francesca zizi

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Sono d'accordo con te, sicuramente la banca non vorrà mai annular fil muoio, rimane il fatto della legislazione cosa dice. La legge Italia seppure lenta parla chiaro, quindi si farà quello che la legge prevede.
Comunque ho un aprente che lavora in banca in una posizione abbastanza alta e mi ha assicurato che al di la di quello che hai detto tu, la quesitone dipende anche dai giudici.
Ad ogni modo ripeto sia la banca che io siamo stati truffati, quindi le cose non sono bianche o nere. Comunque aspettiamo e vediamo che succede io di certo non ho i soldi per affitto + mutuo quindi.. qualcosa sicuramente deve accadere.
L'idea di fare subito il penale appunto deriva dal fatto di tutelarmi per riprendere i soldi. Sicuramente la banca può rivalersi sul suo perito...
Comunque al di la delle supposizioni, che lasciano il tempo che trovano, spero di trovare qualcuno che ha vissuto la mia stessa situazione.

Comunque sarà mia cura tenervi aggiornati anche per documentare la cosa.
Ti racconto la mia storia con il quale sto combattendo da anni.
Nel 2020 in Corte di Appello di Roma sono arrivata alla sentenza PASSATA IN GIUDICATO della nullità dell'atto di compravendita immobiliare.
All'esito della declaratoria di nullità della compravendita di I° grado proposi con provvedimento cautelare d'urgenza la sospensione del pagamento delle rate di mutuo ed il giudice incaricato me l'ha accordò in attesa della pronuncia nel merito sulla richiesta di nullità del contratto di mutuo in quanto collegato funzionalmente alla compravendita.
Il Secondo giudice incaricato dopo 5 anni è arrivato alla conclusione che il contratto di mutuo è perfettamente valido nonostante ci fosse all'interno della perizia redatta del consulente nominato dalla banca la dichiarazione che l'immobile non era conforme e l'errore più grave è stato nel fatto che il perito ha dichiarato che le difformità erano tutte sanabili senza richiedere ulteriore documentazione per accertare che fossero effettivamente sanabili. Sarebbe bastato che il perito avesse richiesto il Certificato di Destinazione Urbanistica per rendersi conto che l'immobile ricadeva all'interno di un Ente Parco con vincoli Archeologici e Paesaggistici che sono considerate variazioni essenziali e che pertanto non possono essere sanate se non con la remissione in pristino dell'immobile abusivo.
Quindi per esperienza personale ti dico di muoverti con molta cautela perchè le banche non rinunciano al credito.
Francesca
 

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