C

Cesco76

Ospite
ma state parlando con cognizione di causa??? io vi assicuro che Risorse per Roma sta lavorando anche senza contratto sulle affrancazioni e sui diritti di superficie.
Il problema e che il comune è lento a comunicare i dati che servono................guarda i pagamenti effettuati dalle imprese e/o cooperative
Parliamo in base alle risposte che ci danno al dipartimento
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
ma state parlando con cognizione di causa??? io vi assicuro che Risorse per Roma sta lavorando anche senza contratto sulle affrancazioni e sui diritti di superficie.
Il problema e che il comune è lento a comunicare i dati che servono................guarda i pagamenti effettuati dalle imprese e/o cooperative
Probabilmente stanno ultimando pratiche riferite al vecchio contratto scaduto
 

boccio

Membro Ordinario
Privato Cittadino
impossibile che vengono calcoli negativi, c'è sicuramente un errore sui mc che consideri e sui millesimi devi stare attento che i mc che prendi ( ripeto i VIRTUALI) corrispondano effettivamente a quelli su cui sono calcolati i millesimi che hai fornito!!
per quanto riguarda i tuoi genitori non so quando hanno riscattato, la sentenza della corte dei conti lombardia è molto recente, febbraio 2016, tre mesi fa, e le persone a cui è stata fatta presente era totalmente sconosciuta
Grazie per l'aggiornamento del foglio Excel. I mie genitori hanno riscattato prima, dicembre 2015, e ci può stare, lo avevo considerato.Per quanto riguardi i calcoli, il mio foglio excel, a parità di valori, da gli stessi risultati del tuo, il problema è che l'importo già versato a MC sale da 17.470 lire a 68.638 lire, così è scritto nella mia convenzione e causerebbe un valore negativo.
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma che cavolo stai dicendo????.... Denunci al comune uno a cui il comune ha dato un nulla osta a vendere???.... Non capisco il tuo intervento.... E non è affatto inerente alla sentenza della corte dei conti che ho postato, mi spieghi il senso di quello che scrivi???
E' da qualche settimana che glielo spiego anche io. Se per te è di fondamentale importanza rivolgiti ad un legale a fai causa a chi ti ha venduto casa. Il presupposto per la sanzione è aver trasgredito la disposizione...e fino qui ci siamo. Poi c'è il discorso della sostituzione della clausola del prezzo...e anche qui ok. Ora la domanda è banale: come può un'Amministrazione che dichiara per iscritto agli utenti di non aver ravvisato vincoli fino ad ora sanzionare gli stessi per non aver rispettato vincoli che non ravvisava???????? La facoltà di emettere sanzioni è rimessa al Comune, non è un procedimento obbligatorio per legge. Il Comune ha la facoltà di erogare le sanzioni ma se il comportamento "sanzionabile" degli utenti scaturisce da una sua responsabilità cosa fa??? Sanziona se stesso???? Inoltre le convenzioni in vigore prevedono la sanzione a carico del concessionario e non degli aventi causa. Detto questo non dimentichiamo che non ha comunque messo numerosi vecchi proprietari nelle condizioni di affrancare, ovvero di esercitare un diritto previsto dalla Legge. Ricapitolando: mi autorizzi a vendere, fornisci interpretazioni errate, non mi consenti di affrancare, mi esponi a richieste di risarcimento e poi mi sanzioni???????????
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Hanno già dato copia di questa sentenza al dipartimento e la stanno studiando. se decideranno di fare come per il riscatto che era già possibile o si paga in 72 rate al termine del quale si stipula la convenzione ( e si può vendere casa) o mi sembra si deve pagare entro 60 giorni. comunque la convenzione per l'affrancamento si può stipulare solo a pagamento effettuato e la casa si può vendere solo a convenzione stipulata

Ma che cavolo stai dicendo????.... Denunci al comune uno a cui il comune ha dato un nulla osta a vendere???.... Non capisco il tuo intervento.... E non è affatto inerente alla sentenza della corte dei conti che ho postato, mi spieghi il senso di quello che scrivi???

con tutto il rispetto datti una calmata, ci vuole poco a capire il senso di quello che ho scritto.

E' da qualche settimana che glielo spiego anche io. Se per te è di fondamentale importanza rivolgiti ad un legale a fai causa a chi ti ha venduto casa. Il presupposto per la sanzione è aver trasgredito la disposizione...e fino qui ci siamo. Poi c'è il discorso della sostituzione della clausola del prezzo...e anche qui ok. Ora la domanda è banale: come può un'Amministrazione che dichiara per iscritto agli utenti di non aver ravvisato vincoli fino ad ora sanzionare gli stessi per non aver rispettato vincoli che non ravvisava???????? La facoltà di emettere sanzioni è rimessa al Comune, non è un procedimento obbligatorio per legge. Il Comune ha la facoltà di erogare le sanzioni ma se il comportamento "sanzionabile" degli utenti scaturisce da una sua responsabilità cosa fa??? Sanziona se stesso???? Inoltre le convenzioni in vigore prevedono la sanzione a carico del concessionario e non degli aventi causa. Detto questo non dimentichiamo che non ha comunque messo numerosi vecchi proprietari nelle condizioni di affrancare, ovvero di esercitare un diritto previsto dalla Legge. Ricapitolando: mi autorizzi a vendere, fornisci interpretazioni errate, non mi consenti di affrancare, mi esponi a richieste di risarcimento e poi mi sanzioni???????????

In autotutela l'amministrazione può e deve procedere all'annullamento dei nulla osta o pareri o chiamali come vuoi, ci sono tutti i requisiti.
L'amministrazione deve essere messa di fronte alla soluzione del pregresso, altrimenti che siano 1000 o 20000 euro il cerino rimarrà sempre ai secondi acquirenti, quindi è chiaro che è di vitale importanza.
Nessuno gli vieta di avviare un procedimento in tal senso, con tanto di riscossione dell'affrancamento CHE COMUNQUE E' UNA SOMMA DOVUTA, (evitiamo di parlare delle sanzioni). poi se avete i riferimenti normativi contrari a questo ditemi.
 

DonatellaBart

Membro Junior
Privato Cittadino
con tutto il rispetto datti una calmata, ci vuole poco a capire il senso di quello che ho scritto.



In autotutela l'amministrazione può e deve procedere all'annullamento dei nulla osta o pareri o chiamali come vuoi, ci sono tutti i requisiti.
L'amministrazione deve essere messa di fronte alla soluzione del pregresso, altrimenti che siano 1000 o 20000 euro il cerino rimarrà sempre ai secondi acquirenti, quindi è chiaro che è di vitale importanza.
Nessuno gli vieta di avviare un procedimento in tal senso, con tanto di riscossione dell'affrancamento CHE COMUNQUE E' UNA SOMMA DOVUTA, (evitiamo di parlare delle sanzioni). poi se avete i riferimenti normativi contrari a questo ditemi.
visto che la legge non ammette ignoranza,io che vendo con il nulla osta del comune e rogito davanti ad un notaio ,devo essere laureata in legge??? non sarà semmai responsabile il notaio e il comune che le leggi dovrebbero conoscerle bene ed applicarle???i secondi acquirenti dovrebbe farsi pagare l'affrancamento da loro secondo me non dal primo proprietario che comunque ha fatto quello che gli hanno detto di fare!! sicuramente per legge mi sbaglierò , ma per giustizia così dovrebbe essere,secondo me ovvio!
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
con tutto il rispetto datti una calmata, ci vuole poco a capire il senso di quello che ho scritto.



In autotutela l'amministrazione può e deve procedere all'annullamento dei nulla osta o pareri o chiamali come vuoi, ci sono tutti i requisiti.
L'amministrazione deve essere messa di fronte alla soluzione del pregresso, altrimenti che siano 1000 o 20000 euro il cerino rimarrà sempre ai secondi acquirenti, quindi è chiaro che è di vitale importanza.
Nessuno gli vieta di avviare un procedimento in tal senso, con tanto di riscossione dell'affrancamento CHE COMUNQUE E' UNA SOMMA DOVUTA, (evitiamo di parlare delle sanzioni). poi se avete i riferimenti normativi contrari a questo ditemi.
Fab, per prima cosa sottolineo che siamo qui per un problema comune (chi in un ruolo chi in un altro...venditore o acquirente) e ci confrontiamo in maniera costruttiva. Chiarito questo non è certo mia intenzione entrare in attrito con nessuno, anzi ritengo di aver acquisito tantissime notizie ed elementi utili dagli altri utenti con i quali ci siamo confrontati tornando spesso sulle nostre considerazioni dove ci si è resi conto che erano errate. Tutti noi saremmo ben felici se l'affrancamento potesse essere richiesto al primo proprietario...lui stesso ne gioverebbe perchè avrebbe modo di sanare la sua posizione che al momento è "esposta a rischi" per mancanze ed errori imputabili ad altri. Purtroppo la normativa, come ripetiamo da qualche centinaio di pagine, allo stato attuale NON LO CONSENTE, ne il Comune ha facoltà di richiedere il pagamento ai primi assegnatari. Hanno attuato in forte ritardo una normativa che se fosse stata recepita in tempo probabilmente avrebbe limitato i danni perchè a quel punto i notai non avrebbero rogitato già dal 2011. Tutti gli atti dal 2011 in poi sarebbero stati regolarizzati con la nuova convenzione che invece il Comune non ha adottato ritenendo la norma non applicabile alle convenzioni in essere perchè prive di vincoli da rimuovere. Solo un intervento del legislatore e conseguentemente una Legge dello stato potrebbe sistemare il pregresso. Spero di essere stato chiaro...al momento non ci sono altre vie d'uscita al di fuori di chiedere al primo assegnatario di farsi carico dell'affrancamento ma tramite accordo tra privati.
 

Houdini72

Membro Attivo
Privato Cittadino
visto che la legge non ammette ignoranza,io che vendo con il nulla osta del comune e rogito davanti ad un notaio ,devo essere laureata in legge??? non sarà semmai responsabile il notaio e il comune che le leggi dovrebbero conoscerle bene ed applicarle???i secondi acquirenti dovrebbe farsi pagare l'affrancamento da loro secondo me non dal primo proprietario che comunque ha fatto quello che gli hanno detto di fare!! sicuramente per legge mi sbaglierò , ma per giustizia così dovrebbe essere,secondo me ovvio!
E' un tuo diritto allo stato attuale pretendere dal notaio il pagamento dello svincolo dal momento che è un onere che deriva da una sua diretta responsabilità professionale. Tra l'altro se la legge ti IMPONE di rivolgerti al notaio tu non hai l'obbligo di eseguire accertamenti normativi che richiedono una particolare professionalità soprattutto in ragione del fatto che nel caso nostro è stata necessario richiedere un'interpretazione alle Sezioni riunite della Cassazione....a dimostrazione che anche chi era preposto a giudicare ha manifestato dubbi interpretativi.
 

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