Gianp

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti
Una ventina di anni fa ho acquistato nella provincia di Milano un villino indipendente che ora intendo vendere. Allora tutto era avvenuto tramite agenzia immobiliare e notaio, per cui credevo (ingenuamente) che tutto era in regola. Soltanto ora invece si scopre che una parte della cantina non è accatastata (risulterebbe come area vespaio). Il tecnico dell'agenizia immobiliare incaricata di cercare un acquirente mi comunica che per regolarizzare si potrebbe chiedere una sanatoria che necessiterebbe un tempo pari a 5-6 mesi e costerebbe EUR 6000.
L'AI ci informa che un potenziale acquirente sarebbe disposto ad andare al rogito a condizione che io apra la pratica per la sanatoria (cosa che comunque potrei fare soltanto io, da come ho capito) e che mi impegni a portare la regolarizzazione a fine. Mi chiedo cosa succederebbe se il comune non dovesse accettare la domanda di sanatoria (e gli acquirenti avrebbero già preso possesso dell'immobile) o le spese per la regolarizzazione sarebbero ancora più consistenti (tanto da non volere più vendere).
Sarebbe forse più opportuno regolarizzare prima e andare poi al rogito o pensate che non correrei rischi facendo come consiglia l'AI?
Grazie per le vostre preziosissime risposte.
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
regolarizza la cosa facendo la sanatoria (dato che hai un prezzo suppongo che tu sia andato da un tecnico prima) però 6000 euro mi sembra un po troppo.

Ma in questi 6000 euro cosa sarebbe incluso??

saluti
 

Gianp

Nuovo Iscritto
Molte grazie per la partecipazione. L'immobile dovrebbe avere una cinquantina d'anni (in ogni caso è stato costruito prima del 1967 e devono avere "dimenticato" di accatastare la cantina). Inizio a dubitare del tecnico incaricato dall'agenzia immobiliare che si è occupato di andare al catasto. Chi è la persona adatta a fare questo genere di accertamenti? Magari un geometra? Grazie ancora e saluti.
 

Gianp

Nuovo Iscritto
Ho provato a chiedere cosa i EUR 6000 per la sanatoria includerebbero. Mi è stato risposto come segue:

Costi ipotizzati del Permesso di Costruire in Sanatoria:

- Oneri dovuti in percentuale sul Costo di Costruzione delle opere da sanare, raddoppiato a titolo di sanzione € 2.500,00 circa;

- Onorario tecnico incaricato, € 3.500,00 + IVA in dettaglio:

- rilievo dello stato dei luoghi,
- accesso e ricerche agli archivi comunali e catastali,
- predisposizione e presentazione di Pratica Edilizia di Permesso di Costruire in Sanatoria,
- aggiornamento planimetria catastale e trasmissione della stessa al Comune,
- Attestato di Certificazione Energetica (necessario per la compravendita).

Non avendo paragoni è difficile sapere se la cifra per la prestazione sopra citate è ragionevole.
 

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