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Quindi la vischiosità della situazione immobiliare, sia dal lato delle compravendite sia dal lato delle nuove costruzioni, perdurerà chissà per quanto tempo....
E' questo che prevedete?
Il solo galleggiare?
Il galleggiare per non annegare?![]()
Quindi secondo te il comparto immobiliare non si riprenderà e sta andando incontro ad un crollo???
Caro Sergio, dipende da quello che intendi per crollo: se intendi un notevole "ritocco" delle cifre di vendita di molti immobili al ribasso a prescindere dalla qualità dell'immobile (dunque anche quelli "buoni")allora ti rispondo "sì, stiamo andando incontro a un crollo". Se per crollo intendi una svalutazione in picchiata come è successo ad alcuni paesi, cioè un valore di vendita uguale o inferiore a quello che era realizzabile dieci anni fa allora ti dico "no, secondo me non siamo ancora a questo punto e si spera non ci arriveremo mai".
Poi ovviamente nessuno meglio degli Agenti Immobiliari ha l'effettivo polso della situazione: se tu mi dici che percepisci una netta ripresa delle compravendite SENZA MODIFICARE IN ALCUN MODO I PREZZI allora vuol dire che c'è solo stata una breve parentesi, e che ci siamo sbagliati a dire che c'è la crisi e che i prezzi sono fuori dalla grazia di dio...etc. Tutte balle. Se questo è vero allora sono felice per gli Agenti Immobiliari: sai, io faccio l'architetto, bene o male mi riciclo nell'arredamento o in altro. Un Agenti Immobiliari invece o vende le case o chiude bottega. Quindi se le cose vanno veramente bene siamo tutti e due molto contenti, no?
Ho l'impressione che le cose però non stiano proprio così: a me pare che il mercato che sta ripartendo sia quello che ha dato una bella sforbiciata alle richieste.
"Bene o male l'italiano ha sempre avuto un bene rifugio che se locato o rivenduto ha sempre e comunque dato risultati sufficienti per toglierci dagli impacci"
Sono solo in parte d'accordo con te. Certo che in Italia la casa rappresenta qualcosa di molto importante, etc. Però occhio che la casa è un bene rifugio SOLO in base allo stato di salute della "piazza" in cui si trova. Quindi gli italiani continuano ad investire nel mattone per cultura bla bla...ma vale sempre il discorso che facevo prima sul valore reale e valore virtuale e sul tempo di recupero dell'investimento. Molti già adesso si sono pentiti di aver comprato in piena bolla e si sono resi conto che rimettere sul mercato o affittare a quanto gli era stato promesso è una follia.
Cioè attenzione:anche i titoli di stato da sempre sono una specie di bene rifugio, ma bisogna vedere se il valore rispecchia quello che è veramente lo stato di un'economia...Cioè le case non sono come le materie prime o i diamanti, hanno sì un valore ma che non può essere stabilito così, in modo artificioso come si continua a fare adesso, dove sono i costruttori e i proprietari a fare il prezzo. Se la gente non compra e se siamo sicuri che la legge del mercato è valida allora vuol dire che il valore di mercato NON E' quello!! Il fatto che non si venda non è solo colpa dei mutui o di altro, ma è semplicemente la cartina tornasole del fatto che in questo momento il mercato ci dice che la valutazione non è quella giusta.
Tu dici di operare sia in Italia che all'estero.
Bene. Allora ti sarai reso conto che l'immobiliare generalmente è legato o alla domanda interna (e quindi giocoforza agli stipendi medi), o alla capacità di attrarre investimenti stranieri.Tu puoi chiedere anche 7000 euro al metro anche se i tuoi cittadini guadagnano meno di due dollari al giorno, come accade in Angola. Lì però c'è l'interesse straniero a comprare, ci sono le miniere...etc. E quindi si crea comunque un equilibrio, anche se iniquo. Il mercato italiano invece non ha questa grande attrattività, se non per gli italiani stessi (che anzi pure loro cominciano a guardare altrove). Dunque non possiamo prescindere da questo.
Una cosa hai detto di giustissimo ed è quello che vado ripetendo da tempo: che non si costruisce decentemente e che questo è un grosso problema. I prezzi sono folli in valore assoluto, ma quel che è peggio è che abbiamo veramente raschiato il fondo del barile.Questo perchè chi vende è uno speculatore chi progetta molto spesso è un cretino che lo asseconda.
Però se tutto questo serve a fare in modo che non vedremo mai più la stanza 2,5 X 3 mq mansardata adattata a "cameretta" avremo già ottenuto tanto....
Sergio Caruso;96845[I ha detto:]Basta negatività
[/I]
Sono d'accordo, ma non facciamoci illusioni!! Esattamente come il mercato non crolla certo perchè "gira questa voce" (come peraltro ho sempre sostenuto, nonostante autorevoli giornalisti abbiano scritto il contrario) non credo neanche minimamente che si risollevi solo perchè qualche studio lo sostiene. Mettersi a dire che il mercato è in ripresa non serve che ai grandi gruppi dell'edilizia. Danneggia invece i piccoli operatori del settore, perchè con questa illusione i proprietari, specie di zone non di pregio, si arroccano ancora di più sulle loro pretese e rendono più dura un possibile spiraglio di ripresa!!
Le cose non sono affatto cambiate, non mi risulta che ci sia un'elargizione di mutui portata da babbo Natale, nè tantomeno che la situazione complessiva sia così cambiata. La sicurezza dell'introito da affitto è sempre la stessa...dunque non so.
"Il settore è ripartito" è uno slogan che può venirci utile perchè la gente ci creda e sia più propensa a comprare, un po' come "i saldi finiranno presto", ma i problemi sono tutti lì al palo e dobbiamo fare attenzione! Gli uffici studi registrano semplicemente un lieve aumento delle compravendite (dovuto semplicemente a un naturale rientro progressivo dei prezzi) e allora dicono che va tutto bene. Ma la realtà è ben diversa e quel che mi preoccupa è l'aver perso nel frattempo la fiducia dei consumatori!
I prezzi ovviamente vanno "riallineati" alle reali capacità di acquisto ma, sapete cosa crea la legge dei valori di mercato???
Ve lo scrivo in poche parole:
prezzi degli appartamenti da 8.000 a 12.000 €/mq e c'è chi li compra!!! A chi vende naturalmente non importa che io non me lo possa permettere, gli basta che ci sia almeno una persona disposta a pagargli quel prezzo, e quelli ci sono sempre!
Gratis per sempre!