wetto

Membro Ordinario
Professionista
Ultimissima considerazione........se il mio thread ha prodotto quasi 200 risposte vuol dire che la questione non era così capziosa o no?

Besos
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non è sempre vero... intendi nel caso specifico?

Dipende dagli accordi che si fanno, non é sempre vero e non é riferito al caso specifico.
Comunque per fare un esempio;
Posso proporre un immobile all'asta con prezzo base intorno ai 200.000 e ci faccio la mia valutazione e in base a quella, se ci ho azzeccato, il mio cliente pagherà a me più provvigione ( parlo di un 3%) ma complessivamente lui spenderà di meno.
Se invece l'immobile se lo aggiudica a partire da € i 218.000 pagherà a me meno provvigione (2%) ma é ovvio che a lui tutta l'operazione costerà di più.
Se fa la domanda e non si presenta in Tribunale perché ha cambiato idea a me pagherà un rimborso spese già concordato, anche perché dal momento che presento la sua domanda non posso più accontentare eventuali altri clienti.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Posso proporre un immobile all'asta con prezzo base intorno ai 200.000 e ci faccio la mia valutazione e in base a quella, se ci ho azzeccato, il mio cliente pagherà a me più provvigione ( parlo di un 3%) ma complessivamente lui spenderà di meno.
Se invece l'immobile se lo aggiudica a partire da € i 218.000 pagherà a me meno provvigione (2%) ma é ovvio che a lui tutta l'operazione costerà di più.

Ma allora dici esattamente quello che sostengo io. Ma non è ciò che hai postato nell'altra discussione aperta...

Io così sono abbastanza d'accordo. Direi che è certamente più equo. Poi da valutare fin dove è 3%, da dove si prende il 2%. Meglio sarebbe concordare il 3% del prezzo di base d'asta, al di là di quanto lo s possa poi acquistare, e si taglia la testa al toro (ovviamente in caso di aggiudicazione). Tutti contenti, affare fatto.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma allora dici esattamente quello che sostengo io. Ma non è ciò che hai postato nell'altra discussione aperta...

Io così sono abbastanza d'accordo. Direi che è certamente più equo. Poi da valutare fin dove è 3%, da dove si prende il 2%. Meglio sarebbe concordare il 3% del prezzo di base d'asta, al di là di quanto lo s possa poi acquistare, e si taglia la testa al toro (ovviamente in caso di aggiudicazione). Tutti contenti, affare fatto.
Forse non mi ero espressa bene.
Tutto si può fare, anche concordare altre provvigioni o altre modalità, dipende dal tipo di asta, dall'oggetto e naturalmente dagli interessi degli attori.
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
I contratti me li faccio fare dagli Avvocati a tutela di tutti e due, non mi ci metto proprio a improvvisare e darmi le mazzate sui piedi!:occhi_al_cielo:
Lo scopo é sempre quello di fare un buon affare al cliente con il mio lavoro ;)
 

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