zeusobio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve, l'amministratore ha indetto un'assemblea straordinaria per "regolarizzazione dell'intestazione catastale dell'autorimessa ." Concludendo con la minaccia : "se non si raggiungesse il numero legale l'amministratore procederà autonomamente, in quanto l'autorimessa deve essere espressa in millesimi di proprietà".
L'autorimessa è una proprietà comune indivisa dal 1985, per cui ogni condomino parcheggia in un posto libero qualunque.
L'autorimessa ha una propria particella catastale, fin ora, però ad ogni trasferimento di proprietà degli appartamenti, veniva intestata totalmente al nuovo acquirente !?!?
In base a quale legge è obbligatorio che l'autorimessa debba essere espressa in millesimi di proprietà se non si possono occupare più posti, ma uno solo per ciascun condomino; si potrebbe dividere in parti uguali ?
Qual'è la procedura : si dovranno fare tante variazioni catastali una per ogni condomino ? e chi la deve fare il condominio o ciascun condomino autonomamente e ci saranno dei costi da sostenere ?
Grazie a tutti
 

angy2015

Membro Assiduo
per quanto sapevo le particelle condominiali aventi rendita autonoma venivano gestite dall'amministratore che annualmente provvedeva a fornire ai condomini il rendiconto per quota delle eventuali rendite e ritenute.
Anche se non ci sono posti dati in affitto ci sono comunque da pagare varie tasse tra le quali l'IRPEF deve essere imputata per millesimi e non può versarla l'amministratore.
Come avete fatto finora? Non penso che si possa imputare i posti auto indivisi a pertinenza della casa di abitazione e quindi và versata l'IRPEF e comunque và riportato in dichiarazione il reddito catastale anche quando fosse esente da IRPEF.
 

zeusobio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Finora ognuno ha agito autonomamente, la maggior parte dichiarando il posto auto come pertinenza con una rendita presunta. Mai ricevuto nulla in merito dall'Amministratore, fino ad oggi.
 

angy2015

Membro Assiduo
Finora ognuno ha agito autonomamente, la maggior parte dichiarando il posto auto come pertinenza con una rendita presunta. Mai ricevuto nulla in merito dall'Amministratore, fino ad oggi.
forse ha deciso di regolarizzare per evitare che qualcuno in futuro lo colpevolizzi o ha probabilmente ricevuto qualche avviso dall'ADE.
Se qualche condomino ha dichiarato il posto auto non blocca l'ADE dal mandare lettera, per reclamare a tassazione il mappale condominiale, all'amministratore o a un condomino scelto a caso.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il problema è stato sollevato da un notaio nella compravendita di un immobile con comproprietà di un garage per il quale però esisteva un primo atto al quale era stato allegato uno schema che assegnava ai singoli proprietari l'uso esclusivo di una porzione ben delineata.

Questo bene comune censibile, al fine della normativa che vuole corrispondenza tra lo stato di fatto e la rappresentazione catastale del bene, non rispettava pienamente la nuova normativa entrata in vigore nel 2011.

Ciò detto, per frazionare, accatastare e dividere i singoli posti auto, è necessaria l'unanimità dei proprietari ed indispensabile un passaggio dal notaio...
 
Ultima modifica:

zeusobio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve, l'assemblea ha stabilito di intestare l'autorimessa proprietà indivisa (bene comune censibile) al condominio e l'amministratore provvederà a pagare le tasse e ad addebitare le quote in base ai millesimi : si perderà il beneficio della pertinenzialità e si pagherà l'aliquota massima per l'IMU o altre imposte ?
 

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