daerda

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nello stabile in cui abito, recentemente è subentrato un nuovo proprietario che ha acquistato un appartamento.
Questo nuovo proprietario non abita ancora nell'appartamento che risulta quindi al momento vuoto, relativamente alla ripartizione delle spese sostenute per l'illuminazione delle parti comuni, come ci si deve comportare?
Ossia, attualmente vengono ripartite in base ai millesimi di proprietà, ma poichè il nuovo proprietario di fatto non usufruisce ancora dello stabile è comunque tenuto a versare la sua quota oppure è esonerato e la spesa va ripartita tra i restanti proprietari?
Grazie
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
purtroppo le spese dal primo giorno che si è intestato anche se non ancora occupato deve pagare tutte le spese x la conduzione del condominio, amministrazione luce comuni giardino pulizia scale e quant'altro necessità
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Bisogna però aggiungere che molti RdC stabiliscono e concedono la possibilità di operare una riduzione delle spese di riscaldamento in percentuale: esempio - 50%, dietro richiesta e chiusura termosifoni. In alcuni casi la riduzione è concessa solo se richiesta per l'intero esercizio, in altri è ammessa anche per periodi parziali, in altri non è contemplata.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
e dimostrando che il condominio abbia ottenuto dei benefici col tuo distacco altrimenti devi pagare, se non hai il consenso dell'assemblea e che il regolamento lo preveda:stretta_di_mano:
 

daerda

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per le risposte.
Dunque per l'elettricita parti comuni, il condomino non ancora residente ma proprietario dovrà pagare.
Invece per quanto riguarda l'acqua?
L'acqua ha un contatore comune e attualmente viene suddivisa ad personam.
Cioe' in funzione del numero componenti nucleo famigliare.

In questo caso immagino che non dovrà pagare, non essendo ancora residente e quindi non consumando.
Corretto?

Grazie

Grazie per le risposte.
Dunque per l'elettricita parti comuni, il condomino non ancora residente ma proprietario dovrà pagare.
Invece per quanto riguarda l'acqua?
L'acqua ha un contatore comune e attualmente viene suddivisa ad personam.
Cioe' in funzione del numero componenti nucleo famigliare.

In questo caso immagino che non dovrà pagare, non essendo ancora residente e quindi non consumando.
Corretto?

Grazie
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
se i condomini ti bonificano l'acqua in quanto non ancora residente, non vedo perchè paghi la luce se non la utilizzi come condomino:stretta_di_mano::idea::idea::idea:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Questo tipo di regole non è contemplato dal codice civile o leggi.

Di solito molte di queste sono stabilite sul regolamento di condominio

Si possono dedurre anche dal tipo di ripartizione effettruato tradizionalmente dall'amministratore.
(e qui non capisco la risposta #7 di adimecasa)

Io condividerei il tuo precedente ragionamento:

Le spese tipo ascensore, illuminazione, pulizia ecc, se suddivise per millesimi di proprietà o equivalente, sono dovute per il solo fatto di essere titolare di millesimi.

Le spese ripartite per persona, vanno ripartite per persona, magari col minimo di una unità: ma non certo di più. Quindi se l'alloggio è vuoto, ed il nuovo proprietario ha cominicato la sua situazione, non vedo quanto possano addebitargli di acqua: come dicevo al massimo la quota x 1 persona (se usi e costumi locali lo suggeriscono)

L'ipotesi che tu fai al # 6 mi pare corretta.

Le spese di riscaldamento, sono ripartite con la specifica tabella ed in genere in base ai m cubi: solo se il regolamento condominiale prevede una riduzione per alloggi vuoti, questa sarà applicabile. Al di fuori del regolamento, serve l'unanimitò di consensi degli altri (....?)
 

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