Il 20 novembre 2012, vado a vedere un appartamento (avevo visto l'annucio sul sito dell'agenzia), mi piace e già il giorno dopo faccio una proposta d'acquisto tramite agenzia.
Il prezzo viene accettato dalla venditrice.
Ma da quel giorno inizia un'incubo.
Nella mia ingenuità pensavo che rivolgermi ad un'agenzia immobiliare, vedere un appartamento (il primo) e nel giro un giorno, dire che favevo un'offerta congrua e venisse accettata, fosse la normalità e entro al massimo un paio di mesi si potesse rogitare, invece...
1) Salta fuori che la persona che vende è coniugata in regime di comunione dei beni e deve esserci la firma del marito che nel frattempo vive lontano e non è facilmente reperibile;
2) La coppia di cui sopra non paga più il mutuo e la banca gli ha detto di provare di vendere l'immobile per poter effettuare la procedura di saldo e stralcio;
3) Io personalmente essendo casualmente cliente da 30 anni della banca di cui sopra, vado dalla direttrice che mi dice chiaramente che per acquistare l'immobile devo trattare solo con lei e faccio la mia offerta alla banca a fine novembre 2012.
La banca accetta la mia offerta e finisce la procedura di saldo e stralcio a fine marzo 2013.
4) Si deve rifare la proposta d'acquisto che serve al notaio e ad un'altra banca che mi darà il mutuo (quest'ultimo è di circa il 55% del valore dell'immobile e ho piena fattibilità nell'ottenerlo).
Si riesce ai primi di aprile ad ottenere le firme dei coniugi del punto 1 sulla proposta punto 4.
Nel frattempo scelgo il notaio e comincio a spedire documentazione per il rogito.
Mancano ACE e conformità catastale. Ma la coppia del punto 1 ha cambiato la planimetria construendo una parete divisoria in soffitta. Quindi si dovrà chiamare un tecnico per sanare. Altrimenti sia il notaio, che il perito della banca del mutuo, non potrebbero procedere.
L'agenzia immobiliare ieri, mi chiama per dirmi quanto sopra e contestualmente che i venditori sono senza soldi.
Io mi propongo di venire incontro elargendo al massimo 500€.
Dulcis in fondo, la signorina dell'agenzia immobiliare mi chiede, se dopo il rogito l'attuale proprietaria potrebbe stare eventualmente un altro periodo, mentre cerca un'altro appartamento (naturalmente il tutto andrebbe scritto sul rogito..).
La mia risposta è stata: visto i tempi che comporterà la produzione della conformità edilizia, (prevedo fine maggio) la signora avrà tutto il tempo per trovarsi un'alloggio.
Insomma al rogito voglio l'immobile libero.
In sintesi quello che mi fa arrabbiare è questo: ma è possibile che un'agenzia non conosca la documentazione che serve per la compravendita e si arrivi dopo 5 mesi a dirmi che manca l'ACE e la conformità catastale? Non poteva chiedere ai proprietari la documentazione già a novembre 2012 (aveva l'immobile in vendita da aprile 2012), visto che la normativa è del 2010?
Comunque, ho piena stima degli agenti immobiliari, è che a me, mi pare strano che questo agente immobiliare, non si procuri una lista dei documenti che servono per il rogito, dato che la normativa è del 2010.
Scusate lo sfogo
Laura
Il prezzo viene accettato dalla venditrice.
Ma da quel giorno inizia un'incubo.
Nella mia ingenuità pensavo che rivolgermi ad un'agenzia immobiliare, vedere un appartamento (il primo) e nel giro un giorno, dire che favevo un'offerta congrua e venisse accettata, fosse la normalità e entro al massimo un paio di mesi si potesse rogitare, invece...
1) Salta fuori che la persona che vende è coniugata in regime di comunione dei beni e deve esserci la firma del marito che nel frattempo vive lontano e non è facilmente reperibile;
2) La coppia di cui sopra non paga più il mutuo e la banca gli ha detto di provare di vendere l'immobile per poter effettuare la procedura di saldo e stralcio;
3) Io personalmente essendo casualmente cliente da 30 anni della banca di cui sopra, vado dalla direttrice che mi dice chiaramente che per acquistare l'immobile devo trattare solo con lei e faccio la mia offerta alla banca a fine novembre 2012.
La banca accetta la mia offerta e finisce la procedura di saldo e stralcio a fine marzo 2013.
4) Si deve rifare la proposta d'acquisto che serve al notaio e ad un'altra banca che mi darà il mutuo (quest'ultimo è di circa il 55% del valore dell'immobile e ho piena fattibilità nell'ottenerlo).
Si riesce ai primi di aprile ad ottenere le firme dei coniugi del punto 1 sulla proposta punto 4.
Nel frattempo scelgo il notaio e comincio a spedire documentazione per il rogito.
Mancano ACE e conformità catastale. Ma la coppia del punto 1 ha cambiato la planimetria construendo una parete divisoria in soffitta. Quindi si dovrà chiamare un tecnico per sanare. Altrimenti sia il notaio, che il perito della banca del mutuo, non potrebbero procedere.
L'agenzia immobiliare ieri, mi chiama per dirmi quanto sopra e contestualmente che i venditori sono senza soldi.
Io mi propongo di venire incontro elargendo al massimo 500€.
Dulcis in fondo, la signorina dell'agenzia immobiliare mi chiede, se dopo il rogito l'attuale proprietaria potrebbe stare eventualmente un altro periodo, mentre cerca un'altro appartamento (naturalmente il tutto andrebbe scritto sul rogito..).
La mia risposta è stata: visto i tempi che comporterà la produzione della conformità edilizia, (prevedo fine maggio) la signora avrà tutto il tempo per trovarsi un'alloggio.
Insomma al rogito voglio l'immobile libero.
In sintesi quello che mi fa arrabbiare è questo: ma è possibile che un'agenzia non conosca la documentazione che serve per la compravendita e si arrivi dopo 5 mesi a dirmi che manca l'ACE e la conformità catastale? Non poteva chiedere ai proprietari la documentazione già a novembre 2012 (aveva l'immobile in vendita da aprile 2012), visto che la normativa è del 2010?
Comunque, ho piena stima degli agenti immobiliari, è che a me, mi pare strano che questo agente immobiliare, non si procuri una lista dei documenti che servono per il rogito, dato che la normativa è del 2010.
Scusate lo sfogo
Laura