Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
FORSE HO TRASCURATO UN PUNTO IMPORTANTE. LA VENDITA E' STATA CURATA DA UNA AGENZIA DI IMPORTANZA NAZIONALE CHE HA DATO AL POTENZIALE ACQUIRENTE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE, COMPRESO IL FATTO CHE LA PALAZZINA IN CUI SI TROVA L'APPARTAMENTO E' STATA COSTRUITA SULLA BASE DELLA CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE DA PARTE DEL COMUNE DI ROMA. LA CONVENZIONE FRA LA COOPERATIVA CHE HA COSTRUITO E IL COMUNE NON PREEVEDE LA VENDITA DA PARTE DEL COMUNE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE. DOPO IL PRELIMINARE L'ACQUIRENTE RITIENE CHE L'IMMOBILE POSSA VALERE MENO, FERMO RESTANDO CHE IO HO CHIESTO AL COMUNE DI ROMA L'AFFRANCAZIONE DAL PREZZO DI CESSIONE PER POTER VENDERE A PREZZO DI MERCATO. RITORNO AL QUESITO CHE HO POSTO: SONO OBBLIGATO A RINEGOZIARE?GRAZIE A CHI MI CHIARIRA' LE IDEE.
Posto che senza leggere cosa hai firmato è impossibile darti una vera risposta, direi che se nel preliminare non si parla espressamente di questo diritto di superficie sei nel torto, pertanto se ti danno l'occasione di rinegoziare calcola se ti conviene abbassare il prezzo o eventualmente risarcire danni o restituire il doppio della caparra se l'avessi incassata. Poco importa che l'agenzia abbia dato le informazioni, quello per lo meno manifesta buona fede, perchè tu possa procedere con quanto avete firmato l'informazione sul diritto di superficie deve essere nel preliminare, in bocca al lupo
 

SCORPIONE44

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Privato Cittadino
Posto che senza leggere cosa hai firmato è impossibile darti una vera risposta, direi che se nel preliminare non si parla espressamente di questo diritto di superficie sei nel torto, pertanto se ti danno l'occasione di rinegoziare calcola se ti conviene abbassare il prezzo o eventualmente risarcire danni o restituire il doppio della caparra se l'avessi incassata. Poco importa che l'agenzia abbia dato le informazioni, quello per lo meno manifesta buona fede, perchè tu possa procedere con quanto avete firmato l'informazione sul diritto di superficie deve essere nel preliminare, in bocca al lupo
Nella proposta avanzata dall'acquirente (con l'aiuto dell'agente immobiliare) e nel preliminare si dice espressamente della concessione del diritto di superficie ed ancora che e' in corso, con domanda presentata nel 2017, l'affrancazione dal prezzo di cessione. L'acquirente e' stato informato e ha condiviso sia nella proposta che nel preliminare di attendere il decreto di affrancazione per il rogito finale (anche perchè senza questo non puo' richiedere il mutuo). Adesso, dopo aver fatto una proposta da me accettata e dopo aver sottoscritto il preliminare, tira fuori che forse l'immobile vale meno perche' non c'e la proprieta' del diritto di superficie, ma solo la concessione. Grazie a tutti per i preziosi commenti. Ho scritto in minuscolo con grande fatica a causa delle cataratte e del glaucoma. Ripeto la domanda: sono obbligato a rinegoziare? Ancora grazie.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
L'acquirente e' stato informato e ha condiviso sia nella proposta che nel preliminare di attendere il decreto di affrancazione per il rogito finale (anche perchè senza questo non puo' richiedere il mutuo).

In questo caso, secondo me, e vista la situazione di Roma, io penso che puoi non rinegoziare.

Tutto sta in quello che è scritto parola per parola nel preliminare a questo proposito.

Ho scritto in minuscolo con grande fatica a causa delle cataratte e del glaucoma.

Non preoccuparti. Se vuoi scrivere in maiuscolo, dopo ci penso io a ridurre al minuscolo.
 

SCORPIONE44

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sono nella tua stessa situazione, ma noi abbiamo accettato una proposta d'acquisto senza ricevere caparra. Stiamo aspettando il decreto attuativo.
TI CONSIGLIO DI LEGGERE, SE NON L'HAI GIA' FATTO, LA LEGGE N. 136 DEL 2018. LA SITUAZIONE E' DIVERSA RISPETTO A PRIMA. CON LA PROPOSTA DI ACQUISTO E IL PRELIMINARE PUOI CHIEDERE AL COMUNE LA PROCEDURA D'URGENZA PER AVERE IL DECRETO DI AFFRANCAZIONE DAL PREZZO DI CESSIONE. IL PREZZO CONVENUTO E' COMUNQUE VALIDO E NON PUO' ESSERE MODIFICATO SENZA IL CONSENSO DEL VENDITORE,
 

Nikita Forlani

Membro Junior
Privato Cittadino
Il Comune ci ha risposto che bisogna attendere i criteri fissati dalla legge 136/2018 attraverso il decreto attuativo. La vendita è rimasta ferma per alcune settimane. Oggi l'acquirente ha deciso per la risoluzione del contratto. Ma nel frattempo mio padre è morto, come possiamo fare ora? Non ce ne va bene una! Sono distrutta.
 

SCORPIONE44

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il Comune ci ha risposto che bisogna attendere i criteri fissati dalla legge 136/2018 attraverso il decreto attuativo. La vendita è rimasta ferma per alcune settimane. Oggi l'acquirente ha deciso per la risoluzione del contratto. Ma nel frattempo mio padre è morto, come possiamo fare ora? Non ce ne va bene una! Sono distrutta.
TI POSSO ASSICURARE CHE IL COMUNE DI ROMA CONCEDE L'AFFRANCAZIONE ANCHE SE NON C'E' IL DECRETO ATTUATIVO PERCHE' LA LEGGE E' MOLTO CHIARA.
 

Nikita Forlani

Membro Junior
Privato Cittadino
So che a Roma le pratiche stanno procedendo, purtroppo nel mio piccolo Comune l'ufficio tecnico non sa come muoversi. Tanto per farti capire a marzo ci ha rilasciato un nullaosta per vendere a prezzo libero e ci siamo ritrovati invischiati in questa vicenda di cui non sospettavo l'esistenza. Nel il Comune né l'agenzia ci hanno informato. Forse ne usciamo bonariamente con una risoluzione consensuale del contratto.
 

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