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Utente Cancellato 72152

Ospite
Da verificare anche, sempre con lo stesso notaio, se per l'atto notarile di rettifica è richiesta la presenza fisica anche del venditore, oppure se basta la presenza dell'acquirente e dell'Agente Immobiliare, visto che in fondo è una questione economica tra loro due.

Ragionando mentre scrivevo, c'è un'altra possibilità.

Fornisci una consulenza immobiliare "farlocca" redigendo una relazione scritta su un immobile della zona e, di comune accordo con l'acquirente, fatti pagare fatturando la cifra prestabilita.

Credo che a un agente immobiliare possa essere chiesto di relazionare per iscritto lo stato di un immobile, e chiaramente l'agente ha diritto di farsi pagare per questo.

Insomma, la dico breve, inventatevi una consulenza, una sorta di commissione che l'acquirente assegna all'agente immobiliare; l'acquirente si fa consegnare una relazione scritta dall'agente, e fatturate questa al posto di andare a toccare il rogito.

Ho molta fantasia e non so se ciò è fisicamente realizzabile nella realtà, però a mio avviso sarebbe un ottimo compromesso.

Le consulenze si pagano! Forti di questo fatto, potete fatturare pedalando a vuoto, e siete contenti tutti e due.

Aggiungo ancora: ci sono agenzie immobiliari che si fanno PAGARE ESCLUSIVAMENTE PER LA PUBBLICITA' dell'immobile.

Forti di questo fatto, l'agente può chiedere il rimborso di volantinaggio e spese pubblicitarie (niente visite: solo volantinaggio e spese pubblicitarie pubblicando su siti internet), pur riconoscendo che tutto questo effort NON ha portato al rogito (anche se la realtà è ben diversa).

Una cosa tipo "Rimborso spese pubblicitarie pubblicazione siti internet xyz.it, jqka.it, etc. etc.", "Rimborso spese di volantinaggio", e chi più ne ha più ne metta.

Conosco un caso di una persona che a fine anno si è vista fatturare 1200 Euro da un'agenzia immobiliare, solo a titolo di spese pubblicitarie e volantinaggio, senza la presentazione di alcun acquirente.

Tutto di comune accordo, così - ripeto - siete contenti entrambi: l'agente ufficialmente NON ha determinato il rogito, però ha fatto tanta pubblicità su internet, e volantinaggio massivo a sue spese, e per questo si fa pagare e rimborsare, d'accordo con l'acquirente.
 

francesca63

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L'acquirente però è preoccupato per un punto e vuole rassicurazioni prima di saldare: nel rogito chiaramente non hanno indicato la presenza di un mediatore, ora se emetto fattura a saldo e stralcio (ho proposto questa formula) l'acquirente è preoccupato perchè se dovessi portare in tribunale il venditore il giudice potrebbe sentenziare un reato di falso in atto pubblico e questa cosa avrebbe ripercussioni molto pesanti anche sull'acquirente. Secondo voi è un'eventualità reale?
Molto reale.
Peraltro anche se non vai in causa con il venditore , fare una fattura come provvigioni è rischioso, per l'acquirente.
Come si può tutelare l'acquirente che in buona fede vuole chiudere bonariamente questa faccenda?
Sulla buona fede "no comment"; credo che l'unica sia fare una fattura di consulenza, o, forse, un pagamento a titolo di penale.
In extrema ratio mi chiedeva anche se si può unilateralmente modificare il rogito indicando per la sua parte di aver usufruito del servizio di mediazione.
Non credo proprio; sarebbe comodo dichiarare il falso, e poi quando si teme di essere beccati, ci si ravvede e si rettifica la dichiarazione.
Nessuna rettifica per un problema del genere. Oltretutto la domanda sulla presenza di un mediatore il notaio la fa in maniera esplicita, difficile dire " non mi ero accorto", " credevo si parlasse di altro"...
Le rettifiche si fanno per una svista, un dato errato, non perché si è dichiarato il falso.
 

specialist

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Privato Cittadino
Non mi farei troppe pippe mentali. Anche se emergesse la dichiarazione non conforme, certo non finirà mai in carcere per un motivo del genere.
Nella vita ormai per non rischiare di incorrere in reati bisognerebbe stare sempre tappati in casa (e non è neppure detto che basterebbe).
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Anche se emergesse la dichiarazione non conforme, certo non finirà mai in carcere per un motivo del genere.
In carcere no, ma la "multa" arriva.
Ecco le sanzioni, in caso di omessa o mendace dichiarazione:
- Accertamento e sanzioni a carico delle parti dell'atto di cessione.
In caso di omessa, incompleta o mendace indicazione - ad opera delle parti dell'atto - dei dati di cui all'art. 35, comma 22, del d.l. n. 223/2006, si applica la sanzione amministrativa da 500 euro a 10.000 euro e, ai fini dell'imposta di registro, i beni trasferiti sono assoggettati a rettifica di valore ai sensi dell'articolo 52, comma 1, del d.p.r. n. 131/1986, oltre alla sanzione penale per dichiarazione falsa o reticente resa a pubblico ufficiale (reato ex art. 483 c.p., cioé falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, che comporta la pena della reclusione fino a due anni).
Da: http://www.gaetanopetrelli.it/catal... responsabilita dei mediatori immobiliari.pdf
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
ho paura però che mi andrò a buttare in un ginepraio e perderò tanto tempo (non so quanto possa durare una causa del genere, immagino alcuni anni, confermate?) e tanti soldi (che dovrò quanto meno anticipare all'avvocato) e soprattutto non avendo nulla in mano ho paura che oltre al danno subirò anche la beffa di perdere la causa.
Deduzione esatta, lascia perdere e regolati per il futuro!
Saluti
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
In carcere no, ma la "multa" arriva.
Ecco le sanzioni, in caso di omessa o mendace dichiarazione:
- Accertamento e sanzioni a carico delle parti dell'atto di cessione.
In caso di omessa, incompleta o mendace indicazione - ad opera delle parti dell'atto - dei dati di cui all'art. 35, comma 22, del d.l. n. 223/2006, si applica la sanzione amministrativa da 500 euro a 10.000 euro e, ai fini dell'imposta di registro, i beni trasferiti sono assoggettati a rettifica di valore ai sensi dell'articolo 52, comma 1, del d.p.r. n. 131/1986, oltre alla sanzione penale per dichiarazione falsa o reticente resa a pubblico ufficiale (reato ex art. 483 c.p., cioé falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, che comporta la pena della reclusione fino a due anni).
Da: http://www.gaetanopetrelli.it/catal... responsabilita dei mediatori immobiliari.pdf
Sì, va be', sono bubbole... Nel peggiore dei casi (se emerge il "reato") la prima volta 500 € di sanzione + eventuale patteggiamento o eventuale rito abbreviato + sospensione della pena. Non solo non fa neanche un giorno di carcere, ma probabilmente non c'é neppure pena su cui calcolare gli sconti.
Sono ben altri i "reati". Del resto lo scopo primario della dichiarazione di fronte al notaio è stato quello di scongiurare il malcostume del pagamento in nero richiesto da alcune agenzie immobiliari, non certo quello di punire gli "scavalchi" di cui al legislatore gliene può fregar di meno.
 

ANTONIO68B

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Qualcuno ha esperienza di casi in cui si è andato a modificare il rogito aggiungendo in un secondo momento la presenza di un mediatore? Per me sarebbe la chiave di volta della faccenda...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Qualcuno ha esperienza di casi in cui si è andato a modificare il rogito aggiungendo in un secondo momento la presenza di un mediatore?
Si possono eventualmente rettificare i rogiti per la presenza di errori ( nomi sbagliati, particelle catastali indicate erroneamente) , non per dichiarazioni delle parti.
Non è sostenibile dire "c'era un mediatore, ma non lo sapevo".
Fai una fattura di consulenza, o lascia che chi ti ha scavalcato subisca le conseguenze della sua furbizia.
 
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