eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
premesso che per l'analisi ha preso a metro di paragone 13 transazioni avvenute nel corso del 2013, quindi implicitamente presupponendo prezzi costanti (e questo è altamente improbabile, il che introduce un inevitabile errore di misura).

la spiegazione è finalmente chiara.
l'algoritmo usato prevede il calcolo di prezzi medi e di questi viene scelto il più basso, c.d. marginale. (per inciso tu ne calcoli due, da dispense trovate in rete pare che se ne debbano calcolare 3; transeat).

questa sarà anche una convenzione di estimo, ma dal punto di vista di misurazione in senso lato è una vaccata.
hai due valori, qualunque misurazione che abbia un fondamento scientifico calcolerebbe la media e il relativo scarto; la misurazione CORRETTA è la media +- lo scarto.
qui, viene fatta una scelta prudenziale di assumere il valore medio.
sarà senz'altro una convenzione, sarà formalmente corretta (specialmente se il committente è chi deve finanziare l'acquisto), ma non è CORRETTA TOUT COURT.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
quindi implicitamente presupponendo prezzi costanti (e questo è altamente improbabile, il che introduce un inevitabile errore di misura).
però,
di certo non ti manca la fantasia
ma come te le inventi certe cose?
e se fosse come dici te, come si sarebbe dovuto procedere?

(per inciso tu ne calcoli due, da dispense trovate in rete pare che se ne debbano calcolare 3; transeat).
non ne sei convinto, vero?
e allora cosa avrei dovuto fare?
era meglio un prezzo medio di un qualsiasi osservatorio che avrebbe avuto gli stessi problemi miei (se avesse rilevato i dati)? se invece non li avesse rilevati avrebbe commesso un falso professionale, te ne rendi conto vero? o è meglio sorvolare, far finta di niente e utilizzare dati provenienti da fonti autorevoli anche se infondate?

questa sarà anche una convenzione di estimo, ma dal punto di vista di misurazione in senso lato è una vaccata.
:applauso:
bravo, l'hai scoperto vero?

perchè difatti qui stiamo parlando proprio di misurazioni in senso lato, vero?
complimenti poi per l'eleganza, la sensibilità e la finezza nel linguaggio

hai due valori, qualunque misurazione che abbia un fondamento scientifico calcolerebbe la media e il relativo scarto; la misurazione CORRETTA è la media +- lo scarto.
con la tua idea statistica invece saresti arrivato a altre conclusioni e più affidabili, vero?

qui, viene fatta una scelta prudenziale di assumere il valore medio.
sarà senz'altro una convenzione, sarà formalmente corretta (specialmente se il committente è chi deve finanziare l'acquisto), ma non è CORRETTA TOUT COURT
cioè? :shock:
beh, deciditi: o è corretta o non è corretta :^^:
o è corretta + o - ?:risata: in base a cosa poi ho rinunciato a chiedertelo tanto non rispondi

il committente non deve finanziare niente, quindi la supposizione non è corretta

non mi sembra tu sia molto sicuro delle obiezioni che sollevi ... ci provi, ma non sei convinto

soluzioni alternative non sei comunque in grado di proporne, fino ad ora non se ne sono viste, solo critiche e basta :ok: senza voler approfondire :applauso: comporterebbe troppa responsabilità, vero?

e poi sono io che mi becco dell'assolutista, del verbo e altre sciocchezze simili

dai, un minimo di serietà e apertura al confronto e al dialogo :fiore:

proponi te una soluzione credibile, sostenibile, valida ... corretta tout court ... con misurazioni in senso lato ...con qualche bella considerazione implicita ...
i dati li hai, prego :fiore:
e non dileguarti come l'ultima volta che all'impossibilità di applicazione pratica della tua idea non hai più risposto :confuso:

almeno io ci provo, rischio, sperimento, condivido, di fatto sono disponibile al confronto condividendo e mostrando quanto sostengo ... hai visto altri esempi simili?
io ci metto la faccia ... tu al massimo ci rimetti il nickname, vero?
:stretta_di_mano:[DOUBLEPOST=1398807272,1398807092][/DOUBLEPOST]dimenticavo
di questo invece non dici niente vero?
P.S.
circa un anno fa mi sono reso disponibile a realizzare 3 valutazioni "pubbliche" in questo forum collaborando con gli utenti di immobilio.
Risultato?
Andatevelo a vedere nella sezione valutazioni
come potresti criticare anche questa disponibilità di un utente?
meglio cercare i punti deboli in quanto viene esposto ...
eh, son capaci tutti a far così
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
però,
di certo non ti manca la fantasia
ma come te le inventi certe cose?

riportando nozioni basilare di teoria delle misurazioni, direi.

e se fosse come dici te, come si sarebbe dovuto procedere?

in nessun altro altro modo.
ma tenendo in debita considerazione che la misura è, inevitabilmente, inficiata da un errore, in quanto hai applicato al tempo t una misurazione rilevata a t-1
per inciso è una cosa che, senza accorgertene, fai anche tu, adottando il prezzo medio minore; ma perdendo, usando solo quello, l'informazione BASILARE di quanto può essere soggetta a variazione tale misura.
forse faresti meglio a fare meno il presupponente e leggerti un libro di teoria delle misure.
impareresti tante cose.


era meglio un prezzo medio di un qualsiasi osservatorio che avrebbe avuto gli stessi problemi miei (se avesse rilevato i dati)? se invece non li avesse rilevati avrebbe commesso un falso professionale, te ne rendi conto vero? o è meglio sorvolare, far finta di niente e utilizzare dati provenienti da fonti autorevoli anche se infondate?

è meglio accettare il fatto che uno scarto (chiamiamolo così, visto che non riesci a capire che "errore" non è sinonimo di sbaglio), è inevitabile.

complimenti poi per l'eleganza, la sensibilità e la finezza nel linguaggio
grazie.

con la tua idea statistica invece saresti arrivato a altre conclusioni e più affidabili, vero?
questa non è statistica....

cioè? :shock:
beh, deciditi: o è corretta o non è corretta :^^:
Quale parte non riesci a capire? "formalmente", "tout" o "court"? "tout court" lo posso anche sostituire con "in senso assoluto"; per "formalmente" confesso di avere qualche difficoltà.

o è corretta + o - ?:risata: in base a cosa poi ho rinunciato a chiedertelo tanto non rispondi
ti reitero l'invito a leggerti un buon manualetto di teoria della misura; troverai senz'altro una spiegazione più formale di quella più grezza che ho provato a darti io e che, evidentemente, non riesco a veicolarti.

soluzioni alternative non sei comunque in grado di proporne, fino ad ora non se ne sono viste, solo critiche e basta :ok: senza voler approfondire :applauso: comporterebbe troppa responsabilità, vero?

e poi sono io che mi becco dell'assolutista, del verbo e altre sciocchezze simili

tu ti becchi dell'assolutista, del verbo perchè pretendi, seguendo pedissequamente un algoritmo, di arrivare a determinare una misura assoluta (nonchè puntuale e tautologicamente corretta) di una dimensione (una valore) che altri più modestamente
definiscono quella "più o meno un tot".

dai, un minimo di serietà e apertura al confronto e al dialogo :fiore:

proponi te una soluzione credibile, sostenibile, valida ... corretta tout court ... con misurazioni in senso lato ...con qualche bella considerazione implicita ...
i dati li hai, prego :fiore:
e non dileguarti come l'ultima volta che all'impossibilità di applicazione pratica della tua idea non hai più risposto :confuso:
[/QUOTE]
quote te lo già detto e ripetuto n volte; evidentemente sei troppo preso da battere tasti a caso per capire cosa la gente ti risponde.

se rilevi due valori, tra loro diversi, scegliere il più alto o il più basso è una convenzione, ma non è una misura CORRETTA; la misura corretta è la media +- lo scarto o, se le osservazioni sono sufficienti, la media e il relativo intervallo di confidenza (presupponendo che i prezzi seguano una distribuzione normale.

per cortesia, fammi cenno che le 3 righe sopra la hai non dico capite, ma perlomeno lette.
almeno così la pianti di reiterare per le quarta (o quinta?) volta che non rispondo alla stessa domanda.

almeno io ci provo, rischio, sperimento, condivido, di fatto sono disponibile al confronto condividendo e mostrando quanto sostengo ... hai visto altri esempi simili?
io ci metto la faccia ... tu al massimo ci rimetti il nickname, vero?
:stretta_di_mano:

questa si chiama "reductio ad hominem".
di solito viene usata quando non si hanno argomenti validi.
 
Ultima modifica:

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
forse faresti meglio a fare meno il presupponente e leggerti un libro di teoria delle misure.
impareresti tante cose
ne son convinto, hai ragione, ma non mi servirebbe per la valutazione

è meglio accettare il fatto che uno scarto (chiamiamolo così, visto che non riesci a capire che "errore" non è sinonimo di sbaglio), è inevitabile.
vedi i precedenti post, quello che non vuol capire sei te
mi dici di quanto dovrebbe essere questo scarto, nonostante te lo abbia chiesto più volte non lo hai ancora detto e su quali basi
o è tutto un + o - arbitrario?

ti reitero l'invito a leggerti un buon manualetto di teoria della misura
lo farò, grazie
qui stiamo parlando di valutazione immobiliare però, fattene una ragione, e leggiti pure te qualche libro di estimo
poi non basta la teoria, devi pure provare ad applicarla, trovarne e limiti e proporre eventuali soluzioni ...
in altri forum su altri temi ci confronteremo su misure e statistiche ma qui sei enormemente fuori tema

quote te lo già detto e ripetuto n volte; evidentemente sei troppo preso da battere tasti a caso per capire cosa la gente ti risponde.
se rilevi due valori, tra loro diversi, scegliere il più alto o il più basso è una convenzione, ma non è una misura CORRETTA; la misura corretta è la media +- lo scarto o, se le osservazioni sono sufficienti, la media e il relativo intervallo di confidenza (presupponendo che i prezzi seguano una distribuzione normale.
anch'io di detto più volte che la statistica non è valutazione eppure continui sulla tua strada
proponi un tua soluzione concreta, corretta a modo tuo, mostra un tuo lavoro, esponiti, prenditi le tue responsabilità e non continuare ad essere teorico e fuggente
applica la tua idea e mostrala come ho fatto io

questa si chiama "reductio ad hominem".
di solito viene usata quando non si hanno argomenti validi.
questa poi ... dopo tutte le argomentazioni che ti ho portato e pure esempi arrivi ad affermazioni simili ...
prenditi le tue responsabilità, mostra un tuo esempio, una tua applicazione
e poi ci confronteremo su quella invece di continuare con la teoria e la sterile e inutile polemica
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
hai un valore massimo di 5? hai un minimo di 4.92? si? tu usi il 4,92 no? potrebbe essere non corretto (anzi, sicuramente è non corretto perchè disattende almeno una delle rilevazioni precedentemente osservate)

4,96+-0,04 introduce si un error... una indeterminazione, una incertezza, ma copre l'intero range di valori finora rilevati; e una rilevazione MENO PRECISA della tua, ma per come è definita, SICURAMENTE CORRETTA, almeno per quanta riguarda i dati precedentemente rilevati.

se tu avessi un numero di rilevazioni sufficientemente elevato (e le hai, perchè 13 non sono tantissime ma neppure poche) potresti calcolarti uno scarto quadratico medio e indicare un range che non comprende TUTTE le possibili misure ma ne comprende un tot % (c.d. intervallo di confidenza).

questa NON è statistica nel senso che intendi tu (nel senso di dare a mazzo dei valori sulla base dei metri quadri e altri 2-3 parametri male assortiti come fa nomisma).
questo è un uso corretto (e non per me) dei dati "puntuali" e "veri" che hai raccolto con le tue rilevazioni.

posto ovviamente che i dati ufficiali sia reali e che il nero non esista.
 
Ultima modifica:

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
se tu avessi un numero di rilevazioni sufficientemente elevato (e le hai, perchè 13 non sono tantissime ma neppure poche) potresti calcolarti uno scarto quadratico medio e indicare un range che non comprende TUTTE le possibili misure ma ne comprende un tot % (c.d. intervallo di confidenza).
questa NON è statistica nel senso che intendi tu (nel senso di dare a mazzo dei valori sulla base dei metri quadri e altri 2-3 parametri male assortiti come fa nomisma).

di quelle tredici ne ho scelte 4, le altre nove erano sulla parte nord del comune, erano di dimensioni molto differenti, erano in posizioni più vicini alla strada principale o al centro del paese
io sto valutando un terreno distante dal centro del paese e non sul fronte strada, nella parte sud, estremo sud del comune
ho preso 4 immobili, ho guardato gli atti e ho scartato un terreno che era sotto vincolo di parco ed un'altro che era un terreno edificabile
il mio oggetto di stima è un terreno agricolo
mi spieghi che senso ha un qualsiasi calcolo statistico su immobili completamente diversi dal mio.
ti dirò di più
ho ricercato altri terreni agricoli pure terreni sul comune confinate a sud e non ne ho trovati
quale teoria statistica mi potrebbe aiutare?
quale algoritmo mi permetterebbe di rendere attendibili i prezzi di immobili completamente diversi?
attendo spiegazioni


ok
adesso continua però, non ti fermare
mostra un tuo lavoro estimativo basato su quanto affermi
applica la tua teoria alla pratica, alla realtà

continuo a non vedere tue applicazioni, tuoi esempi, tuoi lavori
tutte le volte che te li ho chiesti non hai voluto dare risposta e mostrare una tua applicazione pratica, un tuo esempio ... da un punto di vista statistico siamo al 100% spaccato e preciso (senza nessun + o -) di mancanza di applicazione e dimostrazione pratica
puoi solo migliorare ... :birra:
se porti un esempio e continuai quanto hai iniziato nel tuo precedente post :fiore:
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
te l'ho già scritto e ripetuto più volte (troppo).
io non ho da sottoporti una perizia calcolata con un metodo migliore del tuo; non è il mio mestiere.
quello che ti contesto per i motivi che ti ho spiegato, dettagliato e argomentato ormai troppe volte è il MODO con cui esponi il risultato finale.
date le premesse (anche questo analizzate più e più volte), il tuo algoritmo può essere esatto, ripercorribile e riproducibile*; ma il risultato finale NON PUò essere un risultato secco.

*e sul riproducibile ho comunque dei dubbi.
perchè, tu si che finora NON mi hai risposto, non sei stato ancora in grado di dirmi cosa argomenteresti qualora io contestassi che quello che per te è un "buono" stato di conservazione per me è "ottimo" o "discreto".

e ancora, tornando ai campi di cui sopra.
come sono stati coltivati i 2 campi di paragone negli ultimi 3 anni? come è stato coltivato il campo che sei andato a stimare?
sei sicuro che l'uno o gli altri non siano stati tenuti a riposo?
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
*e sul riproducibile ho comunque dei dubbi.
se un metodo/processo è ripercorribile lo puoi pure riprodurre, o no?
viceversa se non puoi ripercorrere e verificare un processo non lo potrai mai riprodurre, o meglio se arrivi allo stesso risultato puoi aver avuto anche un botta di fortuna percorrendo una strada diversa che se non ti annoti per riprodurla ... continui a tentare, non a procedere con metodo scientifico

io non ho da sottoporti una perizia calcolata con un metodo migliore del tuo

quello che ti contesto per i motivi che ti ho spiegato, dettagliato e argomentato ormai troppe volte è il MODO con cui esponi il risultato finale.

ma il risultato finale NON PUò essere un risultato secco.
riassumendo:
non hai un esempio applicativo/dimostrativo di quanto sostieni,
hai quindi solo teorie e nessuna applicazione pratica, nessuna sperimentazione, nessuna prova, nessun test :ok:
non disponi di perizie "calcolate con metodo migliore del mio" :fico:
contesti il modo in cui espongo il risultato :shock:
il risultato non può essere (per te) secco :shock:
e soluzioni non ne hai
... e allora cosa facciamo?
dalla teoria però prima o poi bisogna passare alla pratica, altrimenti si parla solamente, senza cognizione, senza costrutto, senza mai poter sperare di raggiungere un obiettivo
nel caso in esame del terreno agricolo:
applichiamo la tua teoria non sperimentata e non condivisa o il metodo che ho applicato io, che ho sperimentato, che ti ho mostrato e che risponde alle regole vigenti?
per incassare il compenso della perizia al cliente devi mostrare e dimostrare un risultato altrimenti ... qua non si mangia :^^: e di parlare del sesso degli angeli mi sta passando la voglia

ecco beccato l'assolutista, che corrisponde sia all'esoterico che allo scienziato irriducibile del CNR
tu si che finora NON mi hai risposto, non sei stato ancora in grado di dirmi cosa argomenteresti qualora io contestassi che quello che per te è un "buono" stato di conservazione per me è "ottimo" o "discreto".
mai? :innocente:
perchè non RIleggi con attenzione prima di fare certe affermazioni palesemente false?
ti invito a rileggere il post 125, ti riporto la parte interessata


il buono o ottimo lo dichiariamo entrambi
la sua quantificazione si può misurare
vedi quali differenze ci sono e calcole quanti € ci vogliono per portare gli immobili alle stesse condizioni dell'immobile da valutare
questo per le variabili misurabili, quelle quantitative, come lo stato di manutenzione
questa è stata la mia risposta a cui, come al solito non hai dato seguito ...
sono passate un pò di pagine ... ti sei dimenticato ... prima di accusare non hai verificato ...
e ora dici che non ti ho MAI risposto :risata:

:birra::birra::birra::festa::festa::festa:
 

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