giannelmo

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Perdonate la domanda, ma esisteva una procedura di affrancazione prima che succedesso tutto il casino (Settembre 2015)?
A Roma no, nel resto dell'Italia si.
La legge n.106/2011 disciplina la facoltà di conseguire con apposita convenzione con il comune l’affrancazione dal prezzo massimo di cessione dell’alloggio, prezzo fino ad allora "calmierato" come previsto dalla legge n.865/1971. TUTTI i comuni d'Italia hanno predisposto convenzioni ad hoc, il comune di Roma NO.
 
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Utente Cancellato 67606

Ospite
Quello che dici è valido per le compravendite in corso, non per quelle concluse prima della sentenza della cassazione: in tal caso i vecchi proprietari, che hanno intascato i soldi realizzando spesso surplus favolosi, li puoi "tirar dentro" solo facendogli causa, se si è ancora in tempo. Sarà pure una guerra tra poveri, ma intanto i soldi li hanno intascati loro, non le "altre entità".
Divide et impera - Credo che è proprio grazie a questo modo di vedere le cose che rende le "entità" sicure di se stesse. Tutti sappiamo che i vecchi proprietari non si sono mossi con l'intenzione di fare affari loschi ma sono stati autorizzati da comune e notai, per giunta in una prassi consolidata che a Roma dura da oltre 20 anni.

Me lo sento a pelle, ma ragionando così tra 10 anni acquirenti e venditori si troveranno entrambi a piangere ingenti perdite economiche senza averne cavato un ragno dal buco.
 
U

Utente Cancellato 67606

Ospite
A Roma no, nel resto dell'Italia si.
La legge n.106/2011 disciplina la facoltà di conseguire con apposita convenzione con il comune l’affrancazione dal prezzo massimo di cessione dell’alloggio, prezzo fino ad allora "calmierato" come previsto dalla legge n.865/1971. TUTTI i comuni d'Italia hanno predisposto convenzioni ad hoc, il comune di Roma NO.
OK, io ho un esempio reale di un conoscente che nel 1997 ha acquistato a prezzo di mercato una 865/71 da un privato, quindi questa situazione va avanti *ALMENO* da 20 anni. STOP - non prendiamoci in giro tra noi ma uniamoci tutti!
 

MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
Quello che dici è valido per le compravendite in corso, non per quelle concluse prima della sentenza della cassazione: in tal caso i vecchi proprietari, che hanno intascato i soldi realizzando spesso surplus favolosi, li puoi "tirar dentro" solo facendogli causa, se si è ancora in tempo. Sarà pure una guerra tra poveri, ma intanto i soldi li hanno intascati loro, non le "altre entità".

Quindi andiamo tutti in causa per i prossimi 15 anni? gli avvocati ringraziano commossi....poi da quanto ho capito i primi proprietari hanno pagato a prezzo pieno visti i costi per migliorie, intermediari etc. etc. che non risultano da nessuna parte quindi i favolosi surplus li hanno avuti solo i costruttori. Poi c'è un altro problema che ha sollevato un altro utente qui sul forum: i requisiti. Siamo sicuri che noi che abbiamo acquistato dai primi proprietari avevamo quei deteminati requisiti di reddito e non solo? La mia vicina di casa che è prima acquirente mi ha detto che all'epoca dell'acquisto pur avendo un reddito piuttosto basso rientrò nei requisiti per poco, quindi valutiamo attentamente prima si imbarcarci in una causa che alla fine potrebbe anche ritorcersi contro di noi
 
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Utente Cancellato 67606

Ospite
Quello che dici è valido per le compravendite in corso, non per quelle concluse prima della sentenza della cassazione: in tal caso i vecchi proprietari, che hanno intascato i soldi realizzando spesso surplus favolosi, li puoi "tirar dentro" solo facendogli causa, se si è ancora in tempo. Sarà pure una guerra tra poveri, ma intanto i soldi li hanno intascati loro, non le "altre entità".
Ma se io mi rivolgo ad un medico che prescrive delle medicine per mio figlio che in seguito si riveleranno fargli più male che bene, in un'eventuale processo, il giudice condannerà il genitore che le ha materialmente fatte assumere, o il dottore che le ha prescritte? Anche in questo scenario il genitore avrebbe dovuto leggere (ed interpretare) il foglietto illustrativo del medicamento!

Personalmente, non vedo altri responsabili se non Comune e notai...
 
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Utente Cancellato 67606

Ospite
Poi c'è un altro problema che ha sollevato un altro utente qui sul forum: i requisiti. Siamo sicuri che noi che abbiamo acquistato dai primi proprietari avevamo quei deteminati requisiti di reddito e non solo? La mia vicina di casa che è prima acquirente mi ha detto che all'epoca dell'acquisto pur avendo un reddito piuttosto basso rientrò nei requisiti per poco, quindi valutiamo attentamente prima si imbarcarci in una causa che alla fine potrebbe anche ritorcersi contro di noi
Anche ammesso sia così, questo non autorizza comunque il venditore a violare la legge.
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Quindi andiamo tutti in causa per i prossimi 15 anni? gli avvocati ringraziano commossi....poi da quanto ho capito i primi proprietari hanno pagato a prezzo pieno visti i costi per migliorie, intermediari etc. etc. che non risultano da nessuna parte quindi i favolosi surplus li hanno avuti solo i costruttori. Poi c'è un altro problema che ha sollevato un altro utente qui sul forum: i requisiti. Siamo sicuri che noi che abbiamo acquistato dai primi proprietari avevamo quei deteminati requisiti di reddito e non solo? La mia vicina di casa che è prima acquirente mi ha detto che all'epoca dell'acquisto pur avendo un reddito piuttosto basso rientrò nei requisiti per poco, quindi valutiamo attentamente prima si imbarcarci in una causa che alla fine potrebbe anche ritorcersi contro di noi

Cerchiamo di non fare casino: nel mio caso il primo proprietario ha pagato 54 milioni di lire del 1990... Il tuo discorso non è generale. Quello che conta è il prezzo massimo di cessione. Punto.
Se non te la senti di far causa per cercare di ottenere almeno indietro il costo dell'affrancamento (come è mia intenzione) sei libera di farlo. Io spero di mettermi d'accordo col venditore prima di adire alle vie legali, ma conoscendolo temo che queste siano inevitabili.
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
OK, io ho un esempio reale di un conoscente che nel 1997 ha acquistato a prezzo di mercato una 865/71 da un privato, quindi questa situazione va avanti *ALMENO* da 20 anni. STOP - non prendiamoci in giro tra noi ma uniamoci tutti!

Nel 1997 non si poteva proprio fare, mi spiace per il tuo conoscente ma purtroppo non può più rivalersi sul venditore né sul notaio. L'unica sua speranza è che il comune (o la Regione o lo Stato) sanino in qualche modo le situazioni pregresse, in cui cui chi ha sborsato cifre che arrivano ai 400.000 euro si ritrova con immobili che nella migliore delle ipotesi ne valgono 150.000 - 180.000 (ma anche molto meno, come nel mio caso: pagati 280.000 euro, prezzo di cessione 54.000 milioni di lire rivalutati dal 1990 e poi scontati del 20%: fai un po' tu...).
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
E' un sistema profondamente ingiusto e anche la legge, seppure aveva un senso quando è stata emanata ora è diventata una gabbia per noi cittadini. Comunque anche grazie a questo forum si stanno scoprendo tante cose che prima non conoscevamo una su tutte che la 167 è servita soprattutto ai costruttori che sono coloro che hanno avuto le agevolazioni, i cittadini infatti, anche i primi acquirenti, hanno sempre pagato le abitazioni a prezzo libero. In tutta questa situazione il comune non ha chiuso un occhio ma entrambi. Non so il perché, posso solo sospettarlo

Come ha detto qualcuno: "a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina ..."
 

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