Peppe85

Membro Junior
Privato Cittadino
L'acquirente non rischia di perdere la convenzione se paga il conguaglio, il congualgio arriverà all'ultimo compratore utile, il resto è tutta materia di contrattazione tra acquirente e compratore ogniuno por fare come vuole e trovare la soluzione più congeniale che metta d'accordo...

SI ok ma se io acquirente (dopo aver comprato una casa e con un mutuo sulle spalle etc) mi ritrovassi con un conguaglio di 20.000 euro (esempio) da pagare e non avessi i soldi/possibilità monetaria? Non è una situazione semplice. Fermo restando che come dici giustamente tu è una questione tra compratore e venditore (Ma senza delle idee generali accetteresti, tu venditore, un compratore che ti chiede anche 10000 o 20000 euro di sconto sulla Casa perché non sa quanto può arrivare di conguaglio?)...
Nel caso di attendere e pagare poi sarebbe tutto in carico a me di andare a ritrovare il venditore... trovare eredi... pretendere il rimborso ... fare causa in caso di rifiuto ... etc. altre spese... altro tempo ... (sempre se uno potrà permetterselo).
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Nell'opuscolo della Formez si fa esplicito riferimento alla carenza di controllo pregressa ritenendo possibile sanare, autorizzando ora per allora, le vendite effettuate a libero mercato (pag. 43 opuscolo Formez)

Secondo noi, nel quadro generale, l'espressione da te correttamente riportata, sta a significare che potrebbero venire meno i presupposti per l'applicazione delle sanzioni (che sono un qualcosa di aggiuntivo rispetto all'adeguamento del prezzo).
Difatti, nessuna Legge (Nazionale o Regionale che sia) può retroattivamente comprimere il diritto di un privato cittadino alla ripetizione di quanto indebitamente versato.
 
Ultima modifica:
C

Cesco76

Ospite
Secondo noi, nel quadro generale, l'espressione da te correttamente riportata, sta a significare che potrebbero venire meno i presupposti per l'applicazione delle sanzioni (che sono un qualcosa di aggiuntivo rispetto all'adeguamento del prezzo).
Difatti, nessuna Legge (Nazionale o Regionale che sia) può retroattivamente comprimere il diritto di un privato cittadino alla ripetizione di quanto indebitamente versato.
E se la legge che prevede i vincoli venisse proprio abrogata?.... Xche secondo me è a quello che puntano
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
E se la legge che prevede i vincoli venisse proprio abrogata?.... Xche secondo me è a quello che puntano


ART 15 PRELEGGI
Le norme abrogate non possono applicarsi ai fatti che si verificano successivamente all'abrogazione: tuttavia, esse continuano ad applicarsi ai rapporti sorti durante la loro vigenza. In questa prospettiva, esse potranno ancora ricevere applicazione giurisprudenziale ed essere oggetto di sindacato di legittimità costituzionale.

La dimostrazione è che l'art. 23 della Legge 179/1992 ha inciso solo sulle convenzioni stipulate successivamte all'emanazione della stessa.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Una via di mezzo no? non possono valutare la mia casa come se fosse libera da vincoli, non so se mi sono spiegata....tutte queste case dovrebbero costare un pò di più del prezzo massimo e un pò (un bel pò) meno del reale valore di mercato delle case normali. non concordi con me?

Dipende dalla casa.
C'è gente che compra un immobile in edilizia convenzionata e poi fa 50.000 euro di varianti...


nvece cosi alcuni si intascano la parcella nel momento in cui la proposta viene accettata e ti dicono solo al compromesso che è in diritto di superficie lasciandoti cosi nel casino irrisolvibile di quest'ultimo periodo come ha fatto la mia.

Se me lo dicono solo al compromesso, stai tranquilla che io non lo firmo.

A Bologna si sono perse delle cause perchè l'agente immobiliare non aveva scritto nella proposta che si trattatva di edilizia convenzionata.

E stai altrettanto tranquilla che se ho già pagato la parcella, me la restituisce.
 
C

Cesco76

Ospite
ART 15 PRELEGGI
Le norme abrogate non possono applicarsi ai fatti che si verificano successivamente all'abrogazione: tuttavia, esse continuano ad applicarsi ai rapporti sorti durante la loro vigenza. In questa prospettiva, esse potranno ancora ricevere applicazione giurisprudenziale ed essere oggetto di sindacato di legittimità costituzionale.

La dimostrazione è che l'art. 23 della Legge 179/1992 ha inciso solo sulle convenzioni stipulate successivamte all'emanazione della stessa.
Ok grazie, quindi in sostanza i notai hanno poco da rompere....invece secondo te xche il metodo Parma non è stato considerato?
 
C

Cesco76

Ospite
Forse perchè potrebbe venire fuori che tutti i calcoli del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà (finora effettuati) sono sbagliati.
Ma non si potrebbe adottare il metodo parma solo per quei pdz che non sono sbloccati e lascire le cose come stanno per quelli già sbloccati?
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
É tutto cosi assurdo...il Comune ammette la propria responsabilità...dichiara apertamente che nelle convenzioni ha omesso di inserire i vincoli (anche se aveva il potere di farlo a mente della 865) e tutti coloro che si sono avvicendati come proprietari di questi appartamenti devono studiare il modo di sanare le proprie posizioni facendo i conti con problematiche di conguagli,acconti,irretroattività delle normative, tempi biblici per definire i costi.....dovrebbe intervenire qualcuno "al di sopra del comune" e sanare il caos che hanno creato
 

daga

Membro Junior
Privato Cittadino
Cosa pensate che succederà dopo la richiesta di Area167 di revocare la delibera n.33 del 17.12.2015?
Quanti mesi dovremo aspettare prima di poter rogitare?
 

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