Piet85

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Buongiorno a tutti,
nel 2016, ho acquistato un appartamento da una ditta costruttrice, in parte attraverso assegni ( acconti), e in parte con accollo del mutuo.
Successivamente nel 2018 ho surrogato il mutuo con un altro istituto di credito.
Dopo due anni, ho ricevuto una richiesta da parte delle società del pagamento di 4000 Euro, perché gli risulta aperto un credito nei miei confronti. L'architetto, mi ha comunicato che hanno fatto confusione, e che un assegno è stato calcolato per acconto casa, invece che a copertura di alcuni lavori extra-capitolato che ho effettuato.
Inoltre mi dice che il rogito ( atto), potrebbe venir meno.
io mi chiedo è possibile? inoltre all'interno del rogito è stata riportata la modalità di pagamento : numero degli assegni, banca , ecc..
 

Piet85

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Mah guarda, nel rogito che ho firmato , vengono riportati i metodi di pagamento, acconti e saldo.
Una volta che è stato depositato l'atto, cosa possono pretendere? sono passati anche 2 anni...
 

francesca63

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L'architetto, mi ha comunicato che hanno fatto confusione, e che un assegno è stato calcolato per acconto casa, invece che a copertura di alcuni lavori extra-capitolato che ho effettuato.
Se hanno fatto confusione non è un tuo problema.
Se sei sicuro di aver effettuato i pagamenti corretti, anche per i lavori extra, stai tranquillo.
Inoltre mi dice che il rogito ( atto), potrebbe venir meno.
Oh bella, e perché mai ?
 

Rosa1968

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Mah guarda, nel rogito che ho firmato , vengono riportati i metodi di pagamento, acconti e saldo.
Una volta che è stato depositato l'atto, cosa possono pretendere? sono passati anche 2 anni...
Nulla. Il prezzo aveva subito un aumento dovuto agli extracapitolato? Quindi la sommatoria degli assegni coincideva perfettamente con il saldo? Direi di si, diversamente sarebbe venuto fuori subito. Il prezzo della compravendita è una cosa, poi se effettivamente ci sono state delle opere di cui tu hai traccia di approvazione con gli importi, è giusto che li paghi, diversamente gli chiedi le pezze giustificative a fronte di quell'importo. Poi perché ha parlato di nullità dell'atto? Spaventali un pochino, manda una raccomandata all'impresa e per conoscenza al notaio dove chiedi spiegazioni sul perché l'atto potrebbe essere nullo. Vedi che sarà il notaio direttamente a chiamarli e chiedere spiegazioni a loro.
 

Piet85

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
I lavori sono stati effettuati prima del rogito e pagati subito.
La casa invece non ha subito nessuna variazione di prezzo. Era 100 ( ad esempio), 20 pagati con assegno e 80 con mutuo.
Lui dice che con gli assegni che compongono i 20, mila erano dei lavori... e che quindi mancherebbero 4 per chiudere.
Ora mi prendo tutte le carte e verifico ovviamente...mi sembra strano che lo richieda dopo tutto questo tempo
 

Piet85

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Nulla. Il prezzo aveva subito un aumento dovuto agli extracapitolato? Quindi la sommatoria degli assegni coincideva perfettamente con il saldo? Direi di si, diversamente sarebbe venuto fuori subito. Il prezzo della compravendita è una cosa, poi se effettivamente ci sono state delle opere di cui tu hai traccia di approvazione con gli importi, è giusto che li paghi, diversamente gli chiedi le pezze giustificative a fronte di quell'importo. Poi perché ha parlato di nullità dell'atto? Spaventali un pochino, manda una raccomandata all'impresa e per conoscenza al notaio dove chiedi spiegazioni sul perché l'atto potrebbe essere nullo. Vedi che sarà il notaio direttamente a chiamarli e chiedere spiegazioni a loro.
si la sommatoria faceva il saldo della casa.
 

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