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Privato Cittadino
Salve a tutti,
per motivi di studio sono l'inquilino di una stanza sita in un appartamento a Roma, con regolare contratto di locazione abitativa ad uso transitorio. La casa è composta da tre stanze in affitto, di cui una abitata da un altro inquilino che si trova nella mia stessa posizione contrattuale e un'altra ancora vuota fino a pochi giorni fa, più due bagni di cui uno ad uso esclusivo di un'altra stanza e una cucina.
Il motivo per cui scrivo qui è questo: la proprietaria di casa avvisa me e il mio coinquilino nella giornata di domenica scorsa (19/06/2016) che per tre giorni avrebbero abitato la stanza delle persone amiche del figlio (da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno). Dal momento che la cosa mi risultava strana fin dall'inizio, così come a chiunque abbia raccontato la vicenda, chiedo a queste persone (peraltro non italiani ma polacchi e presumibilmente turisti) se stessero pagando del denaro per utilizzare la stanza. Non dicono di preciso quanto ma mi confermano che pagano una somma di denaro (ho anche registrato la conversazione). Viene anche garantito loro dal figlio della proprietaria l'utilizzo del bagno che la mia stanza ha in comune con quella da loro abitata temporaneamente (la stanza dell'altro inquilino ha da contratto l'utilizzo esclusivo del secondo bagno). Vi lascio immaginare le condizioni in cui giace il bagno in questi giorni, dal momento che questi ragazzi credo siano ignari della situazione e credono di trovarsi in un posto simile ad un B&B o ad un ostello. Inoltre, da contratto io sono tenuto al pagamento delle spese di energia elettrica, acqua, oneri condominiali e internet, insieme agli altri inquilini. Ovviamente tale cosa non è stata nemmeno contemplata da queste persone (all'oscuro di ciò) né dal proprietario.
Sintetizzando: mi ritrovo in casa due persone che credono che la casa in cui vivo regolarmente sia un B&B, spacciate per amici del figlio del proprietario, e che presumo non abbiano un regolare contratto come il mio.
Vi chiedo dunque, dal momento che sono dell'idea che ci sia qualcosa di illecito in tutto questo, come posso tutelarmi?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti,
per motivi di studio sono l'inquilino di una stanza sita in un appartamento a Roma, con regolare contratto di locazione abitativa ad uso transitorio. La casa è composta da tre stanze in affitto, di cui una abitata da un altro inquilino che si trova nella mia stessa posizione contrattuale e un'altra ancora vuota fino a pochi giorni fa, più due bagni di cui uno ad uso esclusivo di un'altra stanza e una cucina.
Il motivo per cui scrivo qui è questo: la proprietaria di casa avvisa me e il mio coinquilino nella giornata di domenica scorsa (19/06/2016) che per tre giorni avrebbero abitato la stanza delle persone amiche del figlio (da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno). Dal momento che la cosa mi risultava strana fin dall'inizio, così come a chiunque abbia raccontato la vicenda, chiedo a queste persone (peraltro non italiani ma polacchi e presumibilmente turisti) se stessero pagando del denaro per utilizzare la stanza. Non dicono di preciso quanto ma mi confermano che pagano una somma di denaro (ho anche registrato la conversazione). Viene anche garantito loro dal figlio della proprietaria l'utilizzo del bagno che la mia stanza ha in comune con quella da loro abitata temporaneamente (la stanza dell'altro inquilino ha da contratto l'utilizzo esclusivo del secondo bagno). Vi lascio immaginare le condizioni in cui giace il bagno in questi giorni, dal momento che questi ragazzi credo siano ignari della situazione e credono di trovarsi in un posto simile ad un B&B o ad un ostello. Inoltre, da contratto io sono tenuto al pagamento delle spese di energia elettrica, acqua, oneri condominiali e internet, insieme agli altri inquilini. Ovviamente tale cosa non è stata nemmeno contemplata da queste persone (all'oscuro di ciò) né dal proprietario.
Sintetizzando: mi ritrovo in casa due persone che credono che la casa in cui vivo regolarmente sia un B&B, spacciate per amici del figlio del proprietario, e che presumo non abbiano un regolare contratto come il mio.
Vi chiedo dunque, dal momento che sono dell'idea che ci sia qualcosa di illecito in tutto questo, come posso tutelarmi?
Sindacato inquilini della tua città.
 

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