Antonello

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Ma non avevamo chiarito che la rinuncia dei nipoti accresce l'eredità del nonno rimasto, senza chiamare in causa altri parenti?
no perchè nel caso di dscendenti il resto non si considera.

Il bello ed il buono di questo Forum è che si può dialogare ed esprimere il proprio pensiero per cercare di dare una risposta a se stessi ed anche a chi pone domande.
Ritorniamo al quesito che oramai conosciamo, quasi, a memoria.
Diciamo, anche, che è stato citato l'art. 674 (testamento) ma non è applicabile a questo caso.
Si è parlato dell'art. 522 che recita:
"nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso con il rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione e salvo il disposto dell'ultimo comma dell'art. 571. Se il rinunziante è solo, l'eredità si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli mancasse".
L'ultimo comma dell'art. 571 recita:
"Se entrambi i genitori non possono e non vogliono venire alla successione e vi sono ulteriori discendenti, a questi ultimi si devolve, nel modo determinato dall'art. 569, la quota che sarebbe spettata a uno dei genitori in mancanza dell'altro".
Da chiamare in causa anche l'art. 521, secondo comma, che recita:
"Chi rinunzia all'eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato".
Quindi, mio sereno ragionamento, essendo il padre dei due ragazzi premorto, l'eredità della nonna si devolve a questi ultimi.
Questi ultimi, rinunziando da soli o in due (522), è come se non esistessero (521).
Non esistendo eredi discendenti si ritorna al marito (nonno) della defunta (nonna) e ai collaterali di quest'ultima (571).
Le quote: 2/3 ed 1/3.
Se non ho commesso errori nell'interpretare gli articoli, il ragionamento deve essere questo sopra esposto.
Sono quà.
 

Sarah333

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Professionista
Il bello ed il buono di questo Forum è che si può dialogare ed esprimere il proprio pensiero per cercare di dare una risposta a se stessi ed anche a chi pone domande.
Ritorniamo al quesito che oramai conosciamo, quasi, a memoria.
Diciamo, anche, che è stato citato l'art. 674 (testamento) ma non è applicabile a questo caso.
Si è parlato dell'art. 522 che recita:
"nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso con il rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione e salvo il disposto dell'ultimo comma dell'art. 571. Se il rinunziante è solo, l'eredità si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli mancasse".
L'ultimo comma dell'art. 571 recita:
"Se entrambi i genitori non possono e non vogliono venire alla successione e vi sono ulteriori discendenti, a questi ultimi si devolve, nel modo determinato dall'art. 569, la quota che sarebbe spettata a uno dei genitori in mancanza dell'altro".
Da chiamare in causa anche l'art. 521, secondo comma, che recita:
"Chi rinunzia all'eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato".
Quindi, mio sereno ragionamento, essendo il padre dei due ragazzi premorto, l'eredità della nonna si devolve a questi ultimi.
Questi ultimi, rinunziando da soli o in due (522), è come se non esistessero (521).
Non esistendo eredi discendenti si ritorna al marito (nonno) della defunta (nonna) e ai collaterali di quest'ultima (571).
Le quote: 2/3 ed 1/3.
Se non ho commesso errori nell'interpretare gli articoli, il ragionamento deve essere questo sopra esposto.
Sono quà.

Loro stanno rinunciando all'eredità della nonna.Alla morte del nonno il discorso si ripete per la sua eredità.Nel momento in cui i nipoti rinunciano anche alla sua eredità allora subentrano gli altri eredi di grado e parentela ulteriore dato che ci si ritrova nel caso del 522 secondo comma. Ma prima di tale rinuncia ci ritroviamo nel caso di cui al primo comma dello stesso 522, che aferma che l'eredità si devolve a tutti coloro che avrebbero concorso con il rinunziante.E i fratelli non concorrono con il rinunziante ma sono chiamati ulteriori...;)

Aggiunto dopo 1 :

Il bello ed il buono di questo Forum è che si può dialogare ed esprimere il proprio pensiero per cercare di dare una risposta a se stessi ed anche a chi pone domande.

e infatti a volte i dubbi vengono anche a me!!:risata::risata:proprio questo è il bello di un forum...collaborare e imparare insieme...la prima io:p
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il dubbio giuridico si fa interessante: io all'inizio ipotizzavo l'esito sostenuto poi da antonello, ma dopo aver letto il 522 mi ero ricreduto.
Adesso antonello ci suggerisce l'effetto del 521: bisognerebbe chiedersi allosa se la frase "come se non vi fosse mai stato chiamato" abbia lo stesso significato di "come se non fosse mai esistito".
Se i nostri legislatori danno e conservano al linguaggio il senso comune, direi che le due proposizioni non possono essere equivalenti. Quindi propenderei per ritenere che la quota si accrescerebbe a quella del nonno e basta.

Piuttosto, molto più terra terra, ci sarebbero delle considerazioni da aggiungere.

Avevo già precisato che non è scontato poi che il nonno lasci tutto il patrimonio ai nipoti. Ad essere pessimisti, l'eventuale quota legittima per i nipoti stessi, si potrebbe ulteriormente ridurre, nnel malaugurato caso il nonno venisse un giorno circuito dalla badante di turno, che se ottenesse di farsi sposare, si impossesserebbe ipso fatto di almeno 1/3 del patrimonio.

Anche questo è un rischio da mettere in conto.:occhi_al_cielo:
 

Antonello

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Loro stanno rinunciando all'eredità della nonna.

E quì che bisogna focalizzare il momento.
La nonna è deceduta senza testamento. Punto.
Al nonno auguriamo lunga vita.
Quindi la situazione: muore nonna che era coniugata con nonno.
Nonna ha come eredi il marito (nonno) ed i nipoti (da figlio premorto).
I nipoti rinunciano e per la legge è come se non fossero "mai chiamati" o per meglio dire "mai esistiti".
Rinunciando i nipoti la quota loro spettante, non avendo eredi, va ad accrescersi a favore di altri aventi diritto.
Chi ha diritto a questo punto?
Il nonno ed i fratelli della nonna.
In che proporzione?
2/3 al nonno ed 1/3 ai fratelli.
(sempre mio pensiero e ragionamento).

e infatti a volte i dubbi vengono anche a me!!proprio questo è il bello di un forum...collaborare e imparare insieme...la prima io

Vedi l'argomento successione mi ha sempre intrigato.
Scoprire che cosa hanno pensato e come hanno agito persone che non esistono più.
Cosa pensavano di fare e come e a chi volevano destinare il loro patrimonio.
Trovi di tutto: figli coscienziosi, scapestrati, mogli fedeli, infedeli, nipoti amati e corrispondenti, nipoti dilapidatori di patrimoni.
Dopo tanti casi hai una visione della vita più consona alla realtà che vivi.
Grandi lezioni di vita.
(sempre un mio pensiero e ragionamento a voce alta)
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
IO.T.nvece per me è la materia che mi attrae meno e che quindi studio di più...penso a questo punto di dover odiare anche il civile e il commerciale...:risata::risata::risata:
 

gioperla

Membro Attivo
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Avevo già precisato che non è scontato poi che il nonno lasci tutto il patrimonio ai nipoti. Ad essere pessimisti, l'eventuale quota legittima per i nipoti stessi, si potrebbe ulteriormente ridurre, nnel malaugurato caso il nonno venisse un giorno circuito dalla badante di turno, che se ottenesse di farsi sposare, si impossesserebbe ipso fatto di almeno 1/3 del patrimonio.

Anche questo è un rischio da mettere in conto

Questo infatti è un aspetto da non sottovalutare e infatti è stata l'unica obiezione dei familiari.

I nipoti rinunciano e per la legge è come se non fossero "mai chiamati" o per meglio dire "mai esistiti".
Rinunciando i nipoti la quota loro spettante, non avendo eredi, va ad accrescersi a favore di altri aventi diritto.


Scusa antonello ma non sono d'accordo. Non essere stati "chiamati" è diverso da non essere "esistiti" , primo perchè altrimenti il legislatore avrebbe usato il secondo termine, secondo perchè perderebbe di senso la parola "accrescere la quota".
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
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Dal 522:
"nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso con il rinunziante", che vuol dire che se sono in 5 ad ereditare e due rinunciano la loro quota va ad accrescere quella dei tre rimasti.
Se prima della rinunzia ai 5 spettava 1/5, dopo la rinunzia ai 3 rimasti spetta 1/3.

Non essere stati "chiamati" è diverso da non essere "esistiti"

E' da dargli il senso giusto.
Il non esistere è da intendere "in quella particolare situazione ed occasione", non che non sono mai nati.

Aggiunto dopo 1 :

penso a questo punto di dover odiare anche il civile e il commerciale..

Sarah333, vuoi scartare il meglio che esiste in circolazione.
Guarda che il nostro codice è invidiato e copiato da molti paesi.
 

vavy

Membro Attivo
Dal 522:
"nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a coloro che avrebbero concorso con il rinunziante", che vuol dire che se sono in 5 ad ereditare e due rinunciano la loro quota va ad accrescere quella dei tre rimasti.
Se prima della rinunzia ai 5 spettava 1/5, dopo la rinunzia ai 3 rimasti spetta 1/3.

che traslato nel caso specifico è: visto che la nonna non ha fatto testamento, concorrono all'eredità il nonno ed i due nipoti (rinunzianti)... se loro rinunciano, si accresce la quota del nonno che diviene unico erede. Il rischio della circonvenzione del nonno da parte ella badante di turno non è così peregrino....
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
Antonello i fratelli sono chiamati ULTERIORI. Quelli che concorrono sono nonno e nipoti. Rinunciando uno di loro si accresce la quota dei restanti. Rinunciando tutti si passa ai chiamati ulteriori.
 

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