Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, spero qualcuno possa darmi una risposta, si è appena conclusa la mia trattativa per acquisto della prima casa in modo molto spiacevole.
Io e la mia compagna dopo aver visto una casa ci decidiamo per fare una proposta,siamo i primi a vederla. Il prezzo è 165000, chiedo all'agente immobiliare se è possibile trattare,lui risponde che meno di 157000 non la vende, per me va bene. Mi propone di fare comunque una proposta di 152000 con la condizione che se viene accettata vuole il 4% invece del 3%. Accetto. Dopo qualche giorno mi richiama dicendomi che la proposta non è stata accetta e mi propone di fare 156000, naturalmente niente più al 4% ma al 3%. Passano 5 giorni mi richiama dicendomi che, il venditore gli ha mandato un cliente che propone 157000 con caparra di 50000 e senza richiesta di mutuo, l'Agenti Immobiliari dice che le condizioni di questa proposta sono migliori delle mie, e quindi la mia non verrà accettata.
Cosa avrei potuto fare? Io ho fatto tutto quello che mi ha detto lui. Il problema è stato che non ho 50000 di caparra o che dovrò fare un mutuo per acquistarla?
Sono veramente deluso da questa situazione
L'agente immobiliare ha due clienti, il venditore e l'acquirente e deve proprio mediare tra loro. Ha indicazioni dal venditore che gli aspiranti acquirenti non conoscono e agisce per il meglio di tutti, capita che negli stessi giorni si interessino all'immobile più clienti, la legge non limita la possibilità del mediatore di trattare con tutti loro, al massimo per una deontologia interna si decide di non farlo (noi ad es non prendiamo più offerte per lo stesso immobile) quindi è un comportamento lecito.
In oltre l'agente immobiliare non può nascondere al proprietario informazioni sull'evolversi della vendita, quindi deve dirgli se oltre a chi ha firmato un'offerta ci sono altri interessamenti ed a che condizioni, quindi questa di cui parli potrebbe essere una decisione del proprietario che l'agente si limita a comunicarti.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
L'agente immobiliare ha due clienti, il venditore e l'acquirente e deve proprio mediare tra loro. Ha indicazioni dal venditore che gli aspiranti acquirenti non conoscono e agisce per il meglio di tutti, capita che negli stessi giorni si interessino all'immobile più clienti, la legge non limita la possibilità del mediatore di trattare con tutti loro, al massimo per una deontologia interna si decide di non farlo (noi ad es non prendiamo più offerte per lo stesso immobile) quindi è un comportamento lecito.
In oltre l'agente immobiliare non può nascondere al proprietario informazioni sull'evolversi della vendita, quindi deve dirgli se oltre a chi ha firmato un'offerta ci sono altri interessamenti ed a che condizioni, quindi questa di cui parli potrebbe essere una decisione del proprietario che l'agente si limita a comunicarti.
cozza un po' con la proposta "152.000 e io mi pappo il 4%", però
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Una proposta con una caparra di 50.000euro non si ottiene in un giorno quindi sicuramente il cliente aveva già visto la casa nei giorni in cui tu hai fatto la proposta.... o anche prima.
Cosa avresti potuto fare? probabilmente nulla.

L'agente immobiliare ha provato a trattare con te ma dal momento in cui è arrivata una proposta con garanzie nettamente migliori............ Capisco la delusione ma non sempre la colpa è di qualcuno. Tu e l'agente vi siete mossi in maniera corretta, di più non si poteva fare.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
vallo a spiegare al venditore...
deve spiegarlo al venditore ed anche all'acquirente è suo dovere, dopo di che non c'è nulla di illecito se qualcuno (venditore o agente) valuta più offerte, poi ognuno può adottare comportamenti che ritiene maggiormente corretti e non accavallare più acquirenti o non fare aste sulle provvigioni. Ma una cosa è un comportamento corretto un'altra è se tale comportamento è lecito.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
deve spiegarlo al venditore ed anche all'acquirente è suo dovere, dopo di che non c'è nulla di illecito se qualcuno (venditore o agente) valuta più offerte, poi ognuno può adottare comportamenti che ritiene maggiormente corretti e non accavallare più acquirenti o non fare aste sulle provvigioni. Ma una cosa è un comportamento corretto un'altra è se tale comportamento è lecito.
beh insomma...
semplificando per estremi.
venditore chiedo 100, acquirente offre 95 (e paga 3).
però l'intermediario dice "senti, acquirente, se convinco quel babbeo del venditore a vendere per 90, i 5 che risparmi facciamo metà per uno".

vallo a raccontare al venditore.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
beh insomma...
semplificando per estremi.
venditore chiedo 100, acquirente offre 95 (e paga 3).
però l'intermediario dice "senti, acquirente, se convinco quel babbeo del venditore a vendere per 90, i 5 che risparmi facciamo metà per uno".

vallo a raccontare al venditore.
infatti, in questi termini è illecito. Ma in questo caso l'agente chiede il 4% all'acquirente e promette già uno sconto se non riuscisse a concludere a quella cifra ma a una più alta. Invece se lui avesse entrambe le proposte in contemporanea commetterebbe un illecito portando al venditore solo la più bassa.
 

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