urgeinfo

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se in un immobile con più di un proprietario è stata fatta richeista di sanatoria nel lontano 1987 e nel corso del tempo uno dei proprietari ha subito condanne penali, è possibile concludere l'iter di sanatoria?
considerando che l'intestatario del procedimento è la defunta madre.
 

Roby

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Caso mai affrontato, ma a rigor di logica, cosa c'entrano le condanne penali, con il poter firmare un atto di sanatoria se sono titolare o contitolare del bene??
 

urgeinfo

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Ti spiego meglio....ho una pratica di sanatoria 47/85 avviata nel 1987 di un immobile costruito nel 1950in assenza di concessione. Dopo la denuncia della proprietaria è domanda di sanatoria con tutte le oblazioni pagate nn si è concluso l'iter....alla morte i figli di cui uno con condanna penale seria 416/bis vogliono chiudere questa sanatoria ma al momento della presentazione della domanda si devono presentare in autocertificazione dei carichi pendenti.....è possibile che le colpe di uno solo dei proprietari inficino la sanatoria anche per gli altri?????soprattutto se la domanda viene ereditata dalla madre e comunque molto tempo prima della condanna definitiva?
 

PyerSilvio

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Ti spiego meglio....ho una pratica di sanatoria 47/85 avviata nel 1987 di un immobile costruito nel 1950in assenza di concessione. Dopo la denuncia della proprietaria è domanda di sanatoria con tutte le oblazioni pagate nn si è concluso l'iter....alla morte i figli di cui uno con condanna penale seria 416/bis vogliono chiudere questa sanatoria ma al momento della presentazione della domanda si devono presentare in autocertificazione dei carichi pendenti.....è possibile che le colpe di uno solo dei proprietari inficino la sanatoria anche per gli altri?????soprattutto se la domanda viene ereditata dalla madre e comunque molto tempo prima della condanna definitiva?

Le questioni non inibiscono ne incidono sulla procedura del ricorso in sanatoria.

Se vero e', che le procedure sono state avviate in quel tempo, la denuncia e' corretta.
Ovvero presentata quando si poteva.

Il condono e l'autodenuncia, hanno la propria ratio, per risolvere i due ambiti di responsabilita' civile e penale, rispetto all'abuso edilizio allora posto in essere.

Il pagamento delle oblazioni, estingue il delitto e la responsabilita' in ambito penale.
Che, per questo effetto appunto, viene condonato.
Diversamente il delitto e le sue conseguenze, si aggiungerebbero a quelle gia' in corso, oppure a quelle future.
Cio' non e' possibile perche' il reato e' estinto per legge.

Mentre nell'ambito civile, bisogna onorare tutti quegli adempimenti che il contribuente, sino ad ora non ha ottemperato.
Poiche' quel bene e' censito diversamente rispetto alla realta'.

Pagamenti ICI del passato, oneri di urbanizzazione, calcoli di IMU pregressi, costi di procedure e adempimenti vari, dovuti a questo o a quell'ente competente e che doveva rilasciare il nulla osta.

Oneri, contributi e spese, che vanno ricalcolate, con tutte quelle procedure di ravvedimento tardivo, che sono soggette a maggiorazioni, interessi, amnende e sanzioni.
Tutte da quantificare a cura del competente ufficio del comune e di ogni altro ente, a spese esclusive del o dei proprietari.

Che aumenteranno, di giorno in giorno, se non verranno ottemperate.
Fino a quando non sara' rilasciata la concessione.

Altre condanne e pendenze che riguardano uno o piu proprietari, seguono il loro corso indipendente.

Finche' il o i reati e la pene ad esse connesse, son si siano estinte.
 
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urgeinfo

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Privato Cittadino
Quindi secondo te come posso procedere????....io dovrei fare una perizia giurata dove dico che al momento della domanda di sanatoria nn erano presenti procedimenti a carico di nessuno dei comproprietari????....il problema che per essere completa tutti i comproprietari devono firmare l'auto certificazione dei carichi pendenti....
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Io presenterei l'autocertificazione del vostro parente indicando i carichi pendenti e precisando che al momento della richiesta di condono non erano presenti condanne.

L'ufficio tecnico verificherà compiutamente la normativa e deciderà sul da farsi.

@PyerSilvio , non ci si riferisce al penale relativo all'abuso (416bis)...
 
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PyerSilvio

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Quindi secondo te come posso procedere????....io dovrei fare una perizia giurata dove dico che al momento della domanda di sanatoria nn erano presenti procedimenti a carico di nessuno dei comproprietari????....il problema che per essere completa tutti i comproprietari devono firmare l'auto certificazione dei carichi pendenti....

Se l'iter della concessione e' stato avviato ma non e' concluso, bisognera' comprendere quali sono gli adempimenti e gli oneri che mancano, ottemperarli, chiudere la pratica e richiedere ed ottenere la concessione.

Io presenterei l'autocertificazione del vostro parente indicando i carichi pendenti e precisando che al momento della richiesta di condono non erano presenti.

L'ufficio tecnico verificherà compiutamente la normativa e deciderà sul da farsi.

@PyerSilvio , non ci si riferisce al penale relativo all'abuso (416bis)...

Il 3d, si riferisce alla sanatoria, di un oggetto costruito con delitto, ovvero in assenza di regolare concessione.
Non di certo, ad altri delitti penali, che esulano dalle competenze del forum.

Detto questo, il soggetto detenuto non e' morto, la pratica di sanatoria e' in essere e la casa da sanare pure.

Procedimenti burocratici, ad effetti reali, che fanno il loro corso conunque ed indipendentemente, da ogni altra condanna civile e penale.
Passata, presente e o futura.

Se il procedimento e le limitazioni della liberta' personale lo consentono, il soggetto detenuto, mantiene ogni diritto di compiere atti specifici.
Come conferire una procura (a risolvere il caso di specie).
Ereditare, donare, frazionare, incassare e pagare.
Oppure decidere di convolare a nozze, cio' mentre il soggetto e' detenuto, in quella struttura o trasferito presso altra.

Infatti alla morte della mamma il soggetto ne acquisisce il titolo di proprieta'.
Per diritto.
Per quale altro effetto senno'...?

Le limitazioni sono soggette alla condanna, salla sua durata e dai dispositivi che la costituiscono e la rendono tale nei suoi effetti.
Che possono essere dei piu svariati e soggettivi.

Ad esempio, quando la condanna supera i trent'anni, si perde ogni facolta' financo a quella, della patria potesta' sui figli.

In questi casi gli atti specifici e o reali, sono assistiti e tutelati, dall'autorita' giudiziaria.
Come accade per i soggetti incapaci di intendere e di volere.
Siano detenuti o i suoi figli minorenni.

La vita continua.
I trasferimenti dei diritti di proprieta' proseguono comunque.
 
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urgeinfo

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Privato Cittadino
Il cliente a cui mi riferisco è in libertà è venuto lui al mio studio a sottopormi il caso perché altri tecnici avevano dissuaso dal concludere la procedura perché impossibilitato dai suoi trascorsi.... procederò con un autocertificazione con i relativi carichi sarà l'ufficio competente a decidere grazie comunque per le info....
Considerando che per l'immibile nn ci sono neanche multe da pagare poiché IMU tari e altre tasse sono pagate regolarmente
 

PyerSilvio

Membro Storico
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Il cliente a cui mi riferisco è in libertà è venuto lui al mio studio a sottopormi il caso perché altri tecnici avevano dissuaso dal concludere la procedura perché impossibilitato dai suoi trascorsi.... procederò con un autocertificazione con i relativi carichi sarà l'ufficio competente a decidere grazie comunque per le info....
Considerando che per l'immibile nn ci sono neanche multe da pagare poiché IMU tari e altre tasse sono pagate regolarmente

I soliti tecnici che alzano le mani anziche' sistemare le questioni che gli competono.

Se il soggetto e' in liberta' o, comunque limitato nella sua azione ma a piede libero, puo' assumere ogni atto specifico.

Se invece e' libero a tutti gli effetti significa che il procedimento cautelare si e' estinto.

L'estinzione del reato si conclude con la pena.
A fine pena il soggetto ha pagato i suoi debiti con la giustizia.
Resta libero di fare, andare, sanare, frazionare, vendere e tutta l'hit parade.
 

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