francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
O l'assegno non dovrei nemmeno accettarlo fino a che la condizione sospensiva non si è risolta?
L'assegno resta in deposito fiduciario all'agente , che te lo consegnerebbe a titolo di caparra solo se e quando si avverasse la condizione sospensiva.
Se non si avverasse, lo renderebbe al promissario acquirente, e tu non dovresti nulla a nessuno .

Esempio di condizione sospensiva:
"Il contratto concluso con l'accettazione della proposta e la sua comunicazione al proponente si intende condizionato sospensivamente alla presentazione, dopo verifica positiva con l'accesso agli atti in Comune che avverrà entro il giorno yyy, di sanatoria per le irregolarità presenti nell'immobile, entro il giorno xxx.
Il contratto quindi diventerà efficace solo se entro la suddetta data xxx il venditore avrà provveduto tramite tecnico di sua fiducia a presentare Cila in sanatoria.
In questo caso l'assegno in deposito sarà consegnato al venditore a titolo di caparra confirmatoria, e l'agente avrà maturato il diritto alla provvigione.
Se con l'accesso agli atti si rilevassero irregolarità non sanabili entro la data xxx, il contratto si dovrà ritenere inefficace da subito"
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie, quindi una volta che fa la comunicazione asseverata teoricamente io potrei considerarmi sollevato da responsabilità dato che c'è una comunicazione ufficiale di un tecnico?
Responsabilità in merito alla conformità urbanistica sì, a meno di errori da parte del tecnico.

Funziona così: tu dichiari la conformità urbanistica all'atto e sei in buona fede, ma se si scoprisse in futuro un'irregolarità farebbero causa a te, e poi tu dovresti chiamare in causa a tua volta il tecnico.

Te lo dico non per spaventarti ma per farti rendere conto che ogni compravendita o comunque ogni volta che si muovono dei soldi vi sono sempre dei rischi da correre, da parte di chi paga e incassa, rischi che possono tendere a zero come tu stai cercando di fare in maniera egregia, ma restano comunque, pochi ma ci sono.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ciao In realtà questo post era comparso ieri o ieri l'altro poi imprvvisamente sparito mentre ti avevo scritto la risposta che ti posto di seguito che mi sono mantenuta.

Mistero

Ciao @Vanjags

Per logica e seguendo l'iter giusto bisognerebbe sempre verificare la regolarità urbanistica dell'immobile e verificare se, quanto in precedenza realizzato prima delle modifiche sia legittimato e conforme, ma mi rendo conto che in alcuni casi è difficile ottenere un accesso agli atti, da noi a Roma è quasi una mission impossible, ma sicuramente dove sei tu sarà diverso.

Dando per scontato come urbanisticamente regolare la situazione precedente ai lavori o modifiche da te riportate, quello che è stato fatto sono lavori di diversa distribuzione interna facilmente sanabili con una Cila a sanatoria.

Ovviamente devi incaricare un tecnico che, dopo aver verificato le modifiche fatte non siano in contrasto con il regolamento edilizio (rapporti areoilluminanti, dimenzioni ambienti etc) predispone la pratica da presentare in Comune, dopo che tu avrai pagato la sanzione (la sanzione minima per questo tipo di interventi a sanatoria è di 1.000 euro almeno qui da noi a Roma ma credo sia lo stesso da te) e dopo aver pagato diritti vari e reversali, ripresenterà il DOCFA in catasto con la planimetria aggiornata, e la parcella del tecnico.

I tempi sono abbastanza brevi dipende dal tecnico che incaricherai, il quale dovrà predisporre la Cila con in progettino dell'Ante e Post Operam evidenziando le modifiche fatte. Non serve nemmeno un fine lavori inquanto le opere sono già state realizzate e sanate con il pagamento della sanzione.

Parlando di tempi in assenza di intoppi o imprevisti diciamo che con una decina di giorni / due settimane, te la dovresti cavare


Ovviamente se sono opere che non abbiano interferito sulla struttura portante dello stabile o modifiche prospettiche come l'apertura di finistre o aumenti di cubatura come la chiusura di balconi etc. Ma da quello che hai descritto non mi sembra il caso tuo.

Comunque fino ad ora hai gestito bene la situazione, certo non farti scappare la vendita, potresti accettare con riserva la proposta condizionando l'accettazione stessa alla fattibilità della sanatoria stessa.

Ciao e in bucca al lupo ;)
 

Vanjags

Membro Junior
Privato Cittadino
Responsabilità in merito alla conformità urbanistica sì, a meno di errori da parte del tecnico.

Funziona così: tu dichiari la conformità urbanistica all'atto e sei in buona fede, ma se si scoprisse in futuro un'irregolarità farebbero causa a te, e poi tu dovresti chiamare in causa a tua volta il tecnico.

Te lo dico non per spaventarti ma per farti rendere conto che ogni compravendita o comunque ogni volta che si muovono dei soldi vi sono sempre dei rischi da correre, da parte di chi paga e incassa, rischi che possono tendere a zero come tu stai cercando di fare in maniera egregia, ma restano comunque, pochi ma ci sono.
Grazie, gentilissima.
Certo, non mi aspetto il rischio zero zero ma di certo non volevo firmare cose quando non era stato nemmeno fatto un accesso agli atti e non si conosce la situazione.

Se invece mi consentono di aspettare il parere del geometra che visiona gli atti e mi dice che è tutto sanabile allora è un altro discorso e ovviamente va decisamente meglio.
Grazie!

Ciao In realtà questo post era comparso ieri o ieri l'altro poi imprvvisamente sparito mentre ti avevo scritto la risposta che ti posto di seguito che mi sono mantenuta.

Mistero

Ciao @Vanjags

Per logica e seguendo l'iter giusto bisognerebbe sempre verificare la regolarità urbanistica dell'immobile e verificare se, quanto in precedenza realizzato prima delle modifiche sia legittimato e conforme, ma mi rendo conto che in alcuni casi è difficile ottenere un accesso agli atti, da noi a Roma è quasi una mission impossible, ma sicuramente dove sei tu sarà diverso.

Dando per scontato come urbanisticamente regolare la situazione precedente ai lavori o modifiche da te riportate, quello che è stato fatto sono lavori di diversa distribuzione interna facilmente sanabili con una Cila a sanatoria.

Ovviamente devi incaricare un tecnico che, dopo aver verificato le modifiche fatte non siano in contrasto con il regolamento edilizio (rapporti areoilluminanti, dimenzioni ambienti etc) predispone la pratica da presentare in Comune, dopo che tu avrai pagato la sanzione (la sanzione minima per questo tipo di interventi a sanatoria è di 1.000 euro almeno qui da noi a Roma ma credo sia lo stesso da te) e dopo aver pagato diritti vari e reversali, ripresenterà il DOCFA in catasto con la planimetria aggiornata, e la parcella del tecnico.

I tempi sono abbastanza brevi dipende dal tecnico che incaricherai, il quale dovrà predisporre la Cila con in progettino dell'Ante e Post Operam evidenziando le modifiche fatte. Non serve nemmeno un fine lavori inquanto le opere sono già state realizzate e sanate con il pagamento della sanzione.

Parlando di tempi in assenza di intoppi o imprevisti diciamo che con una decina di giorni / due settimane, te la dovresti cavare


Ovviamente se sono opere che non abbiano interferito sulla struttura portante dello stabile o modifiche prospettiche come l'apertura di finistre o aumenti di cubatura come la chiusura di balconi etc. Ma da quello che hai descritto non mi sembra il caso tuo.

Comunque fino ad ora hai gestito bene la situazione, certo non farti scappare la vendita, potresti accettare con riserva la proposta condizionando l'accettazione stessa alla fattibilità della sanatoria stessa.

Ciao e in bucca al lupo ;)
Ti ringrazio, sei stato gentilissimo e molto preciso.

Un'ultima domanda a te e a tutti gli altri che vorranno rispondere: avendo io la planimetria non conforme allo stato di fatto (e quindi dovendo sistemarla), una volta fatto l'accesso agli atti, rilevato tutto ciò che è difforme e sanabile ecc....la multa di 1000 euro che dovrà pagare per la sanatoria è una sola giusto?
Cioè, la sanzione è 1000 euro per tutto, non sono 1000 euro per le modifiche fatte che non corrispondono agli atti in comune e quindi per avere la conformità urbanistica e poi altri 1000 euro per sanare anche la non conformità catastale.
Mi confermate questo? O le sanzioni sono multiple? (una per urbanistica, una per la catastale ecc).

Perchè l'altro giorno il geometra non mi ha fatto un preventivo scritto e vorrei avere solo questa risposta prima di tornare da lui e sapere già cosa aspettarmi perchè oggi dovrei dargli l'incarico.

Il geometra mi ha detto che di suo sarebbero sui 1200 più IVA e poi ci sarebbe la sanzione.
Mi preme solo capire se sarà appunto una sanzione singola per sanare tutto...magari è una domanda stupida ma è abbastanza importante per me saperlo.
Grazie di nuovo in anticipo a chiunque vorrà rispondermi.

L'assegno resta in deposito fiduciario all'agente , che te lo consegnerebbe a titolo di caparra solo se e quando si avverasse la condizione sospensiva.
Se non si avverasse, lo renderebbe al promissario acquirente, e tu non dovresti nulla a nessuno .

Esempio di condizione sospensiva:
"Il contratto concluso con l'accettazione della proposta e la sua comunicazione al proponente si intende condizionato sospensivamente alla presentazione, dopo verifica positiva con l'accesso agli atti in Comune che avverrà entro il giorno yyy, di sanatoria per le irregolarità presenti nell'immobile, entro il giorno xxx.
Il contratto quindi diventerà efficace solo se entro la suddetta data xxx il venditore avrà provveduto tramite tecnico di sua fiducia a presentare Cila in sanatoria.
In questo caso l'assegno in deposito sarà consegnato al venditore a titolo di caparra confirmatoria, e l'agente avrà maturato il diritto alla provvigione.
Se con l'accesso agli atti si rilevassero irregolarità non sanabili entro la data xxx, il contratto si dovrà ritenere inefficace da subito"
Mi era scappato questo, ieri è stata una giornata infernale.
Grazie anche a te! Gentilissima!
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
La sanzione è una sola per la CILA o SCIA in sanatoria che ti costerà:
reversale della pratica (comuni chiedono 50€ altri chiedono 250) +
multa 1000€ +
variazione catastale 50€ a pianta depositata +
parcella del tecnico


l'unica cosa è che gli accessi agli atti dipendono dalla buona volontà degli impiegati degli uffici comunali, non è detto che rispondano in una settimana
 

Vanjags

Membro Junior
Privato Cittadino
La sanzione è una sola per la CILA o SCIA in sanatoria che ti costerà:
reversale della pratica (comuni chiedono 50€ altri chiedono 250) +
multa 1000€ +
variazione catastale 50€ a pianta depositata +
parcella del tecnico


l'unica cosa è che gli accessi agli atti dipendono dalla buona volontà degli impiegati degli uffici comunali, non è detto che rispondano in una settimana
Grazie mille!

Sugli impiegati degli uffici comunali dovrei avere avuto fortuna, ieri ho parlato con una persona gentilissima e mi ha assicurato che in pochi giorni me li farebbero avere (ho già prenotato appuntamento per martedì mattina).
In ogni caso mi hanno tutti confermato che mentre fino a poco tempo fa ci si metteva anche un mese a ricevere gli atti ora è questione di giorni/una settimana. (abito in un piccolo comune)

Un'ultima domanda:
quando il mio tecnico va a visionare gli atti e si rende subito conto che c'è una modifica insanabile (non credo sia questo il caso, ma faccio l'ipotesi) e che quindi andrebbero fatti dei lavori per tornare allo stato originale c'è la possibilità di non procedere a quel punto con sanatoria e lavori?
O è un iter che se parte deve proseguire per forza?
Chiedo perchè i costi di questa procedura con la sanatoria li posso sostenere, dovessero esserci dei lavori grossi da fare al momento invece non riuscirei.

In sostanza, una volta che il tecnico vede gli atti, capisce che non è sanabile, devo pagargli la consulenza solo per quello e posso bloccare il tutto, non devo procedere e pagare una parcella per tutto quanto e risolvere, corretto?

Grazie di nuovo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
In sostanza, una volta che il tecnico vede gli atti, capisce che non è sanabile, devo pagargli la consulenza solo per quello e posso bloccare il tutto, non devo procedere e pagare una parcella per tutto quanto e risolvere, corretto?
Corretto, ma vorrebbe dire avere problemi con la vendita.
Se vuoi vendere, devi presentare un immobile regolare; che sia per aver effettuato una sanatoria, o per aver ripristinato la situazione autorizzata.
Comunque non mi pare sia il tuo caso concreto.
 

Vanjags

Membro Junior
Privato Cittadino
Corretto, ma vorrebbe dire avere problemi con la vendita.
Se vuoi vendere, devi presentare un immobile regolare; che sia per aver effettuato una sanatoria, o per aver ripristinato la situazione autorizzata.
Comunque non mi pare sia il tuo caso concreto.
Sisi, che avrei problemi con la vendita lo capirei certamente.
Per quello la sospensiva sarebbe utile: se è condizionata al buon fine sanatoria sono a posto, se non si fa la sanatoria decade la vendita.

In quel caso per me sarebbe un problema minore la perdita della vendita perchè non ho l'urgenza di vendere assolutamente. Al contempo devo però avere certezza di quanti soldi andrei a spendere perchè ero partito che mi era stato detto che con 1200 euro risolvevo tutto, se saltassero fuori per dire lavori da 5000 euro allora ovviamente li farei ma con i miei tempi e una volta fatti bene i conti.
Se questo significasse risolvere il tutto e poi rimettere in vendita l'immobile più avanti pace e amen ma non posso trovarmi a indebitarmi ora per lavori grossi per chiudere una vendita in fretta e furia.

Mi basta sapere che una volta visionati gli atti se c'è un lavoro grosso da fare (chiaro non è questo il caso) non mi trovo davanti l'obbligo di farlo ora e subito ecco.

Grazie mille!
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Questo lo devi valutare tu
Molto dipende anche da come si presenterebbe l'immobile una volta ripristinata la situazione originaria.
Riferito ai costi forse ti converrebbe sanare piuttosto che ripristinare visto che devi rifare anche il bagno che, se non ricordo male, è stato ampliato, oltre molto probabilmente rimettere mani all'impianto elettrico.

Se non hai fretta di vendere o per te non è importante sono considerazioni che uno dovrebbe fare prima evitando di mobilitare Agenti ed acquirenti che molto brobabilmente hanno necessità di acquistare e non di perdere del tempo sospendendo all'occasione la ricerca di altri immobili avendo individuato e trattato il tuo.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto