se accettano si assumono il rischio di essere inadempienti se gli eredi non destinatari della proposta non volessero poi vendere.Procedura lecita ma non consigliata.

Il catasto non è probatorio;direi che prima è necessario chiarire con certezza chi sono gli eredi ,fare la proposta rivolta a tutti ,e avere tutte le firme per accettazione.
Per l'erede all'estero devi trovare il modo di avere anche la sua firma; può mandare una raccomandata,un telegramma o una pec per accettazione (ma poi dovrà essere presente per il rogito),oppure può andare in ambasciata italiana e fare una procura a vendere ad una persona di fiducia in Italia (che varrebbe anche per il rogito).
 

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