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Valerio Spallina

Ospite
[quote="gcaval, post: 223665, member: 14014"

............e si taglia la testa al toro (ovviamente in caso di aggiudicazione). Tutti contenti, affare fatto.[/quote]

La conclusione, di questi primi 200 interventi nella presente discussione-figlia + non ricordo quante centinaia discussione-madre, mi era sembrata unanime nel definire l'intervento dell'agente in una vendita all'asta come consulenza e non come attività a provvigione.

Adesso leggo di nuovo di provvigioni del 3-2% e solo in caso di aggiudicazione, cioè il sistema di retribuzione delle mediazioni.

Poichè le consulenze si pagano comunque, cioè indipendentemente dall'esito della materia oggetto della consulenza, vuol dire che c'è una nuova conclusione : NON è più consulenza?? :confuso: :shock: :basito: :triste:
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Trattasi di mandato (oneroso ed esclusivo). C'è un vero e proprio contratto e si paga in percentuale una provvigione + eventuale rimborso spese, se pattuito. Il termine consulenza non vuol dire niente. La provvigione non è prerogativa della mediazione.
Grazie della spiegazione, che avrei trovato utile nell'introduzione del concetto, ma potrebbe essermi sfuggita.
Però ad una rapida lettura della pagina web di FIMAA sul "mandato a titolo oneroso" non mi sembra sia applicabile alla discussione in oggetto, così come svolta in analogia con il caso "wetto".

Contento di essermi sbagliato e di imparare qualcosa : al momento resto perplesso sulla condivisibilità di questo inquadramento contrattuale, che è previsto con e senza rappresentanza, ma che comunque ha come elemento caratteristico il compimento da parte del mandatario di atti giuridici, che, nella fattispecie del caso in oggetto non sembra che ci siano.
Grazie delle ulteriori delucidazioni.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Valerio non farti fuorviare dal caso wetto e nemmeno da ciò che dice la Fima. Nel nostro lavoro esiste anche la consulenza, si può fatturare anche con questa dicitura, ma non deve essere l'attività prevalente. A mio parere chi mette nelle sue fatture attività di consulenza immobiliare, potrebbe farlo per 2 motivi:
- perché gli hanno richiesto solo consulenza e l'agente non é interventuo in nessuna fase mediatoria. ( Ma questo non lo stabilisce l'acquirente che non vuole pagare dopo aver ricevuto l'azione mediatoria!).
- Oppure mette questa dicitura in fattura perché l'importo percepito, potrebbe non essere congruo con l'attività mediatoria svolta.
Certo che se non si ha un mandato, un incarico e nemmeno una richiesta del cliente per consulenza, la vedo dura dimostrare di aver svolto una delle attività citate sopra.:occhi_al_cielo:
 
V

Valerio Spallina

Ospite
@Limpida
Pienamente d'accordo con te, in questo ed i tuoi post precedenti nella discussione.

E' la fattispecie di rapporto, invocata da gcaval, "mandato (oneroso ed
esclusivo) che mi lascia molto perplesso.

Nel senso puro della parola "mandato", che il nostro Codice Civile definisce in maniera chiara come contratto comportante da parte del mandatario il compimento di atti giuridici per conto del mandante, con o senza rappresentanza.

Non mi sembra che il contratto per le operazioni della discussione (dalla ricerca dell'immobile in asta alla segnalazione e tutotraggio nelle fasi successive) possa essere corrispondente all'oggetto della presente discussione.

Il termine "mandato" vine comunemente ma, a mio parere improriamente, usato come sinonimo del più generale "incarico", che può includere il mandato, ma anche tanti tipi di altri contratti.

Questo è il senso del mio post, di fronte alla risposta di gcaval, che oltrettutto cita : ovviamenete in caso di aggiudicazione. Condizione, a mio parere, assurda.

Gli interventi, in un forum, io li considero un "unicum" di affermazioni, dove non si può eliminare parti senza alterarne il significato.

Ho chiesto, cortesemente, a gcaval se può dissipare le mie perplessità in modo che anche io possa condividere la sua conclusione sul tema.

Buona giornata a te e tutti i lettori.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
@Limpida
Pienamente d'accordo con te, in questo ed i tuoi post precedenti nella discussione.

E' la fattispecie di rapporto, invocata da gcaval, "mandato (oneroso ed
esclusivo) che mi lascia molto perplesso.

Nel senso puro della parola "mandato", che il nostro Codice Civile definisce in maniera chiara come contratto comportante da parte del mandatario il compimento di atti giuridici per conto del mandante, con o senza rappresentanza.

Non mi sembra che il contratto per le operazioni della discussione (dalla ricerca dell'immobile in asta alla segnalazione e tutotraggio nelle fasi successive) possa essere corrispondente all'oggetto della presente discussione.

Il termine "mandato" vine comunemente ma, a mio parere improriamente, usato come sinonimo del più generale "incarico", che può includere il mandato, ma anche tanti tipi di altri contratti.

Questo è il senso del mio post, di fronte alla risposta di gcaval, che oltrettutto cita : ovviamenete in caso di aggiudicazione. Condizione, a mio parere, assurda.

Gli interventi, in un forum, io li considero un "unicum" di affermazioni, dove non si può eliminare parti senza alterarne il significato.

Ho chiesto, cortesemente, a gcaval se può dissipare le mie perplessità in modo che anche io possa condividere la sua conclusione sul tema.

Buona giornata a te e tutti i lettori.

Gcaval ti darà le sue spiegazioni da privato, io posso dirti, nell'ambito del mio mestiere di mediatore, che é vero che del termine " mandato", se ne fa un uso improprio.
Ma l'agente immobiliare usa il mandato solo se lavora per una parte come nel caso dell'asta che non fa il mediatore, e poi ti dirò di più, che dovrebbe essere iscritto nella apposita sezione alla Camera di Commercio, di agente con mandato a titolo oneroso ( se volessimo essere pignoli).
Per il resto, il mandato inteso dal codice civile, in teoria lo può richiedere chiunque e può pretendere solo quello che ha concordato con il mandante.
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Gcaval ti darà le sue spiegazioni da privato, io posso dirti, nell'ambito del mio mestiere di mediatore, che é vero che del termine " mandato", se ne fa un uso improprio.
Ma l'agente immobiliare usa il mandato solo se lavora per una parte come nel caso dell'asta che non fa il mediatore, e poi ti dirò di più, che dovrebbe essere iscritto nella apposita sezione alla Camera di Commercio, di agente con mandato a titolo oneroso ( se volessimo essere pignoli).
Per il resto, il mandato inteso dal codice civile, in teoria lo può richiedere chiunque e può pretendere solo quello che ha concordato con il mandante.
Ho riscontrato che molti agenti immobiliari fanno un uso improprio del termine, come mi sembra abbia fatto pure gcaval,

Ricordo che al corso che ho seguito per conseguire l'abilitazione ad agente immobiliare, ci fu fatto proprio notare il corretto uso del termine Mandato.

E, qui, insisto non c'entra nulla con la discussione in atto .

Mi farebbe piacere leggere la conferma o la confutazione motivata sul forum., diradando i dubbi e perplessità.

Ho spiegato dettagliatamente perchè, a mio parere e non solo, il mandato non è il tipo di contratto che risolverebbe la discussione, non perchè non applicabile volendolo, ma proprio perchè è improbabile che esistano mandanti e mandatari che si impegnerebbero con questo tipo di contratto per acquistare un immobile.

Altro punto, che mi ha lasciato molto ma molto perplesso, che si parli di
pagamenti "solo in caso di aggiudicazione".

Non credo che un agente immobiliare, come qualsiasi altro professionista, possa accettare di essere pagato solo in caso di aggidicazione.

Non mi ritrovo nel quadro giuridico tracciato dagli interventi nè sulla filosofia di pagamento solo in caso di aggiudicazione.

Sono prepararto a ricevere,invece di spiegazioni motivate, insulti isterici, come mi sta capitando nel forum da qualche tempo a questa parte.

Esprimerò apprezzamento a chi avrà la pazienza di spiegare con motivazioni l'errore del mio pensiero. Di più non posso fare.
Grazie, cordialmente
Valerio
 

P_Giuseppe

Nuovo Iscritto
Professionista
Buongiorno, ho acquistato ad un’asta pubblica con incanto un appartamento che mi era stato segnalato verbalmente da un’agenzia immobiliare tramite la figlia del titolare che non aveva alcun mandato ma sapeva della mia intenzione di acquistare la prima casa.
Oltre ad avermela segnalato ha anche compilato per mio conto il modulo di partecipazione ed ha consegnato la busta con gli assegni al notaio.

Devo loro una provvigione/mediazione o sta tutto alla mia discrezionalità? Non abbiamo pattuito nulla prima della gara.

Grazie
Secondo me, se non sono intervenuti accordi prima dell'asta, per legge non gli spetta nulla all'agenzia. Diciamo che poi spetta alla tua discrezionalità
 

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