Ok, ma a due anni dall'acquisto la residenza sarà ben stata spostata.

Probabile... questo è un altro discorso. Dal post iniziale non si evince l'avvenuto cambiamento di residenza. Non escludo comunque che si possa fare comunque il ravvedimento, occorre esporre la pratica all'ADE di competenza.

ho letto bene, sono due cose diverse.
Nella risoluzione che posti si parla di ravvedimento operoso, anche dopo i 18 mesi, nel caso in cui non sia stata spostata la residenza ossia non siano state rispettate le condizioni per avere le agevolazioni.
La domanda dell'utente è diversa: ravvedimento operoso per la rinuncia alle agevolazioni che ha già ottenuto: non è possibile perchè sono irrinunciabili

Hai ragione, ma se non l'avesse spostata... la residenza ? Tuttavia anche se l'avesse fatto, siamo sicuri che non si possa fare lo stesso il ravvedimento ?
 
Ultima modifica da un moderatore:
Hai ragione, ma se non l'avesse spostata... la residenza ?
Tutto è possibile, ma credo l avrebbe scritto...

Tuttavia anche se l'avesse fatto, siamo sicuri che non si possa fare lo stesso il ravvedimento ?
non si può fare, non puoi rinunciare alle agevolazioni una volta che ne hai usufruito, credo sia assodato...
 
Qualcuno può darmi una risposta? Mia figlia ha vissuto e ha la residenza nel comune dove possiede la casa. A seguito di trasferimento in una altra località per lavoro vorrebbe acquistare li la sua prima casa e la attuale diventerebbe seconda. Può chiedere alla agenzia delle entrate se è fattibile, pagando ovviamente le differenze etc.? Grazie
 
Non è fattibile , se la casa dove vive ora è stata acquistata con le agevolazioni prima casa.
Solo se vendesse quella attuale entro un anno dal nuovo acquisto, dichiarando la cosa a rogito, potrà godere delle agevolazioni prima casa anche per la nuova casa.
 

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